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Lapierre eXelius SL 600: una e-Road per uomo e per donna

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Lapierre eXelius SL 600: una e-road per uomo e per donna

La nuova eLapierre eXelius SL 600 è una delle new entry del catalogo e-bike 2020 di Lapierre. Progettata in primo luogo per procurare piacere a chi la guida, questa bicicletta elettrica è l’ideale per chi vuole godersi una giornata all’aria aperta.

Per gli amanti della strada la eXelius SL 600 è capace di fornire tutta l’assistenza necessaria a superare le difficoltà di percorso o anche per avere una maggiore spinta lungo le salite.

Tutta l’esperienza e le innovazioni tecnologiche di Lapierre sono messe a disposizione dei propri clienti. Stiamo parlando infatti di un’azienda che da oltre 70 anni è attiva nel mercato internazionale delle biciclette e che ha il proprio punto di forza nel settore delle mountain bike.

Nonostante ciò, grazie al centro di ricerca e sviluppo di Digione, il brand utilizzato dal Team FDJ da diversi anni cerca di soddisfare le esigenze di tutto il pubblico elettro-assistito e la nuova eXelius SL 600 2020 ne è la prova.

Il dettaglio del telaio e forcella della bici Lapierre eXelius SL 600 2020

Il motore elettrico Fazua Evation 1.0 montato sulla eXelius SL 600 è silenzioso, leggero e compatto: ha una coppia da 60 Nm.

Lapierre eXelius SL 600: caratteristiche tecniche

Curata nei minimi dettagli, la eXelius SL 600 nasce seguendo le orme della sorella muscolare che dal 2015, anno del suo lancio, è la punta di diamante della linea Road di Lapierre.

Per tale motivo la eXelius SL 600 è stata la prima bicicletta elettrica dell’azienda francese. Agile e veloce, è pensata per affrontare le lunghe distanze e le salite più faticose senza troppe preoccupazioni.

La fibra di carbonio UD SL, materiale dalle elevate prestazioni, è stato abbinata infatti al drive pack Fazua Evation 1.0 per beneficiare di leggerezza e discreta potenza.

La bici Lapierre eXelius SL 600 2020

Le modifiche apportate a livello del tubo sterzo, del tubo obliquo e della zona del movimento centrale sono state realizzate conservando la matrice originale.

Telaio e forcella della eXelius SL 600 sono infatti costruiti con la tecnologia monoscocca utilizzando la fibra di carbonio unidirezionale ultraleggera, ma il design è stato modificato grazie anche all’uso del sistema tubolare 3D. Tale scelta è da una parte riconducibile alla voglia di integrare il drive system e in parte per migliorare reattività, stabilità e comfort.

Passando al sistema di trazione, il Fazua Evation 1.0 da 60 Nm di potenza si presenta compatto, leggero e molto silenzioso. Inoltre può essere utilizzato scegliendo tra tre diversi livelli di assistenza (Breeze, River e Rocket) a seconda delle necessità del momento.

Ulteriore vantaggio di questo sistema di trazione è la mancanza di opposizione e di resistenza alla pedalata: ciò rende ancora più fluida l’azione dei pedali oltre i 25 km/h o a motore spento.

La batteria abbinata ha una capacità di 250 Wh e può essere anche rimossa assieme alla drive unit, alleggerendo così la eXelius SL 600 che risulta perfetta anche per le uscite tradizionali senza motore e batteria.

La trasmissione è mista tra Shimano Ultegra e Shimano 105 della bici Lapierre eXelius SL 600 2020

La trasmissione di questa bicicletta e-road è un misto tra Shimano Ultegra e Shimano 105 e permette di giocare con 22 velocità di cambiata. La doppia corona anteriore 50/34 è infatti stata accoppiata con un pacco pignoni con scanalatura 11-34.

Anche l’impianto frenante è a disco (rotori da 160 mm) ed è anch’esso affidato a Shimano: garantisce una frenata potente e precisa in qualsiasi condizione atmosferica.

Le ruote sono le DT Swiss ER1600 e montano dei copertoni Continental Grand Sport Race che consentono un rotolamento liscio e piacevole sull’asfalto.

Il peso dichiarato di questa e-bike è di 13.9 kg mentre le taglie tra cui scegliere sono cinque (XS, S, M, L e XL).

Disponibile in doppia taglia M e L, la eXelius SL 600 Women Series cambia colorazione ma presenta lo stesso montaggio del modello per uomo, eccetto per la sella Fizik Airone Donna, e quindi il medesimo prezzo.

Un dettaglio della bici Lapierre eXelius SL 600 2020

Di seguito vengono riportate le caratteristiche tecniche del modello e il relativo prezzo al pubblico (IVA inclusa).

