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Zaino E-Bracket, maglia e pantaloncini E-Moab: la linea per ebike di Vaude

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Zaino E-Bracket, maglia e pantaloncini E-Moab: la linea Vaude per ebike

Vaude allarga la sua produzione e aggiunge a catalogo una linea di prodotti pensata appositamente per i ciclisti elettrici: lo zaino E-Bracket e maglia e pantaloncini E-Moab.

Fondato nel 1974, Vaude è un brand tedesco specializzato nella produzione di abbigliamento e attrezzature per alpinismo, montagna, escursionismo e ciclismo e che ha anche varie linee di borse e bagagli.

Da tempo il marchio teutonico si è dimostrato attivo nella realizzazione di articoli connotati da una spiccata sensibilità nei confronti dell’ambiente e dell’ecologia, e fra gli altri ricordiamo la linea Vaude Lignum in materiali ecosostenibili quali canapa, cotone o plastica bio.

La stessa attitudine è riservata anche ai capi di abbigliamento e uno degli esempi più recenti è la linea di scarpe per mtb Moab, anche questa realizzata con materiali ecologici.

Zaino per ciclista E-Bracket di Vaude

Nello zaino Vaude E-Bracket, alla maggiore capienza e peso corrisponde una migliore stabilità per il massimo comfort.

Vaude E-Bracket ed E-Moab: concepiti per l’e-rider

Nell’ideare zaino, pantaloncini e maglietta specifici per chi viaggia in sella alle e-Bike, Vaude ha tenuto conto di due dati (ed esigenze) che differenziano in modo sostanziale il ciclista che impiega le pedelec da chi utilizza le biciclette tradizionali.

Da un lato la maggiore accelerazione e velocità richiedono una migliore protezione dal vento, dall’altro lato chi impiega una bicicletta elettrica a pedalata assistita ha sovente bisogno di uno zaino più spazioso e meglio organizzato nel quale poter riporre vari componenti, ricambi e attrezzature richieste dall’ebike.

E-Moab maglietta e pantaloncino

Pantaloncini e maglietta Vaude E-Moab: grande protezione frontale e massimo grip posteriore.

Zaino per ciclista Vaude E-Bracket

Stefan Schlie, partner sponsor con il quale Vaude ha realizzato questa linea, è ben consapevole delle diverse esigenze e possibilità di chi pedala in ebike: “Nell’e-bike ciò che conta sono il comfort e il divertimento in sella. Non ci si deve preoccupare di ogni grammo dell’attrezzatura, lo zaino può quindi essere anche leggermente più grande. Una buona organizzazione e un comfort elevato diventano però imprescindibili quando si trascorre l’intera giornata per strada. Con il modello E-Bracket si è tenuto esattamente conto di questi aspetti.”

Da queste riflessioni nasce lo zaino Vaude E-Bracket, nella cui cinghia ventrale, più capiente, può essere facilmente sistemata tutta l’attrezzatura elettronica: dal caricabatteria fino ai display rimovibili e qualsiasi altro accessorio al quale si deve poter accedere con facilità e rapidità.

Se proprio non riuscite a risparmiare il consumo della batteria in ebike, l’eventuale batteria aggiuntiva troverà spazio in apposito comparto dorsale.

Il posizionamento stesso dei vari comparti è rivolto a massimizzare il comfort in occasioni di escursioni che possono durare anche parecchio tempo e quindi elementi quali lo scomparto per la batteria sono collocati su fondo, così da spostare il baricentro verso il basso.

Per rimediare al maggiore carico previsto, ecco che troviamo spallacci più stabili e imbottitura dorsale più spessa: il peso maggiore totale non risulterà essere troppo problematico proprio per via dell’assistenza alla pedalata.

Zaino per ciclista Vaude E-Bracket

Grazie allo scomparto dedicato, nello zaino E-Bracket potrete facilmente portare una batteria di ricambio, raddoppiando l’autonomia.

Maglia e pantaloncini per ciclista Vaude E-Moab

Una maggiore protezione antivento sulla porzione anteriore è la linea guida per la realizzazione della maglietta E-Moab, alla quale si accoppia la regolazione della temperatura, con materiali che consentono ventilazione ottimale in ogni condizione. Presente anche una cerniera anteriore extra-lunga.

L’altro dettaglio che rende molto particolare la maglietta E-Moab è la presenza di stampe in silicone su spalle e zona ventrale, ideate appositamente per rendere più stabile la posizione dello zaino, il cui peso più elevato sarebbe evidentemente fastidioso in caso di micro-spostamenti continui.

Questi principi di progettazione rimangono invariati anche nel caso dei pantaloncini per ciclista Vaude E-Moab, che presentano un lato anteriore realizzato in tessuto softshell antivento.

Troviamo quindi sezioni lavorate a laser lungo la coscia e cerniere laterali, mentre il retro è provvisto di stampa al silicone e rinforzo strutturato in tre strati così da garantire massimo comfort e grip anche in occasione di salite con zaino sulle spalle.

A questo grip massimizzato Vaude ha fatto corrispondere una grande elasticità, con materiale in grado di allungarsi nelle quattro direzioni, così da consentire, accanto al dovuto comfort, anche una pedalata agile e fluida in ogni situazione.

Entrambi i capi sono disponibili sia in versione maschile che femminile.

Per maggiori informazioni e dettagli su questi e molti altri prodotti per il ciclismo potete consultare il sito ufficiale Vaude.

Vi ricordiamo che il distributore esclusivo per l’Italia è Panorama Diffusion.


La nuova YT Decoy: l’eBike secondo YT Industries

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YT Decoy: l’eBike secondo YT Industries

Ruote di diametro differente, 165 millimetri di escursione posteriore e un batteria fatta su misura abbinata a motore Shimano Steps: questa è la YT Decoy, la prima mountain bike elettrica a pedalata assistita della casa tedesca Young Talent Industries.

Era attesa da molti e altri pensavano che non sarebbe mai arrivata, invece ecco la YT Decoy, pronta a sfidare le agguerrite rivali che nel frattempo hanno invaso il mercato.

Dopo il bellissimo video di presentazione della YT Jeffsy 29 con Christopher Walken, ci si aspettava un altro video stupefacente per la YT Decoy e cosi è stato. Questa volta di video ce ne sono stati ben due, ognuno con un personaggio d’eccezione: Vinnies Jones e Adolf Silva.

La YT Decoy è stata progettata per dare il meglio di sé in discesa, come dice l’azienda stessa e come vogliono far intendere le sue misure, ma è una eMTB che vi farà divertire molto anche in salita.

Adesso vediamo nel dettaglio com’è fatta questa YT Decoy partendo dal telaio fino agli allestimenti con relativi prezzi, che variano dai 4.599 euro ai 6.599 euro.

Per tutti l’assistenza alla pedalata è limitata ai 25 km/h.

YT Decoy affronta un tratto ripido

La YT Decoy ha una linea moderna e filante che richiama lo stile YT Industires, grazie alla batteria integrata.

YT Decoy: telaio in carbonio e batteria custom

Partiamo a descrivere la nuova YT Decoy dal telaio, il cui design è in puro stile YT. Quello che balza subito all’occhio è l’armonia delle linee che nascondono la batteria integrata, prodotta da YT stessa.

Il triangolo anteriore del telaio è in carbonio per tutti gli allestimenti, ma nella versione base il carro è in alluminio. Nel tubo obliquo è inserita la batteria, rimovibile togliendo due perni che l’attraversano. La batteria si può mettere in carica anche senza toglierla dal telaio, grazie ad appositi spinotti presenti nella parte superiore.

Nella parte inferiore del tubo orizzontale è nascosto il pulsante di accensione, protetto così da polvere e intemperie. Altri elementi di protezione presenti di serie nel telaio sono la cover della batteria sostituibile in caso di rottura, tamponi sotto il tubo obliquo che impediscono alla forcella di sbattere direttamente contro il telaio e protezioni sui carri in materiale plastico.

Sono presenti sul telaio dei Flip-Chips che permettono la modifica delle geometrie in modo rapido, modifica che il rider stesso potrà eseguire senza attrezzi particolari.

Non manca il passaggio interno dei cavi con guide, in questo caso particolarmente curato essendo molti i cavi e i tubi che passano all’interno del telaio, per via della presenza del motore e del sensore.

Le taglie disponibili sono ben cinque, S, M, L, XL e XXL per rider alti da 154 cm fino a 200 cm.

La batteria rimovibile e il pulsante di accenzione della YT Decoy

La batteria integrata può essere rimossa facilmente. La posizione del pulsante di accensione è sotto il tubo orizzontale.

YT Decoy: batteria con celle Tesla e motore Shimano Steps E8000

Tra le novità più importanti di questa YT Decoy c’è sicuramente la batteria, sviluppata da YT stessa dove all’interno si trovano trenta celle dello stesso tipo installate sulle auto Tesla.

La capacità complessiva della batteria è pari a 540 Wh con un autonomia dichiarata in modalità Eco pari a 100 chilometri.

Il motore Shimano Steps E8000 con i suoi 2,8 kg è tra i motori da 250 Watt più leggeri del mercato ed è abbinato sulla YT Decoy con il display Shimano E7000 e il comodo comando al manubrio piccolo ed ergonomico che lascia spazio al comando del reggisella telescopico.

il telaio della YT Decoy

La YT Decoy monta un motore Shimano M8000 che grazie alla batteria da 540 Wh promette un autonomia di 100 ore.

Ruote differenziate, 27,5″ posteriore e 29″ anteriore.

Sulla YT Decoy è stato deciso di utilizzare un diametro ruota differente tra anteriore e posteriore, prendendo il meglio dei due formati ruota.

YT non è la prima mtb con questa caratteristica, derivata dal motocross, che porta diversi benefici sulla guida del mezzo come già abbiamo parlato nell’articolo eMTB con ruote differenziate.

La ruota posteriore da 27,5″ accoglie gomme da 2.8″ di sezione, fornendo un ottimo grip anche sulle salite più tecniche e ripide. La ruota anteriore invece è da 29″ con gomme da 2.6″, così da avere un avantreno maneggevole e preciso e che riesce a scavalcare gli ostacoli più grandi senza difficoltà.

La YT Decoy in salita

Grazie all’ampia gomma posteriore da 27,5″ e l’anteriore da 29″, la YT Decoy ha un buon inserimento e una buona trazione.

Geometrie “gravity” moderne

La YT Decoy è stata pensata per dare il meglio in discesa e per farlo troviamo il sistema di sospensione Virtual Four Link (V4L) con 165 mm di escursione. Grazie al sistema V4L la ruota posteriore è sempre incollata al terreno mantenendo limitato il pedal kick-back, effetto che in misura elevata interferirebbe con la spinta del motore.

Il sistema V4L ed i Flip Chip della YT Decoy

Grazie allo schema Virtual Four Link e i Flip Chip, la YT Decoy sarà a suo agio su qualsiasi tipo di percorso.

Entrando nel dettaglio delle geometrie della YT Decoy troviamo un angolo sella molto verticale per la sua categoria, regolabile tramite Flip Chip da 76° a 76,5°. Anche l’angolo di sterzo è affetto dallo spostamento dei Flip Chip e può variare tra 65° e 65,5°.

Mentre un angolo tubo sella così verticale aumenta il rendimento durante la salita, l’angolo di sterzo, l’escursione abbondante e un reach dal valore piuttosto elevato (435 mm in taglia M) garantiscono ottime prestazioni in discesa.

Le geometrie della YT Decoy

Le geometrie della YT Decoy sono in linea con le moderne mountain bike 29″ a lunga escursione.

Gli allestimenti della YT Decoy

Al momento gli allestimenti previsti per la YT Decoy sono tre: CF Pro Race, CF Pro e CF Base tutti con telaio in carbonio e trasmissione Shimano e cinque taglie disponibili: S, M, L, XL e XXL.

Nella versione CF Pro Race troviamo componenti di altissimo livello come il cambio elettronico Shimano XT Di2 collegato direttamente alla batteria principale, la forcella FOX 36 Float Factory E e il reggisella telescopico Fox Transfer Factory, il tutto in un peso di 21,9 kg.

YT Decoy CF Pro Race – 6.599 euro

È l’allestimento top della YT Decoy con un rapporto prezzo allestimento molto aggressivo e che darà del filo da torcere alle rivali.

Telaio completamente in carbonio, forcella Fox Float Factory E, ammortizzatore Fox Float X2 Factory, trasmissione Shimano XT Di2, impianto frenante SRAM Code RSC, ruote E*Thirteen E*Spec Race e reggisella Fox Transfer Factory.
Peso: 21,9 Kg

allestimento YT Decoy Pro Race

Nell’allestimento CF Pro Race a 6.599 euro troviamo il cambio Shimano XT Di2 alimentato direttamente dalla batteria principale.

YT Decoy CF PRO – 5.599 euro

Rispetto al modello top, la differenza più importante è nella trasmissione: al posto della Shimano Di2 troviamo un altrettanto valido Shimano XT tradizionale.

Telaio completamente in carbonio, forcella Fox Float Performance Elite E, ammortizzatore Fox Float DPX2 Performance, trasmissione Shimano Shimano XT, impianto frenante SRAM Code RS, ruote E*Thirteen E*Spec Plus e reggisella SDG Tellis.
Peso: 22,2 Kg

Foto della YT Decoy CF PRO

La YT Decoy CF Pro presenta una trasmissione Shimano XT invece della Shimano XT Di2.

YT Decoy CF Base – 4.599 euro

Il prezzo scende ancora ma i componenti installati sono di tutto rispetto.

Telaio con triangolo anteriore in carbonio e carro in alluminio, forcella Rock Shox YARI RC, ammortizzatore Rock Shox Deluxe R, trasmissione Shimano Shimano SLX, impianto frenante SRAM Code R, ruote DT SWISS H1900 SPLINE e reggisella SDG Tellis.
Peso: 22,4 Kg

La YT Decoy Base vista di lato

Con un prezzo di 4.599 euro la YT Decoy Base è una delle eMTB più appetibili sul mercato.

Con la YT Decoy la YT Industries entra nel mercato delle mountain bike elettriche con un modello dal prezzo aggressivo e caratteristiche molto interessanti, come la batteria custom e il sistema V4L.

Al momento la YT Decoy non è disponibile e si può solo ordinare, visto che la prima disponibilità è a partire dal primo maggio.

Come da politica YT Industries è possibile acquistare la YT Decoy solo online sul sito ufficiale YT, dove potrete trovare tutte le informazioni su questa interessantissima eMTB che non vediamo l’ora di provare.

Polini propone una cover speciale per batterie E-P3

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cover speciale per batterie E-P3

Nel processo continuo di innovare il settore della motorizzazione per ebike, il l’azienda Polini propone ora una soluzione comoda, flessibile ed economica che permetterà a privati e produttori la massima integrazione possibile della batteria E-P3 tramite una cover apposita.

La cover per E-P3 di Polini andrà a collocarsi sul tubo obliquo, è realizzata in materiale plastico e permette di integrare la batteria senza effettuare alcun tipo di modifica al telaio, consentendone quindi l’utilizzo su un numero molto esteso di modelli.

La cover andrà a coprire la batteria lasciando però completo accesso ai tasti ON/OFF, alla chiave di sicurezza e alla presa per la ricarica, così come la sua presenza non ostacolerà la lettura della carica rimanente.

Polini cover E-P3 downtube

Oltre a essere leggera, versatile ed economica, la cover per batteria E-P3 di Polini è verniciabile a piacere.

La ditta di Alzano Lombardo ha pensato anche a tutti gli e-rider che impiegano il sistema Polini E-P3 Dual Battery, aggiungendo alla cover pensata per il down-tube anche una copertura specifica per il tubo orizzontale, la cui unica sostanziale differenza rispetto all’altro modello è l’assenza dell’alloggio per il porta borraccia.

Oltre alla facilità di installazione e alla versatilità, questo nuovo accessorio Polini permette al ciclista anche una maggiore personalizzazione della propria due ruote, visto che la cover è in materiale verniciabile e la si potrà quindi colorare come meglio ci pare e come più sembra adatto al resto della bicicletta.

Si tratta anche di un’ottima soluzione per i produttori che utilizzano i sistemi di motorizzazione Polini.

Il numero di queste aziende è in continua crescita, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dalla ditta orobica, e fra i brand che ricorrono a questa spinta elettrica made in Italy troviamo nomi quali Avio Bike, Bad Bike, Bianchi, Bikel, CIOCC, FM Bike, Hand Bike Garage, Officine Mattio e Titici.

Cover batteria E-P3 Polini ebike

La cover per batteria E-P3 di Polini è venduta in due varianti: per tubo obliquo e tubo orizzontale.

Potete scoprire nel dettaglio l’elenco completo dei brand e dei modelli che impiegano motorizzazione Polini consultando le pagine cartacee del nostro Catalogo delle Bici Elettriche 2019, giunto a una seconda edizione ancora più completa, in grado di coprire a 360 gradi l’intero settore.

Il modello di cover per il tubo obliquo, dotato di foro portaborraccia, è commercializzato a 21 euro + iva, mentre quello adatto al tubo orizzontale, che è privo di foro, costa 19 euro + iva.

Polini vende infine la vite di fissaggio, anodizzata nera e adatta a entrambe le cover, a 2,60 euro + iva.

Per maggiori informazioni su questi e altri prodotti, così come per effettuare acquisti online o consultare l’elenco dei rivenditori, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Polini.

Il Giro E 2019: in e-bike per 18 tappe sullo stesso percorso del Giro d’Italia

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Il Giro E 2019, in e-bike per 18 tappe sullo stesso percorso del Giro d’Italia

Il Giro d’Italia 2019 avrà al suo fianco una competizione nuova ed emozionante aperta a tutti i ciclisti: il Giro E 2019.

Si tratta di una manifestazione cicloturistica con bici a pedalata assistita che si svolgerà con la corsa rosa dal 12 maggio al 1 giugno su parte del percorso dei professionisti.