  • Telaio: eXelius SL Carbon
  • Forcella: eXelius SL 100% Carbon
  • Motore: Fazua Evation 1.0 Drive Pack
  • Batteria: Battery Pack da 250 Wh
  • Trasmissione: Shimano Ultegra RD-R8000GS/105 a 11 velocità con doppia corona (50/34T)
  • Pacco pignoni: con scanalatura 11-34T
  • Freni: Shimano SMRT800 con dischi da 160/160 mm
  • Ruote: DT Swiss ER1600 Dicut 21
  • Pneumatici: Continental Grand Sport Race SL 700×28
  • Peso: 13,9 kg
  • Prezzo: 5.089 euro
La scheda delle geometrie della eXelius SL 600 divisa per misure (XS, S, M, L e XL) 2020

La scheda delle geometrie della eXelius SL 600 2020 divisa per misure (XS, S, M, L e XL).

Per ulteriori approfondimenti su questa e altre biciclette del marchio francese vi invitiamo a visitare il sito web ufficiale Lapierre.

Nell’attesa di poter mostrare i nostri lettori l’articolo sul catalogo 2020 delle bici elettriche Lapierre consigliamo ai più curiosi di andare a leggere il nostro redazionale sulla Lapierre eZesty VR46 RA Limited Edition e il nostro test della e-MTB Lapierre Ezesty.


Le bici elettriche Brinke 2020: catalogo e listino prezzi

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Brinke bici elettriche 2020: catalogo listino prezzi e-bike

Come ogni anno Brinke (www.brinkebike.com), il marchio di biciclette elettriche del Gruppo Valsabbina, presenta al pubblico la sua nuova gamma 2020 di e-bike.

Frutto di un meticoloso sviluppo volto a raggiungere il soddisfacimento delle esigenze della sempre più vasta utenza che si avvicina a questo mondo anche per la prima volta, il nuovo catalogo prodotti viene presentato con una suddivisione per categorie, nello specifico: City Bike, Off Road e Trekking bike.

Le novità salienti sono molteplici, su tutte quella della messa in produzione di alcuni modelli completamente nuovi, tra cui la grintosissima Brinke X5R+ Race recensita tempo fa, una eMTB pensata appositamente per gli sportivi più agonisti che desiderano un mezzo che sia sempre all’altezza delle odierne gare di enduro e, perché no, per le più impervie e tecniche escursioni.

Rider nel bosco in sella a una mtb elettrica Brinke di ultima generazione

Un altro modello che spicca tra le novità è sicuramente la Overland, modello da eTrekking che presenta una linea innovativa e un carattere urban ma dallo spirito offroad.

L’assistenza alla pedalata è garantita per tutti i modelli dalle più efficienti drive unit attualmente in commercio. Si passa dai motori centrali Shimano STEPS ai classici Bafang al mozzo posteriore, in entrambi i casi aggiornati alle rispettive ultime versioni.

Un’altra novità riguarda l’interesse dell’azienda verso la micromobilità elettrica, affacciandosi a questo mercato con un’interessante novità: Bladerunner.

Si tratta del primo monopattino elettrico firmato da Brinke, costruito secondo i canoni delle ultimissime normative vigenti nel nostro codice della strada. Garantirà un’autonomia di ben 30 km e una velocità di 20 Km/h rendendolo così ideale per i veloci spostamenti odierni e dinamici. Ne abbiamo parlato qualche settimana fa: clicca per leggere il nostro articolo sul monopattino elettrico Brinke Bladerunner.

Anche per quest anno Brinke ha le idee chiare: l’obiettivo è quello di progettare e proporre sul mercato un prodotto tecnologico sostenibile in grado di migliorare la vita e la qualità del trasporto personale di chi sceglie un nuovo modo di spostarsi, senza però complicarne le abitudini.

Ricordiamo che i prezzi sono comprensivi di IVA e, così come gli allestimenti e i pesi, possono subire variazioni da parte dell’azienda durante l’anno in corso.

Coppia pedala felice in sella a bici elettriche Brinke

Off Road: la linea MTB 2020 Brinke

I modelli “Off-road” presenti a catalogo si suddividono in mountain bike biammortizzate con tecnologia Boost e altrettante mtb hardtail.

Le biammortizzate presentano ruote 27,5″ Plus e motore Shimano STEPS E8000 di ultima generazione e sono progettate per ospitare, volendo, anche ruote da 29″.

La più costosa X5R+ RACE ha un’escursione generosa di 160 mm, rendendola di fatto una e-MTB adatta per l’enduro race più estremo.

Non da meno il modello Brinke X5S+, che si rivela un’ottima scelta per tutti coloro che si orientano più sull’All Mountain: la corsa delle sue sospensioni si ferma infatti a 150 mm, rendendo questo modello più adatto a lunghe uscite.

Tra i modelli hardtail (carro rigido) invece spicca la Brinke XCR+ 500, con un’escursione anteriore da trail pari a 120 mm, oltre ad essere provvista di ruote 27.5″+. Interessante la scelta di equipaggiare questo modello con una motorizzazione di qualità a un prezzo contenuto. Stiamo parlando del Bafang Max Drive che vanta una coppia massima di ben 100 Nm.

Rider osserva il panorama in sella a una mtb elettrica Brinke

Brinke X5R+ Race – 5.490 euro

Telaio biammortizzato in lega di alluminio idroformato 6061 e ammortizzatore posteriore Rockshox Super Deluxe Select con 160 mm di escursione. Forcella anteriore Rock Shox Lyrik Select+ con possibilità di ospitare sia ruote dal formato 29″ o 27.5″+. Pneumatici Schwalbe Magic mary 27.5×2.8″ sull’anteriore, Schwalbe Hans Dampf 27.5×2.8″ posteriore.

Motore Shimano STEPS E8000 di ultima generazione, con relativa batteria integrata Shimano BT-E8035 da 36v 14Ah (500 Wh). Il display è uno Shimano SC-E7000.

Tecnologia Boost con escursione di 160 mm e cartuccia Solo Air. ll cambio posteriore a 12 rapporti è la nuovissima versione dello Shimano XT M8100, con relativa cassetta pignoni con tecnologia hyperglide+ con rapportatura 10-51T che ne migliora efficienza e velocità di cambiata.

I freni a disco idraulici sono sempre della serie XT di Shimano, con dischi maggiorati da 203 mm al posteriore e 203 mm all’anteriore.
Il peso è di circa 23 chilogrammi.

Una e-MTB full suspended Brinke X5R+ Race 2020

Brinke X5R+ – 4.990 euro

Motore Shimano STEPS E8000 di ultima generazione, con relativa batteria integrata Shimano BT-E8035 da 36v 14Ah (500 Wh). Il display è uno Shimano SC-E7000.

Telaio biammortizzato in lega di alluminio idroformato 6061 ed ammortizzatore posteriore Rockshox Super Deluxe Select con 160 mm di escursione.
Forcella anteriore Rock Shox 35 Gold RL con possibilità di ospitare sia ruote dal formato 29″ o 27.5″+. Tecnologia Boost con escursione di 160 mm e cartuccia Solo Air.

ll cambio posteriore a 12 rapporti è la nuovissima versione dello Shimano XT RD-M8100. I freni a disco idraulici sono Shimano RT-EM600 , con dischi maggiorati da 203 mm al posteriore e 203 mm all’anteriore.
Il peso è di circa 23 kg.

Una mtb elettrica biammortizzata Brinke X5R+ anno 2020

Brinke XFR+ – 4.799 3.599 euro

Modello in offerta con 25% di sconto al pubblico dal 22 gennaio 2020
Recensita tempo addietro dal nostro Claudio Riotti nel test Brinke XFR+, questo modello ha un telaio biammortizzato in lega di alluminio idroformato 6061 e un ammortizzatore posteriore Rockshox Monarch RT3 con 160 mm di escursione. Shimano STEPS E8000 come unità motore, con relativa batteria semi-integrata Shimano BT-E8010 da 36v 14Ah (500 Wh). Il display è uno Shimano SC-E8000 retroilluminato e ad alto contrasto.

Forcella anteriore Rock Shox Yari Boost con escursione di 160 mm, con tecnologia Solo Air. ll cambio posteriore a 11 rapporti è uno Shimano XT, con cassetta pignoni M8000 con rapportatura 11-46T.

I freni a disco idraulici sono sempre della serie M8000, con dischi da 180 mm al posteriore e 203 mm all’anteriore. Il peso è di circa 21 chili.

Una mtb a pedalata assistita full suspended Brinke XFR+ gamma 2020

Brinke X5S+ – 4.290 euro

Telaio biammortizzato in lega di alluminio idroformato 6061 ed ammortizzatore posteriore Suntour Edge LOR con attacco Trunnion con 150 mm di escursione. Motore Shimano STEPS E7000 di ultima generazione, con relativa batteria integrata da 36v 14Ah (500 Wh). Il display è di tipo LCD Shimano SC-E7000.

Forcella anteriore Suntour ZERON35 con formato Boost e 150 mm di escursione. ll cambio posteriore a 12 rapporti è la nuovissima versione dello Shimano SLX M7100, con relativa cassetta pignoni con tecnologia hyperglide+ e rapportatura 11-51T che ne migliora efficienza e velocità di cambiata.

I freni a disco idraulici sono Shimano RT-EM600 , con dischi maggiorati da 203 mm al posteriore e 203 mm all’anteriore per garantire una frenata grintosa e precisa.
Il peso è di circa 23 kg.