Nelle tre settimane di gara verranno percorse ben 18 tappe del Giro d’Italia escluse le cronometro. Non mancheranno però le grandi ascese e alla sedicesima tappa i nostri ciclisti in sella alle loro ebike dovranno affrontare 147 chilometri con la scalata al Passo Gavia e poi al Passo del Mortirolo.

Le partenze avverranno da località differenti rispetto ai professionisti, mentre gli arrivi sono previsti nelle medesime città.

Ma cosa ben più importante, i partecipanti alla corsa con le e-bike arriveranno prima sotto lo striscione del traguardo di tappa e potranno godersi l’arrivo dei professionisti da un’area loro riservata.
Un’emozione dietro l’altra: prima quella di tagliare il traguardo poi quella di vedere i propri campioni.

Alcuni amatori in sella alle loro e-bike Pianarello durante la scorsa edizione del Giro E

La scorsa edizione del Giro E, gli amatori con le Pinarello Nitro.

Giro E 2019: regole e sponsor

Il regolamento del Giro E prevede l’iscrizione in squadre. Ogni team sarà formato da 6 ciclisti e tra questi uno verrà indicato come capitano.

I componenti di ogni squadra potranno scegliere di percorrere solo parte delle tappe e farsi sostituire da altri atleti della squadra, ma solo a termine di ciascuna gara. Solo il capitano ha l’onore di percorrere tutte le 18 tappe.

Tutti i team dovranno rispettare le medie di arrivo previste dal regolamento. Ciascun corridore sarà fornito di un sistema GPS che ne monitorerà tempi e velocità.

Dovranno poi affrontare delle prove speciali quali: mantenere una media prestabilita in un tratto con alternanza di pendenze; andare alla velocità massima in un pezzo del tracciato prestabilito; compiere la volata finale all’arrivo. Ognuna di queste prove assegna dei bonus oppure delle penalità che influiranno sulla media generale di ogni singolo team.

Sponsor della competizione è Enel X accanto a Toyota che fornirà l’auto di gara ufficiale: naturalmente un macchina ibrida. Per l’alimentazione invece Official Nutrition Sponsor sarà NamedSport.

Il Giro E 2019, di cui lo scorso anno vi è stata la prima edizione, è organizzato da Rcs Sport. L’obiettivo degli organizzatori è di dare al più alto numero possibile di amatori la possibilità di vivere le emozioni del Giro d’Italia.

Quest’anno infatti è prevista la partecipazione di ben dodici squadre che prenderanno il via il 12 maggio 2019 da Bisenzio in contemporanea alla seconda tappa del Giro d’Italia.

Sarà un test interessante anche per i produttori di mezzi elettrici, sempre più in primo piano come sistemi di trasporto del futuro a emissioni zero. A riguardo, ecco una selezione di 10 bici da corsa elettriche 2019.

Gli amatori in sella alle e-bike Pinarello sulle strade del Giro E 2018

Emozioni ed entusiasmo percorrendo le stesse tappe del Giro d’Italia.

Le maglie del Giro E

Quattro sono le maglie in palio al termine di ogni tappa. Ci sarà la maglia di leader di Classifica Generale di colore viola (somma dei punti delle classifiche), poi la maglia arancione di Classifica Prova Regolarità, quella verde per la squadra Più Fair in Classifica Generale e infine la maglia rossa per Classifica Sprint. Tutte sono rigorosamente prodotte dallo storico marchio Castelli così come quelle del Giro dei professionisti.

Le maglie del Giro E 2019

Le squadre del Giro E

I team iscritti per ora sono dieci, c’è posto per altri due e sono: Enel X, Pinarello, Colnago, Toyota, Enit, Vini Fantini-De Rosa, Segafredo-Castelli, Bike for a dream, Kilokal-Selle Smp e Milano Cortina 2026.

L’ultimo in elenco, come si evince dal nome, vuole promuovere la candidatura ai Giochi olimpici del 2026 e sarà una squadra formata da tutti ex campioni olimpionici.

Il team Kilokal-Selle Smp è quello che ospiterà le donne, mentre il team Enit sarà composto dai giornalisti stranieri. Questa squadra nasce con l’intento di promuovere la bellezza turistica del nostro Paese all’estero.

Infine la squadra Bike For Dream” è quella che accoglierà qualsiasi amatore sia interessato a partecipare. Fatevi avanti, sarà un’occasione unica per pedalare e seguire l’emozionante carovana del Giro d’Italia.

Iscrizione al Giro E

Per partecipare al Giro E occorre iscriversi nel team Bike For Dream sul sito www.bikefordream.com.

Potrete scegliere in base alle vostre capacità quale tappa fare e questo varia il costo di iscrizione. Tre le possibilità:
Bassa difficoltà, 6 tappe al prezzo di 350 euro a tappa IVA esclusa
• Media difficoltà, 7 tappe al prezzo di 650 euro a tappa IVA esclusa
• Alta difficoltà, 5 tappe al prezzo di 950 euro a tappa IVA esclusa

La quota comprende l’affitto dell’e-bike top di gamma, settata per ogni concorrente con batterie di riserva, abbigliamento tecnico, cena di benvenuto, briefing tappa, assistenza tecnica prima e durante la gara, VIP hospitality a fine tappa con doccia e catering, cerimonia di premiazione e intervista gara, assistenza arrivo e partenza con transfer, inoltre tante altre emozioni con tutte le squadre e i Campioni presenti al Giro d’Italia 2019.

Le iscrizioni sono aperte fino al 30 aprile fino ad esaurimento posti.

Le tappe del Giro E 2019

Queste le tappe previste per i ciclisti elettrici in gara:

12 maggio, 1° tappa
Da Unione comuni Val di Bisenzio (loc. Usella) a Fucecchio. 129 km

13 maggio, 2° tappa
Da San Giminiano a Orbetello. 162 km

14 maggio, 3° tappa
Da Vetralla (ancora da confermare) a Frascati. 108 km

15 maggio, 4° tappa
Da Frascati a Terracina. 113 km

16 maggio, 5° tappa
Da Campobasso a San Giovanni Rotondo. 144 km

17 maggio, 6° tappa
Da Chieti (ancora da confermare) a L’Aquila. 99 km

18 maggio, 7° tappa
Da Senigallia (ancora da confermare) a Pesaro. 112 km

21 maggio 8° tappa
Da Lugo a Modena. 120 km

22 maggio 9° tappa
Da Parma a Novi Ligure. 167 km

23 maggio 10° tappa
Da Saluzzo a Pinerolo. 112 km

24 maggio 11° tappa
Da Avigliana a Ceresole Reale (lago Serrù). 161 km

25 maggio, 12° tappa
Da Aosta a Courmayeur. 97 km

26 maggio, 13° tappa
Da Cantù a Como. 104 km

28 maggio, 14° tappa
Da Aprica a Ponte di Legno. 147 km

29 maggio, 15° tappa
Da Bolzano (da confermare) a Anterselva. 114 km

30 maggio, 16° tappa
Da Valle di Cadore a Santa Maria di Sala. 149 km

31 maggio, 17° tappa
Da Valdobbiadene a San Martino di Castrozza. 110 km

1 giugno, 18° tappa
Da Pedrazzo a Croce d’Aune. 82 km

Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del Giro E 2019.

Il catalogo e il listino prezzi delle bici elettriche CIOCC 2019

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Catalogo e listino prezzi ebike CIOCC 2019

Per l’anno in corso il marchio CIOCC propone ai rider una produzione di sette diversi modelli di biciclette elettriche a pedalata assistita, differenziati fra tre road ebike, due gravel elettriche e due eMTB.

Tutti i modelli sono riuniti sotto la denominazione “È-Veloce” e si contraddistinguono per l’impiego di motorizzazione Polini EP-3 con motore da 250 W e 70 Nm di coppia massima, display LCD e batteria integrata da 500 Wh.

CIOCC: telai di qualità dagli anni Settanta

CIOCC è fondata nei primi anni Settanta e ha attualmente sede a Curno in provincia di Bergamo. La sua storia si intreccia da subito con quella del ciclismo su strada e fra i risultati più eclatanti che il brand orobico può vantare ci sono un primo posto ai Campionati del Mondo di Ciclismo dilettanti del 1977 (a opera di Claudio Corti, in Venezuela), al quale si aggiunge un anno dopo il trionfo al Giro d’Italia dilettanti.

Sono i primi forti segnali della grande qualità dei telai CIOCC, qualità che cresce negli anni Ottanta e finisce con il diffondersi a livello internazionale. Si moltiplicano quindi i campioni che utilizzano telai CIOCC per tagliare traguardi su traguardi, fra i nomi più celebri possiamo elencare Davide Cassani, Patrizio Gambirasio, Stefano Dazzan, Lucien Van Impe, Stefano Allocchio, Massimo Podenzana e vari altri.

Il cambio di gestione del 1991 avviene comunque sotto il segno della continuità qualitativa e tecnica, visto che l’allora proprietario Conti cedette l’attività a Stefano Bonati, saldatore, verniciatore e limatore di comprovata esperienza, e ad altri due telaisti impiegati da anni nella ditta.

Il resto della storia recente di CIOCC è comune a molti brand, dal sempre maggiore impiego del carbonio nei telai fino al crescente coinvolgimento nel segmento delle bici elettriche a pedalata assistita.

batteria nella emtb Ciocc

CIOCC: tecnologie moderne al servizio dell’artigianalità

Ancora adesso è la natura artigianale di ogni telaio prodotto a rappresentare il punto di forza del marchio bergamasco.

Ogni modello nasce nella fase della progettazione 3D con software di ultima generazione, per poi passare alla realizzazione degli stampi in grado di fornire tubi personalizzati, il tutto in passaggi manuali.

Dopo il taglio e la sgolatura, i tubi sono assemblati in dima andando a formare un telaio che sarà quindi fasciato, diventando più performante e sicuro.

Anche la fase della verniciatura richiede più tempo rispetto ai processi industriali automatizzati in quanto occorre realizzare tagli e mascherine concepiti appositamente per personalizzare i singoli modelli.

motore polini in un ebike ciocc

CIOCC: catalogo e listino prezzi ebike 2019

Andiamo quindi a scoprire la gamma 2019 delle e-bike CIOCC: cominceremo dalle 2 mtb elettriche per poi passare ai 5 modelli da strada e gravel. Di ogni e-bike abbiamo elencato forcella, gruppo trasmissione, freni, cerchi, gomme, peso e prezzo al pubblico IVA inclusa (dove possibile).

I costi oscillano tra i 4.950 e i 7.160 euro.

CIOCC eMTB

Due i modelli di mountain bike elettriche proposti da CIOCC, entrambi con telaio in alluminio idroformato 6020 e disponibili nelle taglie 39, 43, 48 e 53. Si tratta di due eMTB front che grazie alla batteria integrata riescono a rimanere entro i 20 chilogrammi di peso, fornendo buone prestazioni in ambito cross country.

CIOCC XC Hero 29″ – prezzo 5.290 euro
Forcella RockShox Reba aria con 120 millimetri di escursione, cambio SRAM GX Eagle a 12 velocità, freni SRAM Guide a disco idraulici, cerchi Mavic XA 29″, gomme Maxxis Rekon Kevlar 2,10″.
Peso 19 chilogrammi.
Bici elettrica CIOCC XC Hero 29 gamma 2019

CIOCC XC Hero 27.5″ Plus – prezzo 4.990 euro
Forcella RockShox Judy aria con 120 millimetri di escursione, cambio SRAM NX Eagle a 12 velocità, freni SRAM Guide a disco idraulici, cerchi Mavic XA 27,5″, gomme Maxxis High Roller 2,25″.
Peso 20,5 chilogrammi.

ebike CIOCC XC Hero 27.5 anno 2019

CIOCC eROAD

Due modelli di pedelec adatti anche alle strade bianche e tre allestimenti da corsa, fra i quali spicca quello in carbonio, il tutto sempre con motorizzazione Polini già specificata in precedenza.

In questi casi le taglie a disposizione degli appassionati di ebike aumentano: 45, 47, 49, 52, 54, 57, 59 e 61.

CIOCC È-veloce Road Caliper – 4.950 euro
Telaio in alluminio Deda Aegis Scandium, forcella in carbonio monoscocca, cambio Shimano Ultegra a 11 velocità, freni Shimano Ultegra Caliper, cerchi Vision Team 30 700c, gomme Vittoria Zaffiro 25C/28C.
Peso 14,9 chilogrammi.
emtb CIOCC È-veloce Road Caliper catalogo 2019

CIOCC È-veloce Road Alluminio Disc – 5.390 euro
Telaio in alluminio Deda Aegis Scandium, forcella in carbonio monoscocca, cambio Shimano Ultegra a 11 velocità, freni Shimano Ultegra a disco idraulici 160/160 millimetri, cerchi Vision Team 30 700c, gomme Vittoria Zaffiro 25C/28C.
Peso 14,8 chilogrammi.
bicicletta elettrica CIOCC È-veloce Road Alluminio Disc serie 2019

CIOCC È-veloce Road Carbon Disc – 7.160 euro
Telaio in carbonio t-800 con costruzione stratificata, forcella in carbonio monoscocca, cambio Shimano Ultegra a 11 velocità, freni Shimano Ultegra a disco idraulici 160/160 millimetri, cerchi Vision Team 30 700c, gomme Vittoria Zaffiro 25C/28C.
Peso 13,9 chilogrammi.
ebike CIOCC È-veloce Road Carbon Disc  catalogo 2019

CIOCC È-veloce Gravel Disc – 5.390 euro
Telaio in alluminio Deda Aegis Scandium, forcella in carbonio monoscocca, cambio Shimano Ultegra a 11 velocità, freni Shimano Ultegra a disco idraulici 160/160 millimetri, cerchi Vision Team 30 700c, gomme Vittoria Terreno Dry 35/38.
Peso 15,5 chilogrammi.
emtb CIOCC È-veloce Gravel Disc 2019

CIOCC È-veloce B-Power 1000 Gravel Disc – prezzo n.d.
Si differenzia dal modello precedente per la presenza del sistema Dual Battery di Polini che assicura fino a 420 chilometri di autonomia a seconda degli impieghi.
Bici elettrica CIOCC È-veloce B-Power 1000 Gravel Disc gamma 2019

Per maggiori informazioni sui vari modelli, dati dettagliati sulle geometrie e un elenco dei rivenditori potete consultare il sito ufficiale CIOCC.

Il catalogo e il listino prezzi 2019 delle ebike Husqvarna

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Catalogo e listino prezzi ebike Husqvarna 2019

Husqvarna è il brand svedese che, accanto a una nota e consolidata produzione di motociclette e attrezzatura per il giardinaggio, affianca anche varie linee di ebike di alta qualità dalle caratteristiche sempre più competitive.

Il marchio del Grande Nord ha preparato un 2019 ricco di novità, che vede il moltiplicarsi delle linee dalle quattro che hanno caratterizzato il 2018 alle attuali sei, con parecchi modelli che hanno già debuttato sul palcoscenico internazionale in occasione di alcuni festival e fiere ciclo più o meno recenti, incassando importanti premi dagli addetti ai lavori.

Husqvarna Bicycles: dalla Svezia all’Italia grazie a PEXCO

Le varie linee di biciclette elettriche a pedalata assistita prodotte da Husqvarna hanno come distributore esclusivo per l’Italia PEXCO Gmbh, marchio fondato nel 2017 da Susanne Puello, che ne è anche Amministratrice Delegata e che per il nostro Paese ha scelto Sergio Laurino a guidare la divisione PEXCO Italia S.r.l.

Susanne Puello, forte della precedente esperienza alla guida del gruppo Winora, ha riunito sotto PEXCO Gmbh tre brand di grande interesse e ottime prospettive future quali R RAYMON, R2R (Ready 2 Race, marchio che verrà lanciato per il 2020) e appunto Husqvarna Bicycles, che è la punta di diamante del gruppo.

Dall’Italian Bike Fest di Rimini 2018 fino al più recente CosmoBike Show 2019, Husqvarna Bicycles ha rafforzato la sua presenza nello Stivale anche attraverso una intensificazione del calendario eventi e, come detto in apertura, si presenta alla sfida del 2019 armata di sei differenti linee produttive, che impiegano tutti vari tipi di motorizzazione Shimano STEPS e che andiamo ora a esaminare nel dettaglio.

ciclista durante un salto con le nuove ebike di Husqvarna

Tutte le e-bike Husqvarna per il 2019

Ecco quindi l’elenco completo delle e-bike Husqvarna in distribuzione nel 2019 e suddivise per linee: Extreme Cross, Hard Cross, Mountain Cross, Light Cross, Gran City, Gran Tourer.

Di ogni linea abbiamo descritto le caratteristiche e il contesto generale, soffermandoci poi sui dettagli di allestimento di ogni bici a pedalata assistita. Di ogni ebike abbiamo elencato telaio, forcella, motore, batteria, display, cambio, freni, cerchi, gomme e peso.

Per festeggiare il suo primo anno di attività, Husqvarna nell’agosto 2018 ha creato vari modelli in Limited Edition dalle caratteristiche particolari, che troverete listati all’interno delle linee di produzione e la cui distribuzione dovrebbe avvenire entro agosto 2019.

Husqvarna ebike 2019: Extreme Cross

Downhill, situazioni estreme, terreni accidentati e difficili sono l’habitat ideale per queste due biammortizzate 200/200 millimetri con telaio in alluminio con ruote da 27,5+”.
La motorizzazione è costituita da Shimano STEPS E8000 250 W con 70 Nm di coppia massima, batteria SIMPLO downtube integrata da 630Wh e display Shimano STEPS SC-E8000.

Husqvarna EXC10 – 7.999 euro
Telaio in alluminio (taglie 42-44-46), forcella FOX 40 A FLOAT 27.5in P-SE 203 LSC FIT4 con 200 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore FOX DHX2 F-S TiN 2pos-Adj Trunnion con 200 millimetri di escursione, cambio Shimano XTR RD-M9100-GS a 12 velocità, freni Shimano BR-M9120 a disco idraulici 203/203 millimetri, cerchi DT Swiss FR 1950 Classic, gomme Schwalbe Magic Mary 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 25,7 chilogrammi.
extreme cross Husqvarna EXC10  gamma 2019

Husqvarna EXC9 – 6.399 euro
Telaio in alluminio (taglie 42-44-46), forcella SR Suntour SF18 RUX38 Boost R2C2 PCS DS 27,5″ con millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore SR Suntour RS19-TRIAir 3CR con 200 millimetri di escursione, cambio Shimano Saint RD-M820-SS a 11 velocità, freni Shimano Saint BR-M820 a disco idraulici 203/203 millimetri, cerchi DT Swiss FR 1950 Classic Boost, gomme Schwalbe Magic Mary 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 25,4 chilogrammi.
Bici Husqvarna EXC9 catalogo 2019

Husqvarna ebike 2019: Hard Cross

Tre i modelli in questa linea di full suspended 180/180 millimetri con ruote da 27,5+” che impiega una motorizzazione Shimano STEPS E8000 250 W con 70 Nm di coppia massima, batteria SIMPLO downtube integrata da 630Wh e display Shimano STEPS SC-E8000 (500 Wh e Shimano STEPS SC-E7000 monocromo nella HC7).

Sono allestimenti che possono essere impiegati sia su single track e bike park che in competizioni enduro dai passaggi complessi e drop anche difficili, con ottime performance sia in downhill che uphill, in salita.

Husqvarna HC9 – 7.199 euro
Vincitrice del Design & Innovation Awards 2019. Telaio in alluminio (taglie 42-44-46-48), forcella FOX 36 K FLOAT 27.5in F-S E-Bike con 180 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore FOX FLOAT X2, F-S K 2pos Adj Trunnion con 180 millimetri di escursione, cambio elettronico Shimano Deore XT Di2 RD-M8050-GS a 11 velocità, freni Shimano BR-M8020 a disco idraulici 203/203 millimetri, cerchi DT Swiss HX 1501 Spline Black, gomme Schwalbe Magic Mary 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 24,8 chilogrammi.
hard cross Husqvarna HC9 anno 2019

Husqvarna HC8 – 5.999 euro
Telaio in alluminio (taglie 42-44-46-48), forcella FOX 36 A FLOAT 27.5in P-SE E-Bike con 180 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore FOX FLOAT X2 P-S A 2pos-Adj Trunnion con 180 millimetri di escursione, cambio Shimano Deore XT RD-M8000-GS a 11 velocità, freni Shimano BR-MT520 a disco idraulici 203/203 millimetri, cerchi DT Swiss H 1900 Spline Black, gomme Schwalbe Magic Mary 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 25,1 chilogrammi.
full suspended Husqvarna HC8 serie 2019

Husqvarna HC7 – 4.599 euro
Telaio in alluminio (taglie 42-44-46-48), forcella SR Suntour SF18 Durolux36-Boost RC2-PCS DS 27.5 con 180 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore SR Suntour TRIAir-TR-RC con 180 millimetri di escursione, cambio Shimano SLX RD-M7000 a 11 velocità, freni Shimano BR-MT520 a disco idraulici 203/203 millimetri, cerchi Ryde DISC 35 Formula DC-711 – Formula DC-1248, gomme Schwalbe Magic Mary 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 25,4 chilogrammi.
Ebike Husqvarna HC7 catalogo 2019

Husqvarna ebike 2019: Mountain Cross

In questo caso sono quattro i modelli per la linea Mountain Cross: si tratta di biammortizzate da 150 millimetri, con ruote da 27,5+” che impiegano sistema Shimano STEPS E8000 da 250 W con coppia massima 70 Nm; batteria SIMPLO integrata Intube da 630Wh e display Shimano Steps SC-E8000.

Gli allestimenti MC6 e MC5 hanno display SC-E7000 monocromo e batteria da 500Wh.

L’utilizzo previsto è prettamente All Mountain e questi modelli sono perfetti per percorsi anche piuttosto lunghi con passaggi downhill, e saranno in grado di soddisfare chi cerca una due ruote in grado di affrontare svariati tragitti offroad.

Husqvarna MC8 – 6.199 euro
Telaio in alluminio (taglie 40-44-48-52), forcella FOX 34 A FLOAT 27.5in (spazio fino a 2.8″) P-SE E-Bike+ con 150 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore FOX Float DPS P-Se A 3pos-Adj Trunnion Evol LV con 150 millimetri di escursione, cambio elettronico Shimano Deore XT Di2 RD-M8050-GS a 11 velocità, freni Shimano Deore XT BR-M8020 a disco idraulici 203/180 millimetri, cerchi DT Swiss H 1900 Spline Black, gomme Shwalbe Magic Mary 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 24,7 chilogrammi.
mountain cross Husqvarna MC8 anno 2019

Husqvarna MC7 – 5.499 euro
Vincitrice iF Design Award 2019. Telaio in alluminio (taglie 40-44-48-52), forcella FOX 34 A FLOAT 27.5in (spazio fino 2.8″) P-S E-Bike+ con 150 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore FOX FLOAT DPS P-S A 3pos Trunnion Evol LV air con 150 millimetri di escursione, cambio Shimano Deore XT RD-M8000-GS a 11 velocità, freni Shimano Deore BR-MT520 a disco idraulici 203/180 millimetri, cerchi cerchi DT Swiss H 1900 Spline Black, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance Addix 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 24,2 chilogrammi.
ebike Husqvarna MC7  gamma 2019

Husqvarna MC6 – 4.899 euro
Telaio in alluminio (taglie 40-44-48-52), forcella FOX 34 A FLOAT 27.5in (2.8″) P-S E-Bike+ con 150 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore FOX FLOAT DPS P-S A 3pos Trunnion Evol LV air con 150 millimetri di escursione, cambio SLX RD-M7000 a 11 velocità, freni Shimano BR-MT520 a disco idraulici 203/180 millimetri, cerchi Ryde Disc 35 Formula DC-511 Formula DC-1248, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance Addix 65-584 27.5+” x 2.6″.
Peso 24,2 chilogrammi.
Bici elettrica Husqvarna MC6 anno 2019

Husqvarna MC5 – 4.399 euro
Telaio in alluminio (taglie 40-44-48-52), forcella SR Suntour SF18 AION35 LOR DS Boost 27.5″ con 150 millimetri di escursione, ammortizzatore posteriore SR Suntour TRIAir-TR-RC con 150 millimetri di escursione, cambio Shimano Deore RD-M6000 con 10 velocità, freni Shimano BR-MT520 a disco idraulici 203/180 millimetri, cerchi Ryde Disc 35 Formula DC-511 Formula DC-1248, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance Addix 65-584 27.5+” x 2.6″ .
Peso 25,3 chilogrammi.
Bici elettrica Husqvarna MC5 anno 2019

Husqvarna MC LTD – 4.199 euro
Telaio in alluminio 6061 (taglie42,46 e 50), ammortizzatore posteriore Rock Shox RS Deluxe RT DB con 140 millimetri di escursione, forcella Rock Shox Recon RL 15 x 110 mm Boost con 140 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria SIMPLO Linkage 500 Wh. Cambio Shimano Deore RD-M6000 a 10 velocità, freni Shimano Deore BR-M6000, cerchi 27,5″ Alexrims MD-35, gomme Schwalbe Nobby Nick 27,5×2,60″.

Husqvarna ebike 2019: Light Cross

Con le Light Cross si arriva a dei modelli hardtail con telaio in alluminio che fanno parte della categoria Cross Country, in grado di offrire sicurezza su terreni accidentati off road non troppo difficoltosi, in grado di offrire buone performance sia in salita che discesa. Molti dei modelli presentati offrono varianti con ruote da 27,5+” (con taglie telaio 40-45-50) o 29+” con taglie telaio (45-50-55).

Husqvarna LC7 27,5+” – 5.199 euro
Husqvarna LC7 29+” – 5.199 euro
Forcella FOX 34 A FLOAT SC con 120 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano Intube 630 Wh, display Shimano STEPS SC-E8000. Cambio Shimano elettronico Deore XT Di2 RD-M8050 a 11 velocità, freni Shimano BR-MT520 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi DT Swiss H 1900 Spline Black, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance 65-622 29″/27,5” x 2.6″.
Peso 21,4 chilogrammi.
light cross Husqvarna LC7 anno 2019

Husqvarna LC6 27,5+” – 4.299 euro
Husqvarna LC6 29+” – 4.299 euro
Forcella FOX 34 A FLOAT SC con 120 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Intube 630 Wh, display Shimano STEPS SC-E8000. Cambio elettronico XT Di2 RD-M8050 a 11 velocità, freni Shimano BR-MT520 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi cerchi DT Swiss H 1900 Spline Black, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance Addix 65-584 27.5+”/29+” x 2.6″.
Peso 21,4 chilogrammi.
ebike Husqvarna LC6 anno 2019

Husqvarna LC5 27,5+” – 3.899 euro
Husqvarna LC5 29+” – 3.899 euro
Forcella SR Suntour SF18 RAIDON34-Boost LOR DS con120 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 Downtube 504 Wh, display Shimano STEPS SC-E7000 monocromo. Cambio Shimano Deore XT RD-M8000 a 11 velocità, freni Shimano BR-MT400 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde TL35 Formula DC-511 Formula DC-2641, gomme Schwalbe Nobby Nic Performance Addix 65-584 27.5+”/29+ x 2.6″.
Peso 23,1 chilogrammi.
emtb Husqvarna LC5 anno 2019

Husqvarna LC4 27,5+” – 3.599 euro
Husqvarna LC4 29+” – 3.599 euro
Forcella SR Suntour XCM34 Boost LOR DS con 120 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 Downtube 504 Wh, display Shimano STEPS SC-E7000 monocromo. Cambio elettronico Shimano Deore XT Di2 RD-M8050-GS a 11 velocità, freni Shimano BR-MT400 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde TL35 Formula DC-511 Formula DC-2641, gomme Schwalbe Smart Sam 65-584 27.5+”/29″ x 2.6″.
Peso 21,2 chilogrammi.
listino Husqvarna LC4 serie 2019

Husqvarna LC3 27,5+” – 3.299 euro
Husqvarna LC3 29+” – 3.299 euro
Forcella SR Suntour SF18-XCR34 AIR BOOST LOR DS con 120 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 Downtube 504 Wh, display Shimano STEPS SC-E7000 monocromo. Cambio Shimano Deore XT RD-M781 a 10 velocità, freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde TL35 Formula DC-511 Formula DC-2641, gomme Schwalbe Smart Sam 65-584 27.5+”/29+” x 2.6″.
Peso 21,2 chilogrammi.
Bicicletta elettrica Husqvarna LC3 catalogo 2019

Husqvarna LC3 Allroad 27,5+” – 3.199 euro
Husqvarna LC3 Allroad 29+” – 3.199 euro
Forcella SR Suntour SF15-XCR AIR RL-R con 100 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E6002, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6010 LED. Cambio elettronico Shimano Deore XT Di2 RD-M8050 a 11 velocità, freni Tektro HD-M500 180/180 millimetri, gomme Continental Double Fighter III (27,5+” o 29+”).
Peso 23 chilogrammi.

Husqvarna LC2 27,5+” – 2.999 euro
Husqvarna LC2 29+” – 2.999 euro
Forcella SR Suntour XCM32 Boost LOR DS con 120 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E7000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E7000, monocromo. Cambio Shimano Deore RD-M592 a 9 velocità, freni Shimano BR-MT20 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde TL35 Formula DC-511 Formula DC-2641, gomme Schwalbe Smart Sam Performance 65-622 27,5+”/29+” x 2.6″.
Peso 21,5 chilogrammi.
bici elettrica Husqvarna LC2 serie 2019

Husqvarna LC2 Allroad 27,5+” – 2.699 euro
Husqvarna L2 Allroad 29+” – 2.699 euro
Forcella SR Suntour XCR32 AIR quick release 9mm con 100 millimetri di escursione, motore STEPS E6002, batteria STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6010 LED. Cambio Shimano Deore RD-M610-SGS a 10 velocità, freni Tektro HD-M285/F Gemini 180/180 millimetri, gomme Continental Double Fighter III 27,5+”/29+”.
Peso 23 chilogrammi.

Husqvarna LC1 Allroad – 2.499 euro
Telaio in alluminio con ruote da 27,5″ (taglie 35, 40, 45, 50), forcella SR Suntour XCM-ATB LO DS quick release 9mm con 100 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E6002, batteria STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6010 LED. Cambio Shimano ALTUS, RD-M2000-SGS a 9 velocità, freni Tektro HD-M285/F Gemini 180/180 millimetri, gomme Continental Double Fighter III 27.5″.
Peso 23 chilogrammi.

Husqvarna LC LTD (27,5″) – 2.999 euro
Husqvarna LC LTD (29″) – 2.999 euro
Telaio in alluminio 6061 (taglie 40-45-50), forcella Suntour XCR-32 Remote Lockout con 120 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 500 Wh. Cambio Shimano Deore RD-M6000 a 10 velocità, freni Shimano BR-M 201 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Alexrims MD-21, gomme Schwalbe Smart Sam 57-584 27,5″ 2,25 / Schwalbe Smart Sam 57-622 29″ 2,25.

Husqvarna ebike 2019: Gran City

Gran City è la linea di e-Bike urbane recentemente concepita da Husqvarna per offrire ai suoi clienti una serie di allestimenti da impiegare per il commuting urbano e per l’uso quotidiano all’interno della città, fra grande comfort e la comodità della pedalata assistita mentre si svolgono commissioni o anche per una gita fuori porta in pieno relax nel corso del weekend.

I telai Wave in alluminio con ruote da 28″ sono disponibili nelle taglie 48-52-56. I modelli GC3 e GC2 vengono anche commercializzati con rute da 26″, nella sola taglia 48.

Gli allestimenti sono provvisti di luce anteriore, cavalletto, parafanghi e portapacchi posteriore.

Husqvarna GC6 – 3.299 euro
Forcella SR Suntour SF17-NCX-E-AIR LO DS 700C quick release 9mm con 63 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS DU-E6100, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio elettronico Shimano Deore XT Di2 RD-M8050 a 11 velocità, freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Ryde TL21 Shimano HB-TX505 Shimano FH-TX505, gomme Schwalbe Energizer Plus 50-622 28″ x 2″.
Peso 23,8 chilogrammi.
Bici elettrica Husqvarna GC6 serie 2019

Husqvarna GC5 – 3.199 euro
Forcella SR Suntour SF17-NCX-E-AIR LO DS 700C quick release 9mm con 63 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS DU-E6100, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano TEPS SC-E6100. Cambio elettronico Shimano STEPS MU-UR500 a 5 velocità, freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Ryde TL21 Shimano HB-TX505 FH-TX505, gomme Schwalbe Energizer Plus 50-622 28″ x 2″.
Peso 24,8 chilogrammi.
gran city Husqvarna GC65 catalogo 2019

Husqvarna GC4 – 2.999 euro
Forcella SR Suntour SF17-NCX-E-AIR LO DS 700C quick release 9mm con 63 millimetri di escursione, motore Shimano DU-E6100, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio Shimano Deore XT RD-M781 a 10 velocità, freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Ryde TL21 Shimano HB-TX505 FH-TX505, gomme Schwalbe Energizer plus 50-622 28″ x 2″.
Peso 23,7 chilogrammi.
ebike urban Husqvarna GC4 catalogo 2019

Husqvarna GC3 – 2.849 euro
Husqvarna GC3 (26″) – 2.849 euro
Forcella SR Suntour SF14-NEX-E25-P quick release 9mm con 50 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS DU-E6100, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6100. Freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Ryde TL21 Shimano Nexus SG-C7000-5D Shimano HB-TX505, gomme Schwalbe Energizer Plus 50-622 28″ x 2″.
Peso 25,9 chilogrammi.
ebike Husqvarna GC3 gamma 2019

Husqvarna GC LTD – 2.999 euro
Telaio Wave 28″ in alluminio 6061 (taglie 48-52-56), forcella Suntour NEX-E25 con 50 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 500 Wh. Cambio Shimano Deore RD-M6000 a 10 velocità, freni Shimano BR-M 201 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Alexrims MD21-Better 28″, gomme Schwalbe Big Apple 50-559, 26″ / Schwalbe Big Ben 50-622, 28″.

Husqvarna GC2 – 2.799 euro
Husqvarna GC2 (26″) – 2.799 euro
Forcella SR Suntour SF14-NEX-E25-P quick release 9mm con 50 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS DU-E6100, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio Shimano Deore M591 a 9 velocità, freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Ryde TL21 Shimano HB-TX505 FH-TX505, gomme Schwalbe Energizer Plus 50-622 28″ x 2″.
Peso 24 chilogrammi.
bici Husqvarna GC2 catalogo 2019

Husqvarna ebike 2019: Gran Tourer

Chiudiamo con la linea Gran Tourer che riunisce i modelli da Trekking del brand svedese: allestimenti versatili che possono essere impiegati sia su base quotidiana in territorio urbano che per escursioni più o meno lunghe fuori porta, in occasione delle quali sono attrezzate per reggere del bikepacking e possono essere condotte anche su strade bianche e terreno similmente accidentato.

Gli allestimenti maschili e femminili di queste hardtail, tutti con ruote da 27,5+”, differiscono per geometrie e per le taglie disponibili: 45-50-55 per uomo e 40-45-50 per donna.