Una mountain bike a pedalata assistita Brinke X5S+ anno 2020

Brinke XFS+ – 3.999 3.199 euro

Modello in offerta con 25% di sconto al pubblico dal 22 gennaio 2020
Telaio biammortizzato in lega di alluminio idroformato 6061 e ammortizzatore posteriore Suntour DUAIR con 140 mm di escursione. Motore, display e accumulatore non cambiano rispetto il modello superiore, cambia invece la forcella che in questo equipaggiamento è una Suntour Aion 35 da 140 mm di travel.

La trasmissione è composta da un cambio posteriore Shimano SLX a 10 rapporti, con cassetta pignoni SLX M7000 con rapportatura 11-42T. L’impianto frenante a disco idraulico Shimano Deore monta rotori da 180 mm al posteriore e 180 mm all’anteriore.
L’ago della bilancia si ferma a 23 kg.

Una eMTB Brinke XFS+ dal catalogo 2020

Brinke X1R+ – 3.299 euro

Telaio in lega di alluminio idroformato 6061 con ruote 27,5″ Plus. Il motore è uno Shimano STEPS E8000 , con batteria Shimano BT-E8010 da 36v 14Ah (500 Wh). Il display è uno Shimano SC-E7000. Forcella anteriore Rock Shox Sektor RL con escursione di 140 mm e tecnologia Solo Air.

ll cambio posteriore a 10 rapporti è uno Shimano SLX, con cassetta pignoni con rapportatura 11-42T. L’impianto frenante idraulico è della serie MT200, con dischi da 160 mm al posteriore e 180 mm all’anteriore.
Peso: 21 kg.

Una mtb elettrica hardtail Brinke X1R+

Brinke X1S+ – 2.999

Telaio in lega di alluminio idroformato 6061 con ruote 27,5″ Plus. La drive Unit per questo modello è la  Shimano STEPS E7000 , con batteria Shimano BT-E8010 da 36v 14Ah (500 Wh). Il display è uno Shimano SC-E7000. Forcella anteriore Suntour XCR 34 con relativo comando lock out remoto.

ll cambio posteriore a 10 rapporti è uno Shimano DEORE, con cassetta pignoni con rapportatura 11-42T. L’impianto frenante idraulico è della serie MT200, con dischi da 160 mm al posteriore e 180 mm all’anteriore.
Peso: 21 kg.

Una mountain bike elettrica front suspended Brinke X1S+ anno 2020

Brinke XCR+ 500 – 2.399 euro

Telaio in lega di alluminio 6061 con ruote 27.5″+. Motore centrale Bafang Max Drive 36v 250 W con 100 Nm di coppia e display retroilluminato con 5 livelli di assistenza, funzione walk, accensione luci. Batteria Samsung da 36v 14 Ah (500 Wh).

Forcella Suntour SF17 XCM con escursione di 120mm. Cambio posteriore a 10 rapporti Shimano SLX con cassetta pignoni 11-36T. Freni a disco idraulici Shimano M365 con rotori da 180 mm anteriore e 160 mm posteriore.
Peso: 23 kg.

Una eMTB hardtail Brinke XCR+ 500

Brinke First – 1.599

Telaio in alluminio con ruote da 24″ e motore a mozzo posteriore Bafang Wheel drive con batteria Samsung 36 Volt 11.6Ah (418 Wh). Forcella Suntour M3010 P con 60 mm di escursione.

Cambio posteriore Shimano Alivio a 9 rapporti e cassetta pignoni 11-32T.
Peso: 15 kg.

Una mtb elettrica per bambini Brinke First

Trekking bike: la linea 2020 di e-bike per il trekking Brinke

Questi modelli pensati per il “trekking” dispongono di equipaggiamenti di qualità, tra cui potenti freni a disco idraulici, forcelle ammortizzate e batterie dalle prestazioni generose.

Spicca su tutte la scelta di montare un cambio elettronico automatico Shimano Di2 a 12 rapporti sugli allestimenti di punta dei modelli Overland e Rushmore, affiancandolo ai più tradizionali Shimano XT (Overland) o Shimano Deore (Rushmore) a 10 velocità.

Le drive unit sono marchiate Shimano STEPS E6000 e sono dotate delle nuove batterie integrate ad alte prestazioni e dei nuovi display maggiorati e retroilluminati ad alto contrasto Shimano SC-E6010 con funzioni di ciclocomputer avanzate, assistenza alla camminata e gestione delle luci.

A completare gli allestimenti sono i solidi portapacchi integrati nei telai, che assicurano una capacità di carico sicura e stabile durante la pedalata.

Un importante aspetto volto alla sicurezza riguarda le bande circolari riflettenti sugli pneumatici per aumentare la visibilità su strada anche di notte, equipaggiate su la maggior parte di questi modelli.