Husqvarna GT6 uomo – 4.399 euro
Husqvarna GT6 donna – 4.399 euro
Forcella SR Suntour SF18 MOBIE45-AIR-LOR-DS con 80 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria SIMPLO Intube 630Wh, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio elettronico Shimano Deore XT Di2 RD-M8050-GS a 11 velocità, freni Shimano BR-MT400 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde Disc 35 Formula DC-71 Formula DC-1248, gomme Schwalbe Super Moto X 62-584 27.5+”.
Peso 25 chilogrammi.
gran tourer Husqvarna GT6 catalogo 2019

Husqvarna GT5 uomo – 3.999 euro
Husqvarna GT5 donna – 3.999 euro
Forcella SR Suntour SF18 MOBIE25-AIR-LOR con 75 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria SIMPLO Intube 630Wh, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio Shimano Deore XT RD-M8000 a 11 velocità, freni Shimano BR-MT400 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde Disc 35 Formula DC-71 Formula DC-1248, gomme Schwalbe Super Moto X 62-584 27.5+”.
Peso 24,6 chilogrammi.
bici da trekking Husqvarna GTg serie 2019

Husqvarna GT4 uomo – 3.599 euro
Husqvarna GT4 donna – 3.599 euro
Forcella SR Suntour SF18-MOBIE25-AIR LOR DS 15Q con 75 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E7000, batteria STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio elettronico Shimano Deore XT Di2 RD-M8050-GS a 11 velocità, freni Shimano BR-MT400 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde Disc 35 Formula DC-71 Formula DC-1248, gomme Schwalbe Super Moto X 62-584 27.5+”.
Peso 22,8 chilogrammi.
Bici elettrica Husqvarna GT6 anno 2019

Husqvarna GT3 uomo – 3.299 euro
Husqvarna GT3 donna – 3.299 euro
Forcella SR Suntour SF18-MOBIE25-AIR LOR DS 15Q con 75 millimetri di escursione, motore STEPS E7000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio Shimano Deore XT RD-M781 a 10 velocità, freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde TL35 Formula DC-51 Formula DC-2641, gomme Schwalbe Super Moto X 62-584 27.5+”.
Peso 23,2 chilogrammi.
ebike trekking Husqvarna GT3 2019

Husqvarna GT LTD (uomo) – 3.199 euro
Husqvarna GT LTD (donna) – 3.199 euro
Telaio in alluminio (taglie 48-52-56 uomo,  44-48-52 donna), forcella SR Suntour Mobie A32 LOR coil 75 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 500 Wh. Cambio Shimano Deore RD-M6000 a 10 velocità, freni Shimano MT500 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Alexrims MD35, gomme Schwalbe Super Moto-X 27,5″ x 2,60″.

Husqvarna GT2 uomo – 2.999 euro
Husqvarna GT2 donna – 2.999 euro
Forcella SR Suntour MOBIEA32-COIL-LO-DS -5AH-27.5 con 75 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E7000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 504 Wh Downtube, display Shimano STEPS SC-E6100. Cambio Shimano Deore M591 a 9 velocità, freni Shimano BR-MT200 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Ryde TL35 Formula DC-51 Formula DC-2641, gomme Schwalbe Super Moto X 62-584 27.5+”.
Peso 24,3 chilogrammi.
Bici elettrica Husqvarna GT2 serie 2019

Vi è in aggiunta un modello Limited Edition “Light Tourer”:
Husqvarna LT LTD (uomo) – 2.999 euro
Husqvarna LT LTD (donna) – 2.999 euro
Telaio da 28″ in alluminio 6061 (taglie 52-56-60 uomo, 44-48-52 donna), forcella Suntour NEX-E25-DS con 63 millimetri di escursione, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano STEPS BT-E8010 500 Wh. Cambio Shimano Deore RD-M6000 a 10 velocità, freni Shimano BR-M 201 a disco idraulici 180/180 millimetri, cerchi Alexrims MD21-Better 28″, gomme Schwalbe Energien Active Plus 47-622.

Per conoscere meglio le caratteristiche e geometrie di queste pedelec e per consultare l’elenco distributori potete visitare il sito ufficiale Husqvarna.

Un italiano su tre vuole andare in ebike

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Un italiano su tre vuole andare in ebike

Ci voleva l’intraprendenza di Shimano STEPS per scoprire un dato che, anche da tifosi accaniti e partigiani della bicicletta elettrica, ci sorprende un po’ e riempie di entusiasmo: un italiano su tre utilizzerebbe volentieri l’e-bike ogni giorno.

La ricerca indipendente è stata affidata a YouGov che, durante il mese di febbraio, ha intervistato online circa 12.000 persone scegliendole fra 10 mercati europei molto diversi fra loro: Germania, Belgio, Paesi Bassi, Italia, Regno Unito, Danimarca, Svezia, Norvegia, Francia e Spagna.

Questa estrema differenziazione fornisce un quadro più fedele della situazione europea e, come andremo a vedere, l’Italia brilla inaspettatamente e si colloca molto in alto in alcune percentuali.

E occupandoci della porzione italiana, è bene specificare che sul nostro territorio il campione rappresentativo è stato di 1.000 persone interpellate, 594 delle quali sono lavoratori.

E-bike per andare al lavoro

Più veloce dell’auto e a zero emissioni: l’ebike è la futura regina del commuting urbano.

I risultati della ricerca Shimano STEPS

Abituati a considerare il nostro Paese ancora un po’ indietro nella corsa verso la mobilità sostenibile, scopriamo con piacere che, perlomeno nelle intenzioni, ci piazziamo più in alto rispetto alla media europea.

Il 33% degli italiani starebbe infatti considerando l’opzione di utilizzare l’e-Bike per recarsi al lavoro o comunque su base quotidiana. Il dato scomposto vede gli uomini più favorevoli (40%) rispetto alle donne (27%) e l’Italia si piazza al terzo posto assoluto e ben più in alto della media europea, che è pari al 24%.

Eccovi la classifica costruita sulla base delle dieci nazioni campione:
1. Paesi Bassi 47%
2. Spagna 39%
3. Italia 33%
4. Belgio 31%
5. Norvegia 27%
6. Germania 21%
7. Danimarca 21%
8. Francia 18%
9. Svezia 15%
10. Regno Unito 11%

Indagine mercato europeo Shimano YouGov

Il dettaglio dell’infografica preparata sulla base dell’indagine YouGov.

I buoni motivi per scegliere un’ebike

L’indagine YouGov è interessante anche nella seconda fase, quella di approfondimento dei motivi che possono spingere o meno all’acquisto e impiego di una pedelec. Andiamo a studiare anche questi due gruppi di risposte.

Impiegherei una ebike per:
Per mantenermi in forma (34%)
Per proteggere l’ambiente (30%)
Per risparmiare (30%)
Per rendere più semplice l’andare in bicicletta (22%)
Per evitare il traffico (20%)

Non utilizzerei l’e-bike perché:
Possibilità di incontrare brutto tempo (37%)
E-bike troppo costosa (34%)
Tragitto troppo lungo per andare al lavoro (31%)
Arrivare al lavoro accaldato/sudato (25%)
Assenza di piste ciclabili dove vivo (18%)

ebike shimano steps

L’ebike allarga il bacino di utenza e non bada a età o forma fisica, la possono utilizzare tutti.

A ben vedere, è proprio il caso di dire che ci sono buone notizie anche negli elementi negativi, perché se è vero che in alcuni casi non è possibile far molto, è anche vero che elementi quali il prezzo delle ebike sono destinati a calare nel tempo, così come crescerà il numero ed estensione delle piste ciclabili.

Si può e si deve lavorare anche sul fronte della percezione della fatica, e in questo settore qualcosa possiamo farlo anche noi addetti ai lavori: il 25% degli intervistati pensa erroneamente che impiegando una e-Bike si sudi come quando si pedala su una bicicletta tradizionale: occorre rimediare a questa falsa percezione.

Siamo comunque di fronte a ottime notizie e a uno dei tanti segnali che, più o meno velocemente, la situazione sta cambiando anche in Italia.

Questa ricerca è infatti l’ennesimo segnale di trend positivi, innovazioni e cambiamenti di opinione e sensibilità pubblica che da qualche tempo connotano il settore ciclo.

In mezzo alle pur mille difficoltà e ostilità nei confronti della due ruote, qualcosa in Italia comincia a muoversi e accumula momento e velocità man mano che si procede.

Alcuni futuri cambiamenti nel Codice stradale favoriscono infatti i ciclisti, così come il finanziamento di 360 milioni di euro per il Sistema nazionale di ciclovie turistiche cambierà il volto del Paese.

E questo solo per quel che concerne il pubblico e il politico: anche il settore privato prospera, con dati di produzione, vendita ed export in continuo rialzo, segno di un ottimo stato di salute del mondo ciclo che ha recentemente fornito grande spinta al cicloturismo in Italia.

Per maggiori informazioni su questa indagine, sulle tecnologie e su tutti i prodotti del brand nipponico vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Shimano.

Il catalogo e il listino prezzi 2019 delle e-bike Serious

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Catalogo e listino prezzi e-bike Serious 2019

Serious è un marchio tedesco che produce una vasta gamma di biciclette di vario tipo, tutte caratterizzate dalla ricerca del miglior rapporto prezzo/qualità possibile.

Gravel bike, bici da bambini, mountain bike e ancora allestimenti da città e da corsa: il brand teutonico ha modelli adatti a tutte le tasche e a ogni tipo di rider, dal principiante a quello più esperto, con parecchie scelte low cost.

Recentemente Serious è entrata anche nel segmento e-bike e in questa sede andremo a illustrarvi i quattro modelli in vendita nel 2019.

Si tratta di quattro e-MTB hardtail, tre delle quali dotate di motorizzazione Bosch e una che impiega Shimano Steps 8000, con prezzi economici se si tiene conto della qualità dei componenti impiegati.

Serious Bear Peak emtb

Pneumatici Fat Plus e motorizzazione Shimano per la Serious Bear Peak.

Serious Bear Peak 27,5+” – 2.199 euro
Telaio MTB hardtail 27,5+” in alluminio (taglie 44, 48, 52), forcella Suntour Coil LO DS con 110 millimetri di travel, motore Shimano STEPS E8000, batteria Shimano Steps BT-E8010 da 500 Wh con autonomia fino a 150 chilometri, display Shimano SC-E8000, cambio Shimano SLX a 11 velocità, freni Shimano BR-M365 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Rodi Ready, gomme Schwalbe Rocket Ron Schwalbe 27,5″ 70 millimetri di larghezza.
Peso 20,5 chilogrammi, colore nero.

Serious Bear Rock 29″ – 1.699 euro
Telaio MTB hardtail in alluminio (taglie 40, 42, 46, 50 e 54, la 40 è disponibile solo con entrambe le ruote da 27,5″, le altre hanno ruote da 29″ e 27,5″), forcella Suntour XCT DS con 100 millimetri di escursione, motore Bosch Performance, batteria Bosch Performance Line da 400 Wh con 40-90 chilometri d’autonomia, display Bosch Purion, cambio Shimano Acera a 9 velocità, freni Shimano HDM285 a disco idraulici, cerchi Schürmann SDR-Light con occhielli, gomme Impac Ridgepack 53 millimetri.
Peso 21,7 chilogrammi, colore grigio.

Serious Bear Rock 29" emtb

Copertoni Impac Ridgepack e motore Bosch Performance Line: Serious Bear Rock 29″ sale e scende dove gli pare.

Serious Bear Rock 27,5″ – 1.949 euro
Telaio design diamante in alluminio (taglie 39 e 44), forcella Suntour XCM con 100 millimetri di travel, motore Bosch Performance CX, batteria Bosch Power Pack 400 Wh con 40-120 chilometri di autonomia, display Bosch Purion, cambio Shimano Alivio a 9 velocità, freni Shimano BR-M315 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Schürmann SDR-Light, gomme Schwalbe Smart Sam 54 millimetri.
Peso 21,1 chilogrammi, colore nero.

Serious Bear Rock 27,5" emtb

Design solido, componenti di qualità: la Bear Rock 27,5″ di Serious è l’ideale per chi cerca una emtb versatile.

Serious Bear Rock Power 27,5″ – 2.159 euro
Telaio design diamante in alluminio (taglie 39, 44, 48 e 53), forcella Suntour XCM con 100 millimetri di travel, motore Bosch Performance CX, batteria Bosch Power Pack 500 Wh con 40-120 chilometri d’autonomia, display Bosch Purion, cambio Shimano Alivio a 9 velocità, freni Shimano BR-M315 a disco idraulici 180/160 millimetri, cerchi Schürmann SDR-Light, gomme Schwalbe Smart Sam 54 millimetri.
Peso 21,1 chilogrammi, colore nero.

Serious Bear Rock Power emtb

La batteria batteria Bosch Power Pack 500 Wh assicura alla Serious Bear Rock Power ancora più energia per le vostre escursioni.

Serious effettua solo vendite per corrispondenza, appoggiandosi a negozi online.

Per conoscere geometrie e dettagli di questi e tutti gli altri modelli del brand tedesco potete visitare il sito ufficiale Serious, mentre per eventuali ordini online potete impiegare Bikester.it.


FLYER E-Bikes, dalla Svizzera i pionieri delle e-bike

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FLYER E-Bikes, pionieri dell'elettrico dalla Svizzera

Rispondendo all’invito del distributore italiano FLYER, abbiamo fatto un’interessante visita in azienda da FLYER E-Bikes a Huttwil in Svizzera, sulle dolci e verdi colline della valle dell’Emmental, patria del formaggio con i buchi.

FLYER, sebbene poco conosciuta in Italia, è stata una delle prime aziende a produrre esclusivamente ebike in Europa ed è sul mercato da quasi 25 anni.

foto di una embt flyer uprockFLYER è presente in Italia grazie a Tribe Distribution, un’azienda che distribuisce bici e accessori di qualità gestita da Andrea Bruno, in passato più volte campione di enduro mtb ed ex atleta della Nazionale italiana nel downhill e 4X.

Andrea è tutt’oggi una “bella manetta”, come si dice in gergo, e ovviamente non ci siamo fatti mancare un giro in bici assieme testando le novità FLYER, di cui troverete l’articolo a breve.

foto dello showroom flyer con emtb

Lo showroom permette di visionare tutta la gamma FLYER, In foto le eMTB Uproc.

FLYER E-bikes, solo bici elettriche dal 1995

Christian Müller, direttore vendite di FLYER e Anja Knaus, la responsabile media, ci hanno accompagnato per un esaustivo giro dell’azienda, con racconti e aneddoti divertenti e digressioni tecniche molto approfondite.

La prima bici elettrica FLYER nacque sulle colline dell’Emmental nel lontano 1993: il primo prototipo fu una rudimentale e-bike creata con una batteria da 12V fissata al telaio di una normale bici da uomo, collegata a un motore di un tergicristalli di un camion, un amperometro e alcune pulegge.

foto di una ebike artigianale

La Red Buffalo, il prototipo che può essere definito come la prima ebike FLYER.

Questa bici, denominata Red Buffalo per via del colore e del manubrio girato al contrario, fu ideata da Philip Kohlbrenner per spostarsi sulle ripide colline della valle senza fare fatica ed evitando di utilizzare mezzi con motore a scoppio.

foto della ebike prototipo red buffalo

Le “corna” della Red Buffalo e l’amperometro al posto del display.

Da questa prima idea si arrivò alla creazione dell’azienda, allora chiamata BKTech, e alla produzione dei primi modelli di ebike FLYER: la FLYER CLASSIC prodotta dal 1995 al 1999 e la FLYER F-Series nel 2000, una biammortizzata con motore centrale dall’aspetto molto sportivo che vede l’inizio della collaborazione con Panasonic.

foto di una altro prototipo ebike flyer

La FLYER F-Series (2000-2003), una biammortizzata dal look futuristico molto avanti sui tempi.

A sfondare sul mercato è però la FLYER C-Series, presentata nel 2003. È una ebike urban a scavalco basso dalle linee eleganti, con motore centrale e batteria al litio: è stata la prima in europa ad utilizzare questa tecnologia ed è ancora oggi presente sul catalogo FLYER.

foto di un altro prototipo ebike flyer anni 2000

Un altro prototipo di ebike FLYER precedente alla F Series: da notare la complessa lavorazione del telaio.

Oggi la filosofia FLYER ricalca il concetto dell’ebike come mezzo ideale ed ecologico per spostarsi, offrendo modelli che rispondono ai bisogni di qualsiasi tipo di clientela: dal touring e il trekking all’urban, fino a svariati modelli di mountain bike elettriche molto performanti, motorizzate Bosch e Panasonic.

Quest’ultimo, il Panasonic, lo abbiamo provato nella nuova versione, disponibile in Italia a fine anno, e siamo rimasti piacevolmente impressionati dalla potenza, leggerezza e performance del motore e della eMTB FLYER Uproc 7 nel complesso. A breve uscirà un articolo dedicato.

foto di una ebike flyer con telemetria

Una moderna FLYER con una serie di sensori applicati per telemetria e test vari. Tutti i dati vengono poi raccolti e confrontati un un database.

Lo sviluppo tecnologico odierno e la qualità dei controlli in azienda di FLYER sono estremamente avanzati e permettono la creazione di ebike di alta gamma con una garanzia di ben 10 anni sul telaio.

Sono invece cinque gli anni di garanzia sulla parte elettrica (motore, batteria e display) per la linea Urban e Tour e tre anni per linea eMTB.

foto di andrea bruno dA FLYER

Andrea Bruno durante la spiegazione sui nuovi telai delle FLYER Uproc con batteria semi integrata: il tubo obliquo con sezione a L garantisce la massima rigidità.

Tenuto conto di queste garanzie, dell’alta qualità svizzera e dell’effettiva bontà del prodotto che abbiamo potuto brevemente testare, il rapporto qualità prezzo dei prodotti FLYER è ottimo.

La produzione delle ebike FLYER in Svizzera

FLYER ha contribuito all’evoluzione e allo sviluppo del mercato nel settore elettrico in Europa grazie alla sua esperienza di più di 25 anni nel mondo ebike.

foto dell'interno dell'azienda flyer

Qui è dove vengono assemblate le ebike FLYER. Ogni stazione ha 21 bici in lavorazione progressiva che si spostano via via da un operaio all’altro.