Da segnalare anche la presenza di comodi ammortizzatori sui reggisella e di attacchi manubrio regolabili in altezza senza il bisogno di particolari attrezzi, in modo da permettere all’utente finale una comoda e semplice personalizzazione del mezzo in completa autonomia.

Ciclista in mezzo alla Natura in sella a una bici e-Trekking Brinke del 2020

Brinke Overland Di2 Sport – 3.550 euro

Telaio idroformato in lega di alluminio 6061 e motore centrale Shimano STEPS E6100 con relativa batteria integrata Shimano BT-E8035 da 36v 14Ah (500 Wh).

Forcella Suntour NEX e25 HLO e freni a disco idraulici Shimano BL-MT200 con dischi da 160 mm.

La trasmissione prevede un cambio posteriore Shimano Nexus Di2 a 5 rapporti, con possibilità di cambiata automatica o sequenziale.
Peso: 21 kg.

Una ebike da trekking Brinke Overland Di2 Sport

Brinke Overland Di2 Comfort – 3.550 euro

Stesso equipaggiamento e peso del modello “Sport”, con unica differenza nel telaio in alluminio che, in questo caso, presenta una linea prettamente destinata a un pubblico femminile.
Peso: 21 kg.

Una bici elettrica da trekking Brinke Overland Di2 Comfort gamma 2020

Brinke Overland XT Sport – 3.350 euro

Telaio idroformato in lega di alluminio 6061 e motore centrale Shimano STEPS E7000 con relativa batteria integrata Shimano BT-E8035 da 36v 14Ah (500 Wh).

Forcella Suntour NEX e25 HLO con 75mm di escursione e freni a disco idraulici Shimano BL-MT200 con dischi da 160 mm. La trasmissione prevede un cambio posteriore Shimano XT a 11 rapporti.
Peso: 21 kg.

Una e-Trekking Brinke Overland XT Sport 2020

Brinke Overland XT Comfort – 3.350 euro

Stesso equipaggiamento e peso del modello “Sport”: la differenza è tutta nel telaio in alluminio, caratterizzato da una linea destinata alle cicliste.
Peso: 21 kg.

Una eTrekking Brinke Overland XT Comfort con telaio da donna

Brinke Rushmore Evo Di2 Sport – 3.099 euro

Telaio idroformato in lega di alluminio 6061 e motore centrale Shimano STEPS E6100 con relativa batteria Shimano BT-E8010 da 36v 14Ah (500 Wh).

Forcella Suntour NEX e25 HLO e freni a disco idraulici Shimano. La trasmissione prevede un cambio posteriore Shimano Nexus Di2 a 5 rapporti, con possibilità di cambiata automatica o sequenziale.
Peso: 21 kg.

Una bicicletta elettrica Brinke Rushmore Evo Di2 Sport

Brinke Rushmore Evo Di2 Comfort – 3.099 euro

Stesso equipaggiamento e peso del modello “Brinke Rushmore Evo Di2 Sport” ma con telaio da donna.
Peso: 21 kg.

Una e-bike Brinke Rushmore Evo Di2 Comfort

Brinke Rushmore Evo Deore Sport – 2799 euro

Telaio idroformato in lega di alluminio 6061 e motore centrale Shimano STEPS E7000 con relativa batteria BT-E8010 da 36v 14 Ah (500 Wh). Forcella Suntour Nex e25 HLO e freni a disco idraulici Shimano.

La trasmissione prevede un cambio posteriore Shimano Deore a 10 rapporti, con cassetta pignoni 11-36T.
Peso: 21 kg.

Una pedelec Brinke Rushmore Evo Deore Sport

Brinke Rushmore Evo Deore Comfort – 2799 euro

Stesso equipaggiamento e peso del modello “Rushmore Evo Deore Sport” ma con telaio da donna.
Peso: 21 kg.

Una ebike Brinke Rushmore Evo Deore Comfort

Brinke Rushmore 2 Di2 Sport – 2.899 euro

Telaio idroformato in lega di alluminio 6061 e motore Shimano STEPS E6000 con relativa batteria da 36v 11.6Ah (418Wh). Forcella Suntour NEX e25 con escursione da 65 mm e freni a disco idraulici Shimano M365.

La trasmissione è di tipo elettronico Shimano Alfine Di2 a 8 rapporti con funzione di cambiata automatica o sequenziale.
Peso: 21 kg.

Brinke Rushmore 2 Di2 Comfort – 2.899 euro

Stesso allestimento e caratteristiche del modello “Rushmore 2 Di2 Sport” ma con telaio progettato per le cicliste.
Peso: 21 kg.