Ogni giorno FLYER sforna circa 400 bici elettriche, per una produzione di circa 52.000 pedelec all’anno.

In generale, le vendite sono principalmente basate sui segmenti urban e trekking che costituiscono l’80% del totale, con le eMTB che rappresentano solo il 20%. In Austria la percentuale cambia, con il 50% di eMTB. In Svizzera invece le ruote grasse sono il 30%, confermando il fatto che moltissimi usano l’ebike per gli spostamenti urbani e il trekking.

In Italia abbiamo l’opposto, il 70% delle vendite sono per le eMTB, e questo per una questione di cultura diversa: nel nord Europa, per la bici di ogni giorno, si spendono anche 4.000 euro perché è un elemento molto importante nella vita quotidiana.

Da noi invece è diverso: si spende molto denaro per le eMTB o per le bici da corsa a livello di hobby e divertimento, ma poco sulle bici per commuting o trekking, complice il fatto delle ciclabili che scarseggiano, il traffico spesso pericoloso e il problema dei furti delle bici.

foto del banco prova flyer

Il banco prova FLYER è gestito da questo tecnico che lavora con la moglie da più di 22 anni in FLYER.

Come per la maggior parte delle grandi aziende, i telai FLYER sono assemblati, saldati e verniciati all’estero dietro precise specifiche dei progettisti in sede.

La progettazione, i prototipi, il montaggio e i test di controllo di tutte le ebike FLYER sono invece realizzati ad Huttwil.

foto della ebike flyer gotour 4

La ebike da touring FLYER Gotour 4 al termine dell’assemblaggio.

Le catene di montaggio presenti in azienda sono del tipo “a flusso”, ovvero ogni operaio monta sulla ebike il pezzo che serve in quel determinato momento: ad esempio le ruote sono assemblate, controllate e poi montate sulla ebike, così come le batterie, che vengono ultimate e controllate e subito dopo montate sulla bici.

Tutto ciò aumenta la precisione e il controllo sui componenti e sulle bici e permette così di fornire garanzie molto più ampie rispetto ad altre aziende.

FLYER ha altre tre filiali in Germania, Austria e Olanda, paesi che sono anche i mercati principali e le sedi dei punti vendita: 290 dealer in Svizzera, 420 in Germania, 260 in Olanda e 90 in Austria. In Italia per ora sono una ventina ma entro la fine del 2019 dovrebbero salire a 35 punti vendita.

foto di una ebike flyer inscatolata

L’ultima fase: l’inscatolamento della bici FLYER intera, controllata e pronta all’uso dopo aver raddrizzato manubrio e montato i pedali.

FLYER, un’azienda ecosostenibile

La struttura del più recente quartier generale di FLYER è stata costruita nel 2009 ed è un ottimo esempio di architettura moderna eco sostenibile, con strutture in legno e cemento e grandi vetrate per fare entrare molta luce.

Non manca un ampio showroom con tutti i modelli della gamma esposti, gli accessori e l’abbigliamento FLYER, oltre ai vari prototipi delle prime ebike.

foto dei pannelli solari della ditta flyer

Il tetto dell’azienda è una distesa di pannelli solari, con la cui energia si caricano anche le batterie delle ebike.

Christian Müller ci ha fatto poi notare alcuni elementi importanti: l’azienda è dotata di un sistema per raccogliere l’acqua piovana e riutilizzarla per le infrastrutture come il lavaggio bici. Sul tetto è presente un’ampia installazione di pannelli fotovoltaici che permettono di produrre corrente per l’azienda e di caricare tutte le batterie delle ebike prodotte.

foto di ebike flyer

L’altra area di test bike destinate alle prove a ai tour intorno all’azienda.

Nella ditta, divisa in diverse sezioni, sono presenti ampi spogliatoi con docce per i dipendenti, che spesso arrivano in bici o sfruttano le pause per un giro sulle colline. Una grande area di ristoro dietro allo showroom è a disposizione dei visitatori e del personale.

foto dell'officina di flyer

Un’officina attrezzata ci ha permesso di settare al meglio le eMTB prima del giro-test.

L’atmosfera che si respira in azienda è rilassata, famigliare, con uomini e donne che lavorano assieme alle varie stazioni di montaggio. Diversamente da altri posti, i visitatori e i giornalisti sono ben accetti e i sorrisi e le battute sono spontanei quando si incontra qualche dipendente italiano.

foto di rider in sella a bici flyer

Cosa c’è di meglio di una pedalata in compagnia al tramonto dopo una giornata di lavoro?

Filosofia FLYER: provare per credere

La grande rete di dealer permette a FLYER di mantenere relazioni costanti con i clienti e rispondere ai loro bisogni in modo immediato. Il rapporto con il cliente è una delle prerogative per l’azienda elvetica, non a caso la filosofia è quella di “provare prima di comprare“, oltre che seguire e accontentare i bisogni del cliente con prodotti user friendly e di qualità.

foto dello showroom flyer nei capannoni

L’immenso spazio adibito alle bici pronte per i test ride.

Per far ciò, a Huttwil è presente un enorme capannone adibito a showroom con oltre 400 modelli di ebike FLYER pronti per essere testati, con personale addetto che risponde alle domande e giri organizzati anche per gruppi, giornalisti e aziende.

foto dei carica batterie flyer

Ecco la precisione svizzera che ci piace: decine di carica batterie fissati ordinatamente e pronti all’uso.

E sono circa 10.000 le persone che ogni anno provano una bici FLYER a Huttwil, grazie alle infrastrutture dell’azienda che permettono inoltre seminari, tutorial e lezioni di guida.

foto della flyer uproc 3

La FLYER Uproc 3 “Heidi”: pur essendo una versione da donna, era la mia preferita a livello di accostamenti cromatici.

FLYER E-bikes in Italia

La filosofia del “try before you buy” la propone anche Andrea Bruno di Tribe Distribution che permette ai propri clienti di testare le ebike FLYER nel proprio showroom-demo center a Vicoforte in provincia di Cuneo, con due trail all mountain e svariati anelli XC, oltre a tre diversi bike park a breve distanza dalla sede.

foto di andrea bruno in manual su un flyer

Andrea Bruno ci mostra la fantomatica “modalità manual” delle FLYER, su cui abbiamo scherzato per diverse ore.

I test sono delle vere e proprie prove complete sul campo con bici settate sulle esigenze del cliente, contattato precedentemente via mail per conoscerne misure, peso, altezza, preferenze appoggi e stile di guida.

Inoltre, le bici FLYER si possono provare durante diversi eventi:

  • 3-5 maggio a Riva del Garda (TN) con il Bike Festival
  • 12 maggio a Castel San Giovanni (PC) con Ciclosport
  • 8-9 giugno alla Urban Downhill di Mondovì (CN)
  • 22-23 giugno al bike park Tajarè a Gaiola (CN)
  • 29-30 giugno durante il Bike Fest del Monte Alpet (CN)
  • 12-13-14 luglio durante l’Ebike Test a Limone Piemonte (CN)

Infine, la flotta di ebike test è itinerante in ogni punto vendita FLYER in Italia (circa 35 negozi per il 2019) e se un cliente è interessato a un dato modello si può organizzare la prova in breve tempo.

Per maggiori informazioni sulle ebike visita il sito ufficiale FLYER.

Per contattare il distributore italiano Andrea Bruno vai sul sito di Tribe Distribution.

Nicolai EBOXX E14: la e-MTB enduro del futuro

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Nicolai EBOXX E14: la e-MTB enduro del futuro

Arriva dall’esperienza tedesca la Nicolai EBOXX E14, una mountain bike elettrica di nuova generazione che presenta alcune caratteristiche che potrebbero, anzi, a nostro modo di vedere dovrebbero influenzare altri produttori negli anni a venire per settare nuovi standard.

I due elementi di maggior spicco e interesse, ma non certo i soli di grande qualità, riguardano trasmissione e cambio che sono rispettivamente affidati a una cinghia Gates in carbonio al posto della tradizionale catena e a un mozzo Rohloff E-14 invece del classico deragliatore.

Fino a questo punto è stato ben raro e diffficile notare delle mountain bike elettriche adottare queste soluzioni tecnologiche e ci auguriamo che l’esempio di Nicolai crei un precedente importante.

emtb full EBOXX E-14

“Longer, lower, slacker”: Nicolai EBOXX E-14 rispetta le buzzword dell’enduro.

Nicolai EBOXX E14: l’esperienza tedesca guarda al futuro

Nicolai produce mountain bike da ormai più di vent’anni e anche per quanto riguarda gli allestimenti elettrici ha una esperienza duratura e comprovata, visto che il brand tedesco sforna e-MTB da una decina d’anni.

Con la EBOXX E14 i designer hanno però deciso di compiere un ulteriore balzo in avanti, partendo come di consueto dal telaio, prodotto internamente con alluminio aeronautico 7020 T6 fresato a CNC.

Ne deriva uno “scheletro” in grado di reggere fino a 150 chilogrammi di carico, ben di più dei consueti 120 di larga parte delle mountain bike in circolazione.

La geometria presenta un angolo sterzo di 63,5 gradi, quindi molto più aperto del solito, mentre l’angolo sella è maggiormente verticale e arriva a 77 gradi, rispondendo ai moderni dettami enduro che vogliono geometrie più lunghe, basse e aperte.

Sono disponibili le taglie S, M, L, XL e XXL, con colori personalizzabili.

Cinghia Gates in carbonio

Silenziosa, a bassa manutenzione e fluida: la cinghia in carbonio sarà il futuro delle e-MTB?

Come forcella è stata scelta una Fox 36 Float Kashima e 160 millimetri di travel. L’ammortizzatore è sempre Fox, un Float X2 Comp incaricato di gestire i 160 millimetri di escursione posteriore.

Queste specifiche e gli altri componenti che andremo a vedere comportano un prezzo al pubblico piuttosto alto, pari a 8.999 euro, pienamente giustificati dalla qualità e dall’artigianalità del lavoro, per i quali occorre anche tenere conto di una garanzia di cinque anni, che è prolungata a dieci per quanto riguarda i pezzi di ricambio.

Per frenare questo bolide enduro, Nicolai ha optato per dei Magura MT7 con dischi da 203/203 millimetri, mentre le ruote sono Hope Tech 35 W 27,5″ Plus con gomme Continental Der Baron Projekt ProTection Apex 27.5×2,6″.

Per quel che concerne la spinta elettrica Nicolai continua ad affidarsi come da tradizione a un’altra eccellenza tedesca e utilizza quindi una combinazione di motore Bosch CX con batteria da 500 Wh integrata sul tubo obliquo e computer Kiox, fissato tramite supporto magnetico. La particolarità in questo caso è la presenza di un software dedicato alle mtb e ottimizzato per EBOXX E14.

Sospensioni Fox per EBOXX E-14

I 160 millimetri di escursione anteriore e posteriore sono affidati alla qualità dei prodotti Fox.

Nicolai EBOXX E14: bassa manutenzione, lunga vita

Torniamo ora alle due principali novità di questa mountain bike per molti versi estrema, che agirà auspicabilmente da apripista per futuri modelli simili: la trasmissione e il cambio.

Il cambio, come detto, è integrato nel mozzo Rolhoff E-14, viene azionato elettro-meccanicamente, gestisce 14 rapporti con velocità di cambiata pari a 180 millisecondi e range di rapporti molto alto, pari al 526%.

Ne consegue una consistente riduzione di usure e danneggiamenti, visto che non vi è più un cambio in posizione esposta, mentre anche la cinghia Gates in carbonio azzera la manutenzione, ha un movimento più fluido ed è in generale più silenziosa, anche se è da verificare il comportamento in caso di molto fango.

Minore manutenzione, quindi, ma anche molto meno sporco e sparisce il problema della consunzione degli ingranaggi del deragliatore, che nelle e-bike è solitamente alta.

Kalle Nicolai non nasconde tutta la sua soddisfazione per un nuovo modello che segna un’ulteriore svolta e progresso per il brand teutonico: “Nicolai seleziona solo componenti di altissima qualità per la bicicletta completa. Esattamente quelli che abbiamo testato e che continuano a usare noi stessi. Inoltre, continuiamo con la nostra geometria cosiddetta Geolution per maggiore sicurezza, trazione e velocità, in tutte le situazioni di guida. Tutto sommato, la bici ha prestazioni di guida impareggiabili e ineguagliabili”.

Per maggiori informazioni sul futuro dell’enduro elettrico e su tutti gli altri modelli e allestimenti del marchio tedesco, così come per eventuali acquisti online, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Nicolai.

Blubrake mette l’ABS sulle speed e-bike Trefecta

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blubrake mette l'ABS sulle speed e-bike Trefecta

Blubrake e Trefecta operano in campi diversi ma sono accomunate da una ricerca che preme l’acceleratore sull’innovazione, anche estrema, e ora annunciano una partnership destinata ad avere conseguenze positive per il futuro dell’e-bike.

L’accordo fra i due brand è infatti rivolto a integrare lo speciale ABS targato blubrake nel telaio delle potenti e futuristiche speed pedelec Trefecta, così da assicurare ancora maggiore sicurezza e controllo per i rider che pilotano queste biciclette elettriche a pedalata assistita che somigliano molto, anche nell’aspetto, a delle motociclette.

trefecta blubrake

Frenare 38 chilogrammi lanciati a 70 chilometri orari non è facile, ci pensa l’ABS blubrake.

Il sistema di antibloccaggio freni elaborato da blubrake possiede una unità di controllo che tiene costantemente d’occhio l’intera dinamica della due ruote grazie ad algoritmi e alle rilevazioni del sensore di rotazione.

Grazie a questa combinazione vengono avvertite tutte le condizioni di possibile pericolo che occorrono in caso di brusca frenata ad alta velocità e scatta un controllo della pressione idraulica del freno anteriore, così da assicurare uno stop fluido.

Ed è difficile trovare sul mercato per questi test delle eBike più adatte di quelle targate Trefecta, brand che ha in catalogo quattro vere e proprie belve elettriche.

URB L1E, URB e DRT sono tre speed pedelec che raggiungono i 45 chilometri orari di assistenza alla pedalata, con batterie in grado di assicurare cento chilometri di autonomia e oltre, ma l’ammiraglia della flotta è ancora più impressionante.

impianto abs blubrake

L’ABS targato blubrake scompare interamente nel telaio dell’e-bike.

DRT Off-Road Unlimited è, come la descrive lo stesso brand olandese, una “untamed beast”: 38 chilogrammi di alluminio aeronautico 7075, motore BLDC da 4 kW che spinge fino a 70 chilometri orari e batteria da 1600 Wh che, grazie anche alla frenata rigenerante, può fornire fino a 60 chilometri di autonomia.

Il cambio elettronico Rolhoff ha 14 velocità e a completare il quadro troviamo una forcella con 180 millimetri di escursione e dei freni Hope con dischi ventilati da 203 millimetri.

Si tratta ovviamente di una vera e propria fuoriserie che non è per tutte le tasche, ma a dimostrazione della qualità e valore del mezzo c’è il fatto che è questa speed pedelec è adottata dagli eserciti nelle zone di guerra e dalle forze di polizia.

blubrake è invece un orgoglio tutto italiano ed è una compagnia che fa parte del gruppo e-Novia e al momento il suo è l’unico sistema ABS presente sul mercato che può essere inserito nel telaio di una e-bike.

Al momento stiamo ovviamente parlando di primi tentativi su biciclette costose ma partnership come questa servono esattamente come apripista, per dettare nuovi standard e benchmark che influenzeranno il mercato a venire, anche perché è facile immaginare che dopo il consolidamento dei vari altri segmenti ebike presto toccherà alle speed pedelec trovare maggiore diffusione tramite abbattimento dei costi e una regolamentazione stradale dedicata.

E biciclette più veloci avranno sempre bisogno di impianti frenanti migliori.

Per maggiori informazioni su questi due brand potete visitare il sito ufficiale Trefecta e il sito blubrake.

E-Enduro 2019: la seconda tappa a Lacona 27 e 28 aprile

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E-Enduro 2019: la seconda tappa a Lacona 27 e 28 aprile

Dopo una prima tappa ad Alassio, svoltasi sotto il segno di una massiccia adesione e della conferma che l’esperienza pregressa in sella a una e-mtb è in grado di segnare la differenza fra i rider, il Campionato E-Enduro si prepara a traversare il mare e sbarcare sull’Isola d’Elba.

La seconda tappa del calendario e-Enduro 2019 si svolgerà infatti a Lacona sabato 27 e domenica 28 aprile, proseguendo un tour che, oltre a riservare momenti di grande interesse agonistico, è anche splendida occasione per gustarsi alcuni fra i migliori paesaggi naturali italiani.

Mentre gli atleti si godono il meritato riposo e meditano su come preparare la gara, andiamo a dare uno sguardo a quanto accaduto in occasione della prima gara del circuito.

Andrea garibbo vincitore tappa Alassio

Un trionfante Andrea Garibbo (al centro) esibisce la sua copia del Catalogo delle Bici Elettriche 2019.

Campionato e-Enduro 2019: recap prima tappa di Alassio

Entrambe le gare, uomini e donne, sono state agguerrite e avvincenti, ma hanno anche in definitiva confermato la marcia in più di alcuni rider molto esperti.

Per quanto riguarda la competizione maschile, sono subito partiti molto forte i due atleti che già si erano distinti nel corso della passata stagione, Andrea Garibbo (Haibike Factory Team Italia) e Simone Martinelli (Cicobikes-DSB-Nonsolofango).

A dar loro del filo da torcere sono stati principalmente Davide Sottocornola (Cicobikes-DSB-Nonsolofango) e Nicola Casadei (Signor Lupo ASD), ma una volta che la polvere si è posata, dopo più di mezz’ora di prove speciali, il campione in carica Andrea Garibbo ha confermato tutta la sua statura agonistica imponendosi nuovamente e cominciando a mettere una ipoteca sul risultato finale. Hanno segnato i tempi migliori, dopo di lui, Simone Martinelli e Davide Sottocornola.