Brinke Rushmore 2 Deore Sport – 2.599 1.949 euro

Modello in offerta con 25% di sconto al pubblico dal 22 gennaio 2020
Telaio idroformato in alluminio 6061 e motore centrale Shimano STEPS E6000 con relativa batteria da 36v 11.6Ah (418Wh). La forcella è una Suntour NEX e25 con 65mm di escursione e freni a disco idraulici Shimano M365.

La trasmissione prevede un cambio Shimano Deore a 9 rapporti, con cassetta pignoni 11-32T.
Peso: 21 kg.
Una ebike da trekking da uomo Brinke Rushmore 2 Deore Sport

Brinke Rushmore 2 Deore Comfort – 2.599 1.949 euro

Modello in offerta con 25% di sconto al pubblico dal 22 gennaio 2020
Equipaggiamento identico al modello “Rushmore 2 Deore Sport” ma telaio con forma e geometrie adatte all’utenza femminile.
Peso: 21 kg.
Una bici da trekking elettrica da donna Brinke Rushmore 2 Deore Comfort

City Bike: la linea 2020 di bici elettriche Brinke

La linea di ebike “City” viene pensata e sviluppata esclusivamente per la mobilità urbana di tutti i giorni. I modelli dispongono di equipaggiamenti e batterie di ultima generazione ad alte performance e impianti di illuminazione gestibili direttamente dal display.

Tre sono le versioni con motore centrale Shimano STEPS E6000, di cui il modello di punta con cambio al mozzo elettronico Di2 in grado di gestire in maniera automatica i vari rapporti di marcia.

Sono poi i dettagli a conferire a questi modelli ulteriore cura, tra questi, gli attacchi manubrio regolabili in altezza e i pneumatici con spalla riflettente, per una maggior visibilità e sicurezza stradale durante gli spostamenti nelle ore più cupe della giornata.

Donna elegante con ebike urban Brinke modello 2020

Brinke Élysee EVO Di2 – 2.999 euro

Telaio in alluminio idroformato 6061 con motore Shimano STEPS E6100 e display LCD Shimano SC-E6100. Batteria al portapacchi Shimano BT-E6000 da 36v 14Ah (500Wh) che si ricarica totalmente in 5 ore.

Forcella ammortizzata Suntour NEX e25 HLO e freni a disco idraulici Shimano. Il cambio è uno Shimano Nexus Di2 a 5 rapporti, con funzione di cambiata sequenziale o automatica.

Disponibile nelle colorazioni Grigio opaco e Platino opaco.
Peso: 21 kg circa.

Una ebike da città Brinke Élysee EVO Di2 gamma 2020

Brinke Élysee Evo Alivio – 2.499 euro

Telaio in alluminio idroformato 6061 con motore Shimano STEPS E6100 e display LCD Shimano SC-E6100. Batteria al portapacchi Shimano BT-E6000 da 36v 11.6Ah (418Wh).

Forcella ammortizzata Suntour NEX e25 HLO e freni a disco idraulici Shimano.
Il cambio è uno Shimano Alivio a 9 rapporti, con cassetta pignoni 11-36T.

Disponibile nelle colorazioni Grigio opaco e Platino opaco.
Peso: 21 kg circa.

Una bici elettrica urban Brinke Élysee Evo Alivio

Brinke Élysee 2 Di2 – 2.799 euro

Telaio in alluminio idroformato 6061 con motore Shimano STEPS 6000 e display retroilluminato ad alto contrasto Shimano SC-E6010. Batteria al portapacchi Shimano da 36v 11.6Ah (418Wh).

Forcella ammortizzata Suntour NEX e25 e freni a disco idraulici Shimano. Il cambio è uno Shimano Nexus 8 Di2 ad 8 rapporti, con funzione elettronica di cambiata sequenziale o automatica.
Peso: 21 kg circa.

Brinke Élysee 2 Alivio – 2.399 1.799 euro

Modello in offerta con 25% di sconto al pubblico dal 22 gennaio 2020
Telaio in alluminio idroformato 6061 con motore Shimano STEPS 6000 e display retroilluminato Shimano SC-E6000. Batteria al portapacchi Shimano da 36v 11.6Ah (418Wh).

Forcella ammortizzata Suntour Nex e25 e freni a disco idraulici Shimano. Il cambio è uno Shimano Alivio a 9 rapporti, con cassetta pignoni 11-32T.
Peso: 21 kg circa.
Una pedelec Brinke Élysèe 2 Alivio anno 2019

Brinke Metropolitan – 2.399 euro

Telaio idroformato in lega alluminio 6061. L’unità motore è una Shimano STEPS E6000 con batteria Shimano da 36v 11.6Ah (418 Wh) posta al portapacchi. La forcella Crown Race qui è rigida in acciaio.

Il cambio è uno Shimano Alivio è a 9 rapporti con cassetta pignoni 11-32T. Freni a disco idraulici Shimano M365 con dischi da 160 mm.
Peso: 21 kg.

Brinke Florence – 1.699 euro

Telaio in lega di alluminio 6061 per ruote da 28 pollici con motorizzazione centrale Dapu md250 con 80nm di coppia e sensore di pedalata Torque. Batteria semi-integrata al telaio Samsung da 36v 11Ah (400Wh).

Forcella ammortizzata Suntour Nex. Il cambio è uno Shimano Altus ad 8 rapporti, con cassetta pignoni 14-34T. I freni per questa versione sono di tipo idraulici, rispettivamente con dischi maggiorati da 160 mm al posteriore e 180 mm anteriore.
Peso: 22 kg.

Una ebike a pedalata assistita Brinke Florence 2020

Brinke Life Comfort – 1.599 euro

Telaio in lega di alluminio 6061 con motore Bafang G20.250 D posto al mozzo posteriore, dotato di sensore di sforzo e alimentato dalla batteria Panasonic da 36v 11.6Ah (418 Wh).

Il display è un Bafang 850C LCD a colori con retroilluminazione per visione notturna e presa USB per ricaricare lo smartphone.

La sospensione anteriore è una monoshock, posta appena sotto la serie sterzo. Il cambio è uno Shimano Altus a 7 rapporti, con cassetta pignoni 14-28T. Potenza frenante garantita dai freni a disco idraulici Shimano M365 con dischi da 160 mm.
Peso: 22 kg.

Una ebike con telaio da donna Brinke Life Comfort

Brinke Life Sport – 1.599 euro

Stessa dotazione e peso della “Life comfort”, con unica differenza nella linea del telaio in alluminio 6061, pensata in questo caso per un pubblico prettamente maschile.

Una bicicletta a pedalata assistita Brinke Life Sport

Brinke Venice – 1.299

Telaio in alluminio 6061 a scavalco basso con motore Bafang SWXH da 36v e 250w posto al mozzo posteriore con sensore PAS da 12 magneti e display a LED T320 con 5 livelli di assistenza e funzione walk. Batteria Panasonic da 36v 11.6Ah (418 Wh) posta al portapacchi.

La forcella anteriore è ammortizzata a molla, con ruote da 26″ per la versione XS e ruote da 28″ dalla taglia S in poi. Il cambio posteriore è uno Shimano TX-55 a 7 rapporti, con cassetta pignoni 14-28T. I freni sono dei V-brake della Tektro.

Disponibile nelle colorazioni bianca o nera.
Peso: 21 kg.

Una ebike Brinke Venice 2020

Tutti i nuovi modelli della gamma Brinke 2020 sono ordinabili presso qualsiasi punto vendita sparso sul territorio italiano, oppure comodamente da casa grazie al nuovo store Online, dove sarà inoltre possibile accedere al servizio di personalizzazione per flotte aziendali e servizi pubblici, con la realizzazione di grafiche su specifica richiesta.

Rider in montagna con una e-MTB Brinke
Brinke offre inoltre una garanzia legale di due anni su tutti i componenti della bicicletta elettrica.

In aggiunta è possibile estendere la garanzia della batteria fino a tre anni in totale, previa registrazione del cliente sul sito web ufficiale Brinke, che vi invitiamo a visitare per maggiori informazioni.

Le bici elettriche Bhoss del 2020: catalogo e listino prezzi

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Bhoss e-bike 2020: catalogo e listino prezzi bici elettriche

Bhoss Cycling è un marchio italiano nato agli inizi del 1990, quando fu tra i primi a costruire e commercializzare telai su misura in acciaio, alluminio e carbonio. Oggi è presente sul mercato con una gamma di prodotti elettrici a pedalata assistita dedicati agli amanti delle mountain bike e del ciclismo su strada.

In questo articolo andremo a presentare ai nostri lettori il catalogo completo delle ebike 2020 Bhoss, con allestimenti e prezzi: ricordiamo a tutti che quest’ultimi sono “di listino al pubblico” (IVA inclusa) e possono cambiare in qualsiasi momento per volere dell’azienda produttrice.

Pronti?

Un motore elettrico Polini E-P3

Il motore Polini E-P3 è il “cuore elettrico” al 100% italiano di molte e-bike della gamma 2020 di Bhoss.

Bhoss Cycling: motori elettrici, kit trasformazione e batterie extra

Divenuta col passare degli anni uno dei più noti costruttori in Europa delle famigerate bici elettriche da strada “invisibili” – mosse dal motore austriaco Vivax completamente nascosto all’interno del tubo verticale – di recente Bhoss ha allargato la famiglia di power unit in uso sui suoi modelli.