Ad Andrea abbiamo chiesto i 10 consigli per vincere nell’enduro elettrico, e sembra proprio che funzionino!

Per quel che riguarda la competizione femminile, la campionessa in carica Chiara Pastore (Team Locca) ha decisamente trovato pane per i suoi denti in Laura Rossin.

La tre volte Campionessa Italiana Enduro, che gareggia per Soul Cycles Racing Team, non ha infatti lasciato spazio alla concorrenza, dominando tutte le prove speciali presenti in programma e facendo capire alle avversarie che quest’anno sarà molto dura. Buona seconda l’esordiente Jessica Bormolini (Signor Lupo ASD), seguita da Chiara Pastore.

La classifica team, infine, vede per ora in testa Cicobikes – DSB – Non Solo Fango; al secondo posto Dream Team, seguito da Haibike Factory Team Italia, che abbiamo intervistato in questo articolo.

Laura Rossin vince ad Alassio e-Enduro 2019

Anche le prime tre rider donne hanno ricevuto le loro copie del Catalogo delle Bici Elettriche 2019.

Campionato e-Enduro 2019 tappa numero #2 di Lacona: il percorso

La tappa di Lacona si presenta complessivamente più lunga rispetto a quella di Alassio ma con minore dislivello: 35 i chilometri del percorso, suddiviso in cinque stage, per 1.400 metri complessivi di dislivello.

Andiamo a guardare un po’ più nel dettaglio i vari stage.

Stage 1: Capo Fonza – 2.55 chilometri, ds 220 metri

Capo Fonza fa parte di una penisola che sorge nel Parco dell’Arcipelago Toscano ed è dominata dal Monte Tambone. La partenza è collocata vicino a un antico caprile dal quale si scende su terreno roccioso con notevole pendenza e visuale ampia vista l’assenza di alberi.

Segue un rettilineo sabbioso che sfocia nella seconda porzione dello stage, connotata dalla presenza di tornanti in mezzo a dei lecci, con alcuni passaggi su pietre e massi.

Si arriva quindi a Laconella utilizzando la ex strada della Segagnana con fondo misto fra sabbia e rocce.

Mappa eprcorsi Lacona e-Enduro 2019

Cinque stage, 35 chilometri complessivi e 1.400 metri di dislivello per la tappa di Lacona.

Stage 2: Laghetto – 2,5 chilometri, dsl 323 metri

Rimaniamo su Capo Fonza ma per la partenza questa volta ci spostiamo in alto, poco sotto Monte Tambone, per un primo tratto su percorso largo, molto veloce, che alterna passaggi sabbiosi ad altri più rocciosi.

Si passa quindi a un single track con dislivello considerevole e che richiede maggiore tecnica per poi arrivare a una parte conclusiva che, portandovi a Laconella, vi riserva un andamento più tranquillo su fondo terroso con una vista stupenda.

Stage 3: Serra del Pero – 2,07 chilometri, dsl 252 metri

Questo è un tratto ben conosciuto per chi ama aggirarsi sulla due ruote in queste zone. Si parte dalle pendici del Monte Barbatoia in una porzione boscosa e ben differenziata, che alterna roccia e terra con fasi molto tecniche ma anche rettilinei più spediti.

Gli alberi cedono quindi il territorio alla macchia con arbusti e l’orizzonte si apre, lasciandoci vedere spiaggia e mare che ci attendono in fondo.

Stage 4: Via della Calce – 2,10 chilometri, dsl 134 metri

Si giunge nella penisola di Capo Stella con partenza da Monte grosso che, dopo aver percorso la dorsale, ci porta a una discesa ripida con curve strette.

Attraverso una serie di salite e discese fra la macchia mediterranea con prevalenza di arbusti di ginestra e rosmarino arriviamo a una porzione di terra ben compatta con finale che ci porta vicino a Cala Chiara.

Stage 5: Oceano – 0,84 chilometri, dsl 60 metri

Tratto iniziale brioso e disimpegnato con arrivo veloce al capo, quindi discesa lungo un percorso più tecnico composto da alternanze di ripidi e contropendenze, con fondo composto principalmente da terra compatta e qualche roccia.

Campionato e-Enduro 2019 date e località

Cinque le tappe previste per il Campionato e-Enduro 2019, da marzo a settembre.

Campionato e-Enduro 2019 tappa di Lacona: programma, sponsor e location

Per l’occasione ricordiamo che l’organizzazione del Campionato E-Enduro 2019 ha stipulato particolari convenzioni con traghetti e strutture ricettive presenti a Lacona. Per conoscere nel dettaglio queste convenzioni vi invitiamo a visitare la pagina specifica sul sito ufficiale.

La aree specialistiche riguardanti i vari aspetti della gara e le esigenze di rider e spettatori sono ubicate presso i seguenti indirizzi. Zona paddock, zona team, partenza e arrivo gara, primo soccorso, sala stampa, lavaggio bici, zona ristoro, giuria, direzione e bagni chimici sono tutti collocati in Via del Moletto, mentre il controllo antidoping avverrà in Via Colle Reciso.

Saranno presenti vari sponsor ed espositori. Nella precedente occasione rider e spettatori hanno potuto incontrare Specialized, Brose, Vittoria Tires, Fox, Mr Wolf, Deaneasy, Double3, Resolvbike e Andreani Group/Ohlins, mentre per quanto riguarda gli espositori ricordiamo Haibike, Husqvarna, Lapierre, Giant, Suntour, Scuderia Fontana e Bad School.

Spiaggia Laconella

I rider della tappa di Lacona gareggeranno ammirando un mare dalle acque tropicali.

ebike.bicilive.it è partner del Campionato e potrete rimanere aggiornati sull’andamento gara seguendo il nostro sito e i social media a esso collegati; in occasione di ogni tappa avremo modo di presentarvi il Catalogo delle Bici Elettriche 2019 ricco di ben 328 pagine dedicate sia a ogni tipologia di ebike che a tutti gli accessori a esse connessi. Copie di questo catalogo sono regalate sia ai primi 50 iscritti che ai primi due rider di ogni categoria in ogni tappa.

Nella giornata di venerdì 26 aprile è previsto un briefing alle 18.30, dopo il quale seguirà aperitivo e dj set fin verso le 20.00.

Anche in questo caso, per ottenere informazioni più dettagliate su singoli eventi del programma, studiare i particolari dei percorsi e scaricare le tracce gpx vi consigliamo di visitare il sito ufficiale del campionato e-Enduro 2019.

Bosch eShift: il cambio integrato per una guida rilassata in e-bike

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Bosch eShift: cambio integrato per una guida rilassata

Quando qualche tempo fa abbiamo intervistato Claus Fleischer, CEO di Bosch Ebike Systems, sono emerse parecchie novità molto interessanti che restituisco il quadro di un segmento ebike in evoluzione non solo continua ma anche molto rapida, e fra queste novità si è parlato anche di Bosch eShift.

Questa soluzione di cambio in realtà risale al 2016, quando Bosch ha cominciato a svilupparla insieme ad altri grandi produttori e innovatori del settore, e già allora aveva portato nuove funzioni a cambi automatici quali SRAM DD3 Pulse, Shimano Di2 e NuVinci H|Sync, ma il 2019 vede un ampliamento delle funzionalità e una espansione del parco cambi che possono usufruire di questo sistema.

Andiamo a vedere nel dettaglio le novità.

Bosch eShift

Città, percorsi interurbani, trekking o sentieri off road: Bosch eShift troverà la marcia giusta.

Bosch eShift con enviolo NuVinci Optimized

In questo caso il cambio è continuo, può essere impiegato anche su Speed pedelec con assistenza alla pedalata fino a 45 chilometri orari e ha la frequenza di pedalata impostabile su un valore variabile fra 30 e 100 giri al minuto, così da poter condurre l’e-bike distribuendo sempre il carico in modo omogeneo e senza mai toccare una frequenza troppo elevata.

Bosch eShift con Rohloff

Il cambio è integrato nel mozzo Rohloff E-14, permette 14 marce (visualizzabili sul display Bosch) con un rapporto di trasmissione fino al 526% nella funzione Multishift.

L’integrazione nel mozzo assicura affidabilità anche per le prestazioni più elevate e anche in questo caso il tutto può essere impiegato pure sulle Speed e-bike con assistenza fino a 45 chilometri orari.

Bosch eShift con Shimano

Nel caso della piattaforma Shimano per cambio elettronico occorre operare una distinzione. Vi è infatti una versione che presenta il cambio al deragliatore (nello specifico: Shimano XTR Di2 o Shimano Deore XT Di2) che è concepita per un impiego su guide sportive quali le eMTB.

L’altra versione (Shimano Nexus Di2 e Shimano Alfine Di2) presenta invece il cambio automatico integrato nel mozzo ed è indicata per i percorsi urbani o le escursioni trekking, e se si vuole si possono cambiare le marce anche manualmente tramite il tasto sul manubrio.

In questo caso la funzione auto-downshift procede a scalare a una marcia predefinita per permettere una partenza più semplice e in completa sicurezza.

Bosch eShift può essere impiegato con i vari display proprietari del brand tedesco: Intuvia, Kiox e Nyon.

Per avere maggiori dettagli su eShift e scoprire il rivenditore più vicino a voi, così come per consultare ogni altra scheda prodotto del marchio teutonico vi invitiamo a visitare il sito ufficiale Bosch eBike.

Cambio nel mozzo Rohloff E14: caratteristiche, pro e contro

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Cambio nel mozzo Rohloff E14: caratteristiche, pro e contro

Rohloff ha avuto modo di testare ampiamente in varie situazioni, condizioni e su diversi tipi di biciclette il suo cambio E14 integrato nel mozzo della ruota posteriore, sia in occasione di prove informali che direttamente in alcune competizioni, e la mole di dati raccolta sulle prestazioni conferma le generali impressioni positive che già circolavano da tempo.

Ci troviamo di fronte a un sistema potenzialmente rivoluzionario, che a fronte di un consistente numero di vantaggi per i rider di qualsiasi tipo, riserva ben pochi aspetti negativi, sui quali sarà fra l’altro possibile intervenire più avanti, migliorando alcuni dettagli e perfezionando delle caratteristiche che lo rendono già comunque un elemento in grado di calamitare l’interesse di molti produttori.

 SPEEDHUB 500/14 e cambio Rohloff E14

Il cambio nel mozzo Rohloff E14 è concepito a complemento dello SPEEDHUB 500/14.

E se inizialmente poteva sembrare più adatto a determinate discipline e tipologie ma ancora lontano da un impiego proficuo su delle e-MTB, negli ultimi tempi anche questo limite è stato oltrepassato.

A fare da apripista per quanto riguarda l’adozione e la commercializzazione sulle mountain bike elettriche è per ora la tedesca Nicolai, che con la sua e-MTB full EBOXX E-14 ha dimostrato che è già possibile e conveniente utilizzare questo tipo di cambio, unitamente all’impiego di una cinghia in carbonio, altro vantaggio intrinseco dell’utilizzo del Rohloff E14.

Non ci aspettiamo una esplosione immediata di modelli che adottano questa soluzione e il passaggio richiederà molto tempo, vuoi per le naturali resistenze mentali e culturali di coloro che adottano da sempre il cambio classico, vuoi per inerenti problematiche di adozione da parte del mercato, vuoi ancora per l’esigenza di un accumulo di know how tecnico da parte dei vari player coinvolti.

Ma anche se non immediata e diffusa, il futuro del cambio passerà senza dubbio anche attraverso questa innovazione. Ma che differenze ci sono rispetto a un cambio classico? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del cambio nel mozzo?

Cerchiamo di capirlo, partendo da un “parolone”.

Rotismo epicicloidale nel cambio al mozzo

Uno spaccato del cambio Rohloff E14 nel quale avviene il rotismo epicicloidale.

Cambio nel mozzo: il rotismo epicicloidale

Tranquilli, non si tratta di una malattia che colpisce noi ciclisti bensì di una terminologia appartenente alla meccanica applicata che spiega il diverso funzionamento del cambio nel mozzo rispetto a quello classico.

Riducendo il tutto ai minimi termini abbiamo una ruota dentata collocata sul perno del mozzo stesso: la cinghia trasmette il movimento alla ruota, che si accoppia quindi con varie ruote di diametro inferiore ed è la natura di questi accoppiamenti che crea i vari rapporti della pedalata.

Chi fra voi è interessato a un approfondimento sul tema può visitare la pagina specifica che MeccanicaWeb dedica al rotismo epicicloidale, ricca di dettagli, illustrazioni e video.

Cambio nel mozzo Rohloff E14: vantaggi e svantaggi

Nello specifico del cambio Rohloff E14 troviamo 14 rapporti con salti tutti distanziati in modo uguale del 13,6%: si ottiene quindi una estensione complessiva dei rapporti pari al 526%, superiore a quella di vari cambi classici come per esempio lo SRAM Eagle, che arriva al 500%.

Questi meccanismi operano in una camera a bagno d’olio, completamente sigillata: l’usura è assai ridotta e di conseguenza la manutenzione diventa minima.

Cinghia in carbonio

La cinghia in carbonio: leggera, a bassa manutenzione e non sporca.

Innumerevoli i vantaggi: il cambio di sforzo è progressivo e la trasmissione lavora senza presentare gli angoli che si possono rilevare in molti rapporti a corona estremi, riducendo così al minimo l’usura della cinghia in carbonio.

La stessa cinghia è poi più leggera della catena, più silenziosa e anche lei non richiede manutenzione, né si sporca.

Questo tipo di cambio è inoltre adatto a ogni tipo di bici, come appunto dimostrato recentemente da Nicolai e a svolgere in sostanza la funzione di regolazione del deragliatore ci pensa un tensionatore in grado di mantenere la cinghia costantemente in tensione.

La cambiata è gestita attraverso unità elettronica con controller su manubrio ed è estremamente precisa oltre a essere molto rapida: appena 180 millisecondi con una efficienza, secondo Rohloff, che può arrivare fino al 98%.

Se si tiene premuto il pulsante del cambio è possibile scalare tre rapporti alla volta e si può infine cambiare anche da fermi: questo comporta che in caso di stop il cambio torna automaticamente al rapporto che avevate impostato come ideale in fase di ripartenza.

Bosch eBike-System e Rolhoff E14

Bosch eBike-System si sincronizza automaticamente con il Rohloff E14.

Essendo il cambio interno e quindi meno esposto, non è soggetto a rischi di urti e danni, così come la cinghia in carbonio rispetto a una catena tradizionale.

A fronte di tutti questi vantaggi si registrano al momento ben pochi contro: ci possono essere delle considerazioni economiche, visto il costo generalmente superiore e possibili difficoltà di installazione iniziale.

Ma su tutto l’intoppo principale è al momento il peso considerevolmente superiore: si parla di circa un chilogrammo in più, che grava sul peso complessivo e che si fa sentire.

Si tratta quindi al momento di una scelta che dipende in larga parte da quel che vuole ottenere il rider: alcuni saranno scoraggiati dal peso maggiore, altri verranno convinti sia dalle prestazioni che dai minori problemi di manutenzione.

Qui sotto è possibile vedere un video che spiega il funzionamento del Rohloff E14 col il sistema eShift di Bosch:

Per maggiori informazioni e dettagli tecnici su questo cambio e tutta la tecnologia del brand vi invitiamo a visitare la pagina ufficiale Rohloff.

Shimano STEPS: comandi Di2 compatibili con ebike da strada

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Shimano STEPS: comandi Di2 compatibili con ebike da strada

L’azienda nipponica Shimano, una delle principali produttrici di componenti per biciclette di qualsiasi tipo, mette a disposizione un aggiornamento firmware con la quale i comandi Di2 saranno compatibili con i manubri da corsa e gravel di biciclette elettriche per comandare l’unità di trasmissione STEPS (il noto sistema di pedalata assistita di Shimano).

Grazie a questi comandi sarà possibile per il corridore modificare in qualsiasi momento la potenza del motore senza staccare le mani dal manubrio, un vantaggio simbolo di sicurezza e agevolazione soprattutto nel mondo gravel, dove è importante tenere sempre in controllo la bicicletta.

Inoltre il manubrio sarà meno ingombrante, quindi anche l’estetica compie un gran passo in avanti.

Il manubrio di una e-ebike da strada

Le leve compatibili sono le Shimano Di2 STI di serie Dura-Ace o Ultegra (R9170 e R8070). Il firmware si combinerà con unità motrici E8000, E7000, E6100, E5000.

Il PR & Communication Shimano, Marco Cittadini, afferma quanto le E-Bike e il sistema Shimano STEPS stiano diventando sempre più popolari tra gli appassionati e che fosse necessario agevolare necessario sviluppare anche piattaforme E-Road ed E-Gravel, grazie a questo aggiornamento sarà dunque possibile guidare la propria bicicletta con lo stesso stile dei manubri da corsa, ma con un’assistenza nella pedalata che aiuterà chiunque voglia approfittarne.

Un ciclista in sella a una bici eStrada a pedalata assistita

Per l’estate Shimano ha già affermato che metterà sul mercato nuovi hardware:
- una nuova corona da 47T per assetti E-Gravel tale da sviluppare una maggiore velocità;
- una nuova pedivella 160 mm che garantisce un’altezza da terra migliore e adatta a ciclisti di piccola statura;
- nuovi componenti 12V per corone da 34T, 36T e 38T per il mountain biking e 42T per il trekking;
- un nuovo caricabatterie Shimano STEPS.

Questo caricabatterie EC-8004 da 4 ampere e con un forte grado di impermeabilità carica due volte più velocemente dell’EC-E6002 ed è molto leggero, utile per essere riposto nello zaino ed essere caricato per esempio durante una pausa caffè.

Un ciclista pedala in sella a una e-Road

Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale di Shimano STEPS.


Tutte le e-bike Fantic 2019: catalogo e listino prezzi

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Tutte le e-bike Fantic 2019: catalogo e listino prezzi

Dopo avervi presentato la gamma 2019 delle e-bike Husqvarna e il catalogo 2019 delle bici a pedalata assistita KTM è il turno oggi di dare spazio ai prodotti elettrici di un altro marchio legato al mondo delle motociclette.

Stiamo parlando di Fantic, che ha svelato da tempo la sua nuova e attesa collezione di biciclette elettriche per il 2019.

Lo storico marchio, da anni riallocatosi a Casier in provincia di Treviso, ha messo quest’anno sul mercato una quindicina di modelli elettrici (tutti con assistenza alla pedalata fino ai 25 km/h), alcuni dei quali hanno saputo catturare l’attenzione di addetti ai lavori e non.

Il catalogo 2019 delle eBike Fantic

Dai tempi del mitico Caballero di anni ne sono passati, e l’esperienza accumulata nell’offroad unita alla tradizione e ai giusti partner ha portato alla creazione di tre linee di prodotti che promettono tante ore di divertimento agli appassionati, su ogni tipologia di terreno e asfalto.

In catalogo Fantic Motor ha portato 8 mountain bike elettriche (biammortizzate e non), 2 bici eRoad e 4 e-bike da passeggio, con prezzi che oscillano dai 8.990 euro della Fantic XF1 Integra Carbon One ai 2.490 della Fantic Seven Days Metro.

I brand scelti per la motorizzazione sono vari e ben conosciuti – Brose, Fazua, Bafang – così come quelli per gli allestimenti: SRAM, FSA, Rock Shox, Mavic, Vision, Schwalbe, Maxxis e Vittoria per citarne alcuni.

Ricordiamo ai nostri lettori che i prezzi esposti in questo articolo sono da intendersi “al pubblico”, IVA inclusa, e che possono essere variati in qualsiasi momento dall’azienda e dai suoi rivenditori.

Andiamo a conoscere tutti i modelli nel dettaglio, a cominciare da quelli più sportivi…

Un rider in sella a una e-MTB Fantic del 2019

Le mountain bike elettriche Fantic del 2019

Per la motorizzazione delle proprie e-MTB Fantic ha confermato Brose e il suo motore centrale Drive S da 90Nm di coppia e soli 2,8 chilogrammi di peso. A dare “la scossa” ci penserà la batteria integrata di ultima generazione da 630 Wh (330 mm di lunghezza e 50 celle, dotata di un sistema di gestione dell’energia particolarmente efficiente) montata di serie su ogni modello, a gestire il tutto il display BMZ Sport.

Tutte le mtb a pedalata assistita Fantic sono equipaggiate con forcelle Rock Shox, gruppi trasmissione e freni SRAM.

Su tutta la linea si è decisa la via delle eMTB con ruote di dimensioni diverse, con 27,5″ posteriore e 29″ anteriore. Questa scelta d’allestimento pare essere molto gradita agli e-rider: al recente eBike Premiere di CosmoBike Show 2019 la Fantic XF1 Integra 180, già vincitrice del premio Bike Design & Innovation 2018, era tra le biciclette più ammirate.

Assente per ora dal listino la e-MTB da downhill Fantic XF1 Integra 200 DH, prevista forse per il 2020, gli appassionati possono scegliere tra 6 full suspended e due hardtail.

Fantic XF1 Integra Carbon One – 8.990 euro
Telaio Carbon Enduro, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Lyric RCT3 29″ con escursione 160mm, ammortizzatore SuperDeLuxe RC3, cambio SRAM X01 a 11 velocità, freni Hope 4P idraulici a disco 203/203mm, cerchi Alchemist X-Sense carbon, pneumatici Maxxis Minion anteriore DHF 29×2.5″ posteriore DHR II 27.5×2.6″.
Taglie disponibili: solo M (46)
Una mtb elettrica full suspended Fantic XF1 Integra Carbon One anno 2019

Fantic XF1 Integra 160 Carbon – 6.790 euro
Telaio Carbon Enduro, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Lyric RC 160mm, ammortizzatore SuperDeLuxe RC3, cambio SRAM GX 11 speed, freni SRAM CODE R 4P a disco idraulici 200/200mm, cerchi Mavic E-XA, pneumatici Maxxis Minion anteriore DHF 29×2.5″ posteriore DHR II 27.5×2.6″.
Taglie: solo M
Una mtb elettrica Fantic XF1 Integra 160 Carbon

Fantic XF1 Integra 180 – 5.990 euro
Telaio Aluminium Enduro, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Lyric RC escursione 180mm, ammortizzatore SuperDeLuxe RCT Coil, cambio SRAM GX 11v, freni SRAM CODE R 4P a disco idraulici 200/200mm, cerchi Mavic E-XM, gomme Maxxis Minion anteriore DHF 29×2.5″ posteriore DHR II 27.5×2.8″.
Taglie: S, M, L (42, 46, 50)
Una e-MTB biammortizzata Fantic XF1 Integra 180 listino 2019

Fantic XF1 Integra 160 Race – 5.990 euro
Telaio Aluminium Enduro, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Lyric RC 160mm, ammortizzatore SuperDeLuxe RC3, cambio SRAM GX 11v, freni SRAM CODE R 4P a disco idraulici 200/200mm, cerchi Mavic E-XA, pneumatici Maxxis Minion anteriore DHF 29×2.5″ posteriore DHR II 27.5×2.6″.
Taglie: S, M, L
Una bici elettrica full suspended Fantic XF1 Integra 160 Race

Fantic XF1 Integra 140 – 4.190 euro
Telaio Aluminium Enduro, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Recon RL boost 140mm, ammortizzatore DeLuxe RL, cambio SRAM NX 11v, freni SRAM Level 2P a disco idraulici 200/180mm, cerchi Fantic, gomme Schwalbe SMART-SAM anteriore 29×2.25″ posteriore 27.5×2.6″.
Taglie: S, M, L
Una e-bike biammortizzata da trail Fantic XF1 Integra 140

Fantic XF1 Integra 160 – 4.990 euro
Telaio Aluminium Enduro, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Yari RC 160mm, ammortizzatore DeLuxe RL, cambio SRAM NX 11v, freni SRAM Guide T 4P idraulici a disco 200/200mm, cerchi Fantic, pneumatici Schwalbe NOBBY NIC anteriore 29×2.25″ posteriore 27.5×2.6″.
Taglie: S, M, L
Una ebike offroad biammortizzata Fantic XF1 Integra 160 anno 2019

Fantic FAT Sport Integra – 3.990 euro
Telaio Aluminium, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Bluto 120mm, cambio SRAM NX 11v, freni SRAM Level 2P idraulici a disco 200/180mm, cerchi GPM Fat, pneumatici Schwalbe JUMBO-JIM 4″.
Taglie: S, M, L
Una mountain bike a pedalata assistita con ruote fat Fantic FAT Sport Integra

Fantic XF2 Integra – 3.690 euro
Telaio Aluminium, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display BMZ Sport, forcella Rock Shox Recon RL 120mm, cambio SRAM NX 11v, freni SRAM Level 2P idraulici a disco 200/180mm, cerchi Fantic, pneumatici Schwalbe SMART-SAM anteriore 29×2.25″ posteriore 27.5×2.6″.
Taglie: S, M, L
Una eMTB front Fantic XF2 Integra gamma 2019

Le e-bike da strada Fantic del 2019

Per il settore delle bici da strada elettriche (le eStrada, come le chiamiamo noi di BiciLive nel nostro Catalogo delle Bici Elettriche 2019) Fantic propone due modelli dal design elegante: la Passo Giau e la Passo Giau WE.

Quest’ultima si pone come un riferimento per il mercato e-Road: è equipaggiata con manubrio aerodinamico in carbonio Vision Metron e con il gruppo FSA K-Force WE (wireless, con tecnologia di protocollo di trasmissione ANT+) che promette prestazioni elevate in termini di precisione, reattività e velocità.

Fantic Passo Giau WE – 8.990 euro
Telaio Carbon, motore Fazua Midmount, batteria 250 Wh, display Push, forcella Carbon fork thru axle 12 mm, cambio FSA K-Force WE, freni FSA WE Hydraulic Disc Brake 160/160mm, cerchi Vision Metron carbon anteriore 40mm posteriore 55mm, coperture Vittoria Rubino Pro G+ 700 x 28c.
Taglie: S, M, L
Una bici e-Road Fantic Passo Giau WE 2019

Fantic Passo Giau – 4.990 euro
Telaio Carbon, motore Fazua Midmount, batteria 250 Wh, display Push, forcella Carbon fork thru axle 12 mm, cambio SRAM Force 22v, freni SRAM Force a disco idraulici 160/160mm, cerchi Vision Alu 40mm, pneumatici Vittoria Rubino Pro G+ 700 x 28c.
Taglie: S, M, L
Una ebike eStrada Fantic Passo Giau gamma 2019

Le bici elettriche da città Fantic del 2019

Bici elettriche pensate per l’uso in città ma con prestazioni paragonabili a quelle sportive: queste sono le promesse dei 4 modelli urban proposti da Fantic.

E in effetti l’ultima arrivata, la Fantic Seven Days Living, ha un allestimento elettrico degno delle sue sorellone e-MTB: motore Brose Drive S e batteria integrata da 630Wh.

Tutti i modelli di ebike da passeggio sono equipaggiate con luci anteriori e posteriori, parafanghi e portapacchi.

Fantic Seven Days Living – 3.690 euro
Telaio in alluminio Premium AHL idroformato, motore Brose Drive-S, batteria Fantic Integra 630Wh, display Brose-Marquardt multifunzione, forcella SR Suntour XCR34 da 100mm di escursione, cambio SRAM GX a 10 velocità, freni a disco idraulici SRAM Level 180/160mm, cerchi in alluminio, coperture Schwalbe Super Moto 27,5×2,8″, luci anteriori e posteriori, e portapacchi ergonomico.
Taglie: S, M, L
Una ebike da città Fantic Seven Days Living 2019

Fantic Seven Days City – 3.190 euro
Telaio in alluminio, motore motore centrale Brose, batteria BMZ 630 Wh, display Brose, forcella in alluminio rastremata, cambio SRAM GX a 10 velocità, freni SRAM Avid LEVEL idraulici a disco 200/180 mm, cerchi GiPiEmme Italy in lega di alluminio, pneumatici pneumatici 26×4″ bicolore, luci anteriori e posteriori.
Taglie: S, M, L

Fantic Seven Days Metro – 2.490 euro
Fantic Seven Days Easy – 2.490 euro
Telaio in alluminio, motore centrale Bafang, batteria 400 Wh, display multifunzione, cambio SRAM GX a 10 velocità, freni idraulici a disco SRAM Level 180/160mm, cerchi GiPiEmme Italy in lega di alluminio, gomme 27.5×3″ bicolore.
Taglie: S, M, L

Per ulteriori informazioni, foto, geometrie e l’elenco dei rivenditori italiani del marchio, vi consigliamo di visitare il sito ufficiale Fantic.

Il test della FLYER Uproc 4, eMTB con motore Panasonic GX0

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Flyer uproc 4 2019

Durante la visita in azienda da FLYER in Svizzera, ad Huttwil, abbiamo potuto effettuare un breve test della FLYER Uproc 4 con il nuovo motore Panasonic GX0.

Andrea Bruno, importatore per l’Italia di FLYER con la sua Tribe Distribution, ci ha invitato a toccare con mano i prodotti FLYER e siamo rimasti favorevolmente impressionati dalla qualità svizzera e dal fatto che FLYER sia una delle prime aziende ad aver prodotto ebike, fin dal 1995. Nell’articolo “visita all’azienda Flyer” trovate tutti i dettagli.

Per il 2019 le due linee di motorizzazioni di FLYER sono Bosch e Panasonic. Le eMTB montate Panasonic saranno disponibili in Italia per la fine del 2019.

foto della FLYER Uproc 4 2019

La FLYER Uproc 4 27,5″ con 140 mm di escursione ha un prezzo interessante di 3.999 euro.

La linea Panasonic, azienda presente nel campo delle ebike fin dall’inizio, presenta infatti un nuovo motore denominato GX01 con 90 Nm di potenza e un risparmio di peso di 700 grammi sul suo predecessore.

Questo lo porta a 2,95 kg di peso e lo mette in linea ad esempio con il rinnovato Brose S Mag da 2,8 kg.

foto del compatto Panasonic GX0 della FLYER Uproc 4 4.10.

Il compatto Panasonic GX0 della FLYER Uproc 4 4.10.

Mini test delle eMTB FLYER Uproc 4 2019

Pur non essendo un test vero e proprio come quelli a cui siete abituati su BiciLive.it, ho voluto riportare le sensazioni che mi ha dato la FLYER Uproc 4 2019 dopo una giornata in sella su alcuni trail molto divertenti vicino all’azienda, situata nella valle dell’Emmental in Svizzera.

Ero molto curioso di mettere alla prova un motore diverso dai marchi più diffusi in Italia come Bosch, Brose e Shimano, oltretutto passando direttamente da una FLYER Uproc 6 con Bosch CX utilizzata il giorno precedente sugli stessi sentieri.

foto di claudio riotti in sella ad una flyer uprock

Il breve test delle FLYER Uprock è stato decisamente divertente. Foto: Matteo Pedrech.

FLYER Uproc 4 4.10 2019, caratteristiche tecniche

La FLYER Uproc 4 nell’allestimento 4.10 costa 3.999 euro, un ottimo prezzo rispetto alla concorrenza.

Questo tenuto conto del montaggio, della batteria più capace rispetto alla media delle ebike sul mercato e della garanzia di ben dieci anni sul telaio, tre sulla parte elettrica (motore, centralina e display) e due anni sulla batteria.

Le sospensioni sono Manitou Mattoc Comp per la forcella e Fox Float DPS EVOL per l’ammortizzatore, con 140 mm di escursione su entrambe le ruote con spaziatura Boost.

Queste ultime sono equipaggiate con degli Schwalbe Nobby Nic Performance, quindi dei pneumatici semi plus da 2,6″: la scelta migliore sulle ebike rispetto ai 2,8″ o 3″ perché permettono sia al principiante che al rider esperto di sfruttare al meglio le potenzialità del mezzo.

Le 2,8″ donano un grande comfort ma mancano di precisione quando si inizia ad avere una guida aggressiva, specialmente sull’anteriore.

Il “cuore” della Uproc è naturalmente il motore Panasonic GX0 alimentato dalla batteria da 630 Wh chiamata FLYER Smart Integrated Battery SIB-630 (630 Wh / 16.75 Ah / 36 V).

Il reggisella telescopico è FLYER da 125 mm sulla taglia M da me testata (100 mm su S, 150 mm su L e XL) freni sono dei Magura MT Trail Sport e la trasmissione è Shimano XT/SLX, 11 velocità, pacco pignoni 11-46T e corona da 32T.

foto di claudio riotti in sella alla flyer uproc 4 2019

La FLYER Uproc 4 è divertente e agile sui salti. Foto: Matteo Pedrech.

La prova della FLYER Uproc 4 4.10 2019

La versatilità di questa Uproc 4 è la caratteristica che più mi è piaciuta, grazie alle geometrie azzeccate con angolo sterzo da 66°, angolo sella da 76°e il carro compatto da 45 cm. Il reach in taglia M è di 439 mm con un interasse della bici di 1192 mm, quindi misure abbastanza compatte ma perfette per la mia statura di 170 cm.

Sia in salita che in discesa la Uproc 4 permette molto al rider (a seconda chiaramente delle doti di guida): non si tratta di un’ebike “schiacciasassi” bensì un mezzo facile da condurre, pronto a saltare gli ostacoli e che risponde in maniera veloce ai comandi.

foto di claudio riotti nel test della flyer uproc 7 2019

In salita sulla FLYER Uproc 4 con motore Panasonic: feedback molto positivi. Foto: Matteo Pedrech.

Il nuovo Panasonic è la ciliegina sulla torta, con un fattore Q di 165.8 mm molto naturale e una spinta fluida e presente. È abbastanza silenzioso se non sulle salite più ripide dove si fa sentire con un ronzio acuto ma non fastidioso.

Il punto a favore è che presenta pochissimo trascinamento da spento e inoltre ha una potenza davvero notevole grazie ai suoi 90 Nm di coppia.

L’erogazione è però fluida e permette aderenza anche sugli strappi molto tecnici, magari con un po’ di uso del freno posteriore come consigliamo nel nostro tutorial sulla guida della e-MTB in salita e discesa.

Le assistenze sono quattro e ben distinte, il display FLYER D0 da 2″ è a colori, molto chiaro, compatto e con svariate funzioni. Il comando sul manubrio è ergonomico e intuitivo, è retroilluminato e permette anche di navigare sul menu del display, fornendo perfino un comodo feedback con vibrazione ad ogni pressione.

La modalità Auto, una delle assistenze presenti fin dal 2016 sui Panasonic, permette di adattare l’assistenza in base allo sforzo sui pedali, in modo simile alla più recente modalità emtb di Bosch.

Il consumo della batteria, per il chilometri e dislivello che ho effettuato, sembra molto contenuto, grazie anche alla capacità da 630 Wh.

Per concludere, la Uproc 4 è una mountain bike elettrica molto equilibrata, maneggevole e reattiva. Speriamo davvero in un test più approfondito quando le Uproc con il Panasonic saranno disponibili in Italia.

foto del l display FLYER D0 da 2

Il display FLYER D0 da 2″ e il comando sul manubrio della FLYER Uproc 4 2019.

L’azienda Panasonic e FLYER

Riguardo a Panasonic, FLYER acquista solo il motore e sviluppa in azienda il software, il display e la batteria con un team di otto ingegneri.

Panasonic è un’azienda giapponese che produce 200.000 motori all’anno solo per il mercato nipponico ed è dal 2003 che collabora con FLYER. Oggi il 75% della produzione totale di FLYER è con motore Panasonic, e questa percentuale in futuro potrebbe salire.

foto del telaio della flyer uproc 4

Il telaio in alluminio delle FLYER Uproc con Panasonic presenta una sezione a L per essere più rigido.

I test delle ebike FLYER in Italia

Ci tengo a ricordare che Andrea Bruno di Tribe Distribution permette ai propri clienti di testare le ebike FLYER grazie al proprio showroom e demo center a Vicoforte, in provincia di Cuneo, dove potete trovare per esempio la eMTB FLYER Uproc 6 6.30 2019.

Andrea organizza dei test veri e propri su trail preparati o in bike park, con settaggio professionale delle bici in base ai requisiti del cliente.

Inoltre, queste sono le date degli eventi in cui sarà possibile testare le bici FLYER.

  • 12 maggio a Castel San Giovanni (PC) con Ciclosport
  • 8-9 giugno alla Urban Downhill di Mondovì (CN)
  • 22-23 giugno al bike park Tajarè a Gaiola (CN)
  • 29-30 giugno durante il Bike Fest del Monte Alpet (CN)
  • 12-13-14 luglio durante l’Ebike Test a Limone Piemonte (CN)
foto della batteria panasonic

Purtroppo attualmente la batteria da 630 Wh è disponibile solo sulle motorizzazioni Panasonic.

La flotta delle ebike test è itinerante in ogni punto vendita FLYER in Italia (circa 35 negozi per il 2019): se un cliente è interessato a un determinato modello si può organizzare una prova in breve tempo.

Infine, ecco un simpatico video di Andrea Bruno in sella alla sorella maggiore della ebike in test, la FLYER Uproc 7:

Per maggiori informazioni sulle ebike visita il sito ufficiale FLYER.

Per contattare il distributore FLYER Italia vai sul sito di Tribe Distribution.

L’intervista a Franco Monchiero dopo la prima tappa e-EIS 2019 a Granada

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Intervista a Franco Monchiero dopo la prima tappa e-EIS 2019 a Granada

Dopo la prima tappa del circuito e-Enduro International Series 2019 abbiamo intervistato il suo stesso ideatore, Franco Monchiero, che ci ha fatto un resoconto di come è andata e cosa ci aspetta nelle prossime tappe.

Si è infatti svolta lo scorso 13 e 14 aprile la prima tappa del circuito e-EIS a Granada, sud della Spagna, con circa sessantacinque partecipanti che si sono sfidati su prove speciali molto tecniche.

Gli italiani hanno avuto un grande successo che, dalle parole di Franco Monchiero, sembra essere dovuto soprattutto alla loro esperienza fatta in Italia grazie ai tre anni di gare e-Enduro sul nostro territorio.

panorama granada prima tappa e-eis

Di seguito riportiamo le domande fatte a Franco Monchiero e le sue risposte.

[ebike.bicilive.it]: Ciao Franco e benvenuto sulle pagine di Bicilive.it. Un veloce bilancio sulla prima tappa all’estero a Granada: affluenza, organizzazione, risonanza media, è stato tutto nelle aspettative o meglio/peggio? Circa sessantacinque partenti per il primo appuntamento possono essere considerati un buon numero comparati ai centoventi di Alassio dell’E-enduro?

[Franco Monchiero]: Ciao ragazzi di BiciLive.it e un saluto ai vostri lettori. Il bilancio di Granada si può considerare comunque positivo nonostante i circa sessantacinque partenti, considerando che Granada è a sud della Spagna e come in Italia la maggior concentrazione dell’utenza è al nord.

Gli stessi spagnoli avevano auspicato che la tappa fosse più a nord, in modo da avere un bacino di utenza maggiore, ma questo non significa che non sia stata un bell’evento considerando la bellezza dei paesaggi ed i percorsi molto tecnici e selettivi. Secondo me è stata un’ottima tappa, peccato solo la concomitanza della tappa WES a Monaco, senza questa ci sarebbero stati molti più atleti francesi.

Gli atleti italiani, che hanno tra l’altro ottenuto ottimi risultati, sono rimasti molto soddisfatti e contenti nonostante il viaggio e la spesa sostenuta per partecipare.

[ebike.bicilive.it]: Qui ci ricolleghiamo al lavoro svolto da e-Enduro in Italia come cultura, essendo il terzo anno. Possiamo parlare di “scuola italiana di enduro elettrico” con un certo orgoglio quindi, e questo grazie all’e-Enduro. Come vedi la prossima tappa a Valberg, in Francia, dove Giordanengo&Co. usano anche loro le elettriche da qualche anno?

[Franco Monchiero]: In Italia, rispetto a Spagna e Francia, siamo sicuramente più avanti sul mondo emtb e lo dico con orgoglio, prendendoci dei meriti perché in Italia siamo al terzo anno di un circuito e-Enduro da noi organizzato.

Questo fa sì che anche nelle competizioni internazionali i nostri atleti sono più preparati.

stand mondraker tappa Granada

Non bisogna dare per scontato che nell’e-enduro basti essere un buon rider: bisogna essere un buon rider di e-enduro, quindi innanzitutto capire e interpretare la bici elettrica che non è una “bici facile” e “che aiuta a prescindere” come molti pensano. L’ebike bisogna interpretarla e imparare a usarla a dovere.

Alla prossima tappa a Valberg si correrà in casa dei francesi che sono comunque molto forti, vincitori tra l’altro dell’ultima tappa del WES, ma credo che i nostri italiani faranno molto bene perché forse per la prima volta, in una disciplina nuova come l’enduro elettrico, siamo più avanti.

Finora abbiamo sempre rincorso gli altri: anni e anni fa gli americani, poi la scuola francese nell’enduro, ma oggi nell’e-enduro la scuola italiana è molto più avanti e sono gli altri che devono imparare da noi.

[ebike.bicilive.it]: Un rapido commento sui percorsi in Spagna, anche a detta dei piloti italiani, e il vostro apporto. Anche in Francia ci sarà la supervisione di Luca Bortolotti, il responsabile percorsi e-enduro?

[Franco Monchiero]: I percorsi in Spagna erano abbastanza impegnativi e selettivi, se vogliamo anche un po’ vergini ovvero poco utilizzati. Erano percorsi, per come ho visto io, dove non è stato fatto un gran movimento prima della gara: questa cosa è anche positiva per l’enduro e che mi piace.

In Francia gestiranno in autonomia i percorsi dove si svolgerà la gara e assisteremo sicuramente a una bellissima gara con trail all’altezza.

[ebike.bicilive.it]: Due parole sulle prossime date, oltre la Francia: Rimini sarà più uno show, ci dai qualche dettaglio? E Loano, la finale, come state lavorando a livello di percorsi?

[Franco Monchiero]: La tappa spettacolo a Rimini, che non farà parte del circuito ma sarà sotto il cappello e-EIS, sarà un evento a invito e quindi non avrà niente a che fare con lo spirito agonistico vero e proprio. Tuttavia porteremo al grande pubblico un po’ di visibilità per ciò che riguarda il mondo della mountain bike a pedalata assistita.

Loano sarà un grande evento questo ve lo assicuro, ma non posso dirvi di più perché è nostra intenzione mantenere il segreto sui percorsi fino all’ultimo momento. Sarà una gara degna del finale del circuito e-Enduro International Series.

partenza prima tappa granada 2019

[ebike.bicilive.it]: L’e-enduro internazionale è in definitiva più impegnativo di quello italiano o sono due livelli simili?

[Franco Monchiero]: Non credo che l’e-EIS per il momento sia più impegnativo delle nostre tappe della e-Enduro: la struttura delle nostre gare è articolata e organizzata bene quindi non abbiamo nulla a che invidiare come circuito nazionale all’e-EIS, l’unica differenza è il confronto con i rider stranieri. È fuori da ogni dubbio che l’evoluzione sia questa, cioè che si esca dai confini, ma come detto prima la scuola italiana è per ora un passo avanti.

In Italia abbiamo iniziato prima e abbiamo le idee chiare e l’e-Enduro International Series è solo l’estensione di quello già fatto in passato in Italia.

Gli altri circuiti come il WES hanno una formula mista, gare di e-enduro e XC, che io non condivido molto perché secondo me si rischia di perdere il focus e l’attenzione su un evento unico.

Per adesso noi lavoriamo per andare avanti però siamo tranquilli di avere un format già collaudato che può far scuola ed è avanti a tutti gli altri.

Vorrei concludere dicendo che si è conclusa la seconda tappa e-Enduro a Lacona, all’Isola d’Elba, ed è stata davvero una bella gara sia a livello tecnico che organizzativo.

L’organizzazione locale ha gestito molto bene questo evento e questo significa che stiamo lavorando tutti al meglio, creando sinergie e collaborazioni positive.

Chi era lì ha capito cosa intendiamo noi per e-Enduro. Credo che si siano divertiti tutti, nonostante la gara sia stata molto selettiva; sono orgoglioso di dire che è stato quindi un bell’evento che ci dà forza morale e conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta.

premiazione tappa granada 2019

Riguardo al circuito elettrico italiano vi segnaliamo l’articolo sui dieci consigli per vincere nell’e-Enduro di Andrea Garibbo, vincitore della scorsa tappa e-EIS e dominatore finora anche del circuito e-Enduro, oltre all’intervista al suo team Haibike Factory Team Italia.

Riguardo alle interviste, abbiamo anche quella di Cristian Trippa sui circuiti internazionali di enduro elettrico.

Per maggiori informazioni sul circuito invece visitate il sito ufficiale e-Enduro International Series.

Fuell Fluid: l’e-bike con 200 chilometri d’autonomia

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Fuell Fluid: l'e-bike con 200 chilometri d'autonomia

Nasce dalla straordinaria progettualità di uno dei migliori ingegneri delle due ruote Fuell Fluid, una ebike di nuova concezione, disponibile anche in allestimento speed pedelec, che spicca per varie caratteristiche di tutto rispetto, compresa una autonomia fuori dal comune.

Fuell Fluid è la creatura di Erik Buell, un ingegnere che, dopo aver segnato alcuni grandi momenti della Harley-Davidson, ha quindi fondato la Buell Motorcycle Company e ora ha unito le forze con altri due nomi di grande importanza quali Fred Vasseur, team principal di Sauber Alfa Romeo in Formula 1 e l’imprenditore Francois-Xavier Terny, che ha già precedenti in campo di mobilità sostenibile e alternativa, per fondare Fuell.

Questo brand ha per ora in cantiere due progetti: la motocicletta elettrica Fuell Flow, disponibile in due allestimenti a potenza variabile (11 e 35 kW, corrispondenti rispettivamente a circa 15 e 47 cavalli) e l’ebike Fuell Fluid.

bicicletta Fuell Fluid con autonomia di 200 chilometri

Fuell Fluid è una storia di successo già in partenza, ancora prima di passare dal computer alla produzione vera e propria: la pagina IndieGogo dedicata a questo progetto ha infatti già ottenuto il 523% del finanziamento richiesto, con ancora sedici giorni a disposizione per raccogliere ulteriori fondi.

Anche Fuell Fluid sarà disponibile in due allestimenti diversi: versione pedelec per un massimo di 25 chilometri orari di assistenza alla pedalata e versione S-Pedelec che tocca i 45 chilometri orari.

Uno degli aspetti più straordinari è l’autonomia di questa e-bike, che può arrivare fino a duecento chilometri, grazie alla presenza di due batterie rimovibili posizionate nei vistosi montanti scatolari, per un totale di 1.008 Wh. Il prezzo da pagare è il peso, visto che in questa configurazione si parla di circa 31 kg totali.

Il telaio della Fuell Fluid è in alluminio, il motore centrale è un Bofeili da 500 W con 100 Nm di coppia e cinque livelli di assistenza. Il tutto è controllato tramite display a colori da 3,2” e, tocco che aumenta ancora di più il design futuristico e la bassa manutenzione richiesta da questa bicicletta elettrica, la trasmissione avviene tramite cinghia al carbonio.

particolare della fuell fluid serie 2019

Parlare di prezzi a questo stadio della produzione è ancora azzardato e impreciso, in quanto molto dipende dalla scelta di essere finanziatori su IndieGogo e sui futuri sviluppi nel momento della produzione e commercializzazione effettiva, prevista per agosto 2019, ma al momento la Fuell Fluid in versione pedelec costa 2.465 euro, mentre la versione S-Pedelec 2.545 euro.

Entrambe vengono fornite con le due batterie, ma ci sono varie combinazioni di acquisto che possono abbassare il prezzo se si richiede una sola batteria.

Per cambiare le marce è stato scelto uno Shimano Alfine a 8 velocità mentre i freni sono dei Tektro HD-E 350 a disco idraulici 180/180 millimetri.

Troviamo anche una forcella Suntour XCR34 con 120 millimetri di escursione, luce anteriore Roxim Z4E Pro da 900 lumen e infine pneumatici Schwalbe Moto-X da 27,5”.

bici elettrica fuell fluid 2019

Entrambi gli allestimenti saranno disponibili in due taglie (M e L) e in sei colori, così come sarà possibile aggiungere all’ordine vari tipi di accessori, fra i quali antifurti e GPS.

Per avere maggiori informazioni su tutti i dettagli di questa ebike, così come per piazzare pre-ordini e sostenere il progetto, vi invitiamo a visitare la pagina IndieGogo di Fuell Fluid.

Comparativa: 5 bici elettriche pieghevoli sotto i 1600 euro a confronto

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5 bici elettriche pieghevoli sotto i 1600 euro a confronto

Nell’ambito delle biciclette elettriche a pedalata assistita la categoria di quelle pieghevoli non può certo vantare un numero di modelli disponibili sul mercato elevato come quello delle e-mtb, ma le opzioni per chi desidera acquistarne una nuova di questo tipo sono comunque molte.

Per aiutare i nostri lettori nella loro scelta, in questo articolo presentiamo cinque bici elettriche pieghevoli di altrettanti marchi. Ne abbiamo messe a confronto 5, tutte comprese nella fascia di prezzo al pubblico (IVA inclusa) che per questa tipologia di prodotti potremmo definire “media”: tra i 1.100 e i 1.600 euro.

Si tratta di modelli del 2019 di e-bike pieghevoli che non si trovano in vendita nei supermercati ma che possono essere acquistate presso rivenditori specializzati e negli eCommerce del brand che le produce.

Tutte le e-Pieghevoli qui elencate sono in taglia unica e dove è stato possibile abbiamo inserito anche le misure da ripiegate. L’assistenza alla pedalata è, per tutte, fino ai 25 Km/h come previsto dalla Legge.

Le migliori 5 bici pieghevoli elettriche sotto i 1600 euro

La nostra piccola selezione di “bici a scossa foldable” ha pescato dalla produzione di marchi quali Atala, Bad Bike, Cicli MBM, Italwin e Wayel. Si tratta di marchi e aziende che gli appassionati hanno di certo avuto modo di conoscere dal vivo a fiere e manifestazioni dedicate anche alla mobilità elettrica a pedali come CosmoBike Show, EICMA e BikeUp.

I modelli sono elencati in ordine di prezzo decrescente.

Wayel eBig – 1599 euro

Telaio in alluminio, motore nel mozzo posteriore da 250W, batteria 468Wh 36V 13Ah, display multifunzione LCD retroilluminato con 5 livelli di assistenza, forcella ammortizzata, cambio a 6 velocità, freni a disco idraulici a comando meccanico, gomme 20″x4″ impronta larga. Luce anteriore e parafanghi.
Peso: 22,5 Kg (batteria inclusa)
Una e-bike pieghevole Wayel eBig

Italwin K2 XL – 1549 euro

Telaio in alluminio, motore nel mozzo posteriore da 250W e 30Nm, batteria integrata 346Wh 36V 9,6Ah, display multifunzione LCD retroilluminato con 5 livelli di assistenza, forcella ammortizzata, cambio Shimano a 6 velocità, freni a disco idraulici a comando meccanico, gomme 20″x3″. Dimensioni ripiegata: 105x75x55 cm. Luce anteriore e parafanghi.
Peso: 22 Kg (batteria inclusa)
Una bicicletta a pedalata assistita pieghevole Italwin K2 XL

Bad Bike Awy – 1510 euro

Telaio in alluminio, motore nel mozzo posteriore 8Fun SWX02 da 250W e 32Nm, batteria Samsung 396Wh 36V, display multifunzione King Meter Nokee LCD con 5 livelli di assistenza, forcella ammortizzata Omega, freni a disco Tektro, pneumatici antiforatura 20″x2,125″. Dimensioni ripiegata: 90x50x60 cm. Luce anteriore e posteriore, parafanghi e portapacchi.
Peso: 22 Kg (batteria inclusa)
Una ebike pieghevole Bad Bike Awy

Cicli MBM E-Metro – 1290 euro

Telaio in alluminio, motore nel mozzo posteriore Bafang H330 da 250W e 30Nm, batteria Phylion SR-11 481Wh 36V 11,6Ah, display LCD con 5 livelli di assistenza, forcella in acciaio, cambio Shimano Revo RS36 a 7 velocità, freni V-Brake, coperture Speedster Vee Tire Co riflettenti 20″x2″. Luce anteriore e posteriore, parafanghi e portapacchi.
Peso: 18 Kg (batteria inclusa)
Una bicicletta elettrica pieghevole Cicli MBM E-Metro

Atala e-Folding – 1169 euro

Telaio in alluminio, motore nel mozzo posteriore Bafang da 250W e 25Nm, batteria integrata Samsung 280Wh 36V, display Atala A320 a LED con 4 livelli di assistenza, forcella Hi-Ten Tig 20″, cambio Shimano Tourney RD-TY300 a 6 velocità, freni Promax V-Brake, pneumatici 20″x1,75″. Luce anteriore e posteriore, parafanghi e portapacchi.
Peso: non disponibile
Una bicicletta elettrica ripiegabile Atala e-Folding

A chi volesse avere una visione ancora più ampia sulle migliori bici elettriche pieghevoli disponibili in Italia consigliamo di acquistare il nostro Catalogo delle Bici Elettriche 2019: al suo interno sono elencate e descritte oltre 80 ebike pieghevoli dei marchi più prestigiosi, comprese quelle in vendita alla Decathlon.

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