Il brand con sede a Empoli (FI) ha impiegato fino alla scorsa stagione anche il Fazua Evation, ma per il 2020 ha deciso di puntare sulla nuova versione del motore E-P3 di Polini, un prodotto – così come i telai delle sue biciclette – al 100% Made in Italy. L’E-P3 è equipaggiato su 10 delle 17 e-bike che elenchiamo in questo nostro articolo.

Sul suo modello di e-Strada più economico si fa uso anche di un Bafang, scelta “solida” e low cost di tanti altri marchi distribuiti in Italia.

Un Kit Bhoss per la trasformazione in bici elettrica

Il Kit Bhoss di conversione bici muscolare in bici elettrica: due ruote, un motore, display e batteria.

E per gli amanti dei kit di trasformazione e-bike l’azienda toscana ha anche creato il proprio Kit Bhoss, in vendita a 1999 euro.

È composto da una coppia di ruote medio profilo 38mm (con un motore brushless da 250W nel mozzo di una di esse), una batteria da 380Wh con celle evolute al gel di litio e un display a colori con 9 gradi di assistenza.

Altro aspetto importante da sottolineare è la presenza su alcuni modelli – quelli Dual Battery – di una seconda batteria: quest’ultima porta il totale di Watt/ora disponibili a circa 1000, per un’autonomia che può arrivare fino ai 420 chilometri sul modello e-Strada Bhoss Dynamite. Non male, vero?

Ma ora veniamo alle biciclette…

Due batterie installate su alcune ebike Bhoss 2020

Di alcune ebike 2020 è disponibile la versione “dual battery”: doppia batteria per un’autonomia che può toccare i 400 chilometri.

Il catalogo delle biciclette e-Road Bhoss 2020

Undici modelli, con prezzi oscillanti tra i 14.500 e i 3.400 euro, quattro con drive unit Vivax e cinque con motore Polini E-P3.

Da notare l’utilizzo del gruppo wireless SRAM Red Etap sui modelli in carbonio top di gamma, mentre sulla R6 è stato impiegato il kit trasformazione ebike marchiato da Bhoss.

Bhoss Wind Star Etap Disk – 14.500 euro

Motore Vivax, batteria integrata Bhoss 11,5 da 480Wh, telaio in carbonio, forcella in carbonio, cambio SRAM Red Etap wireless, freni a disco SRAM Red 160/160mm, ruote Mavic Cosmic Carbon, pneumatici Mavic
Taglie: su misura
Una eStrada Bhoss Wind Star Etap Disk 2020

Bhoss Dynamite Carbon Super – 11.500 euro

Motore Polini E-P3, batteria Polini 13,8 semi-integrata da 500Wh, telaio in carbonio, forcella in carbonio, cambio SRAM Red Etap wireless, freni a disco SRAM Red 160/160mm, ruote Mavic Carbon, pneumatici Mavic
Taglie: su misura
Una e-Road Bhoss Dynamite Carbon Super anno 2020

Bhoss Wind Star – 10.900 euro

Motore Vivax, batteria integrata Bhoss 11,5 da 480Wh, telaio in carbonio, forcella in carbonio, cambio Shimano Ultegra, freni a disco Shimano Ultegra 160/160mm, ruote King99, pneumatici Vittoria Zafiro Pro
Taglie: su misura
Una bici elettrica da strada Bhoss Wind Star anno 2020

Bhoss Dynamite Carbon – 8.500 euro

Motore Polini E-P3, batteria semi-integrata Polini 13,8 da 500Wh, telaio in carbonio, forcella in carbonio, cambio Shimano Ultegra, freni a disco Shimano Ultegra 160/160mm, ruote Miche, pneumatici Mavic
Taglie: su misura
Una ebike da strada Bhoss Dynamite Carbon dal catalogo 2020

Bhoss C88 – 6.900 euro

Motore Vivax, batteria esterna Vivax 8,5 da 350Wh, telaio in carbonio, forcella in carbonio, cambio Shimano Ultegra, freni a disco Shimano Ultegra 160/160mm, ruote King99, pneumatici Vittoria
Taglie: su misura

Bhoss Dynamite Dual Battery – 5.950 euro

Motore Polini E-P3, batteria semi-integrata Polini 27,6 da 1000Wh, telaio in alluminio 6061, forcella in carbonio, freni a disco TRP Hi-Road 160/160mm, ruote Miche, pneumatici Mavic
Taglie: S-M-L
Una e-bike da strada Bhoss Dynamite Dual Battery 2020

Bhoss World Champion – 5.900 euro

Motore Vivax, batteria esterna Vivax 8,5 da 350Wh, telaio in alluminio 6061, forcella in carbonio, freni a disco Shimano 105 160/160mm, ruote King99, pneumatici Vittoria
Taglie: su misura
Una eStrada Bhoss World Champion gamma 2020

Bhoss Dynamite Light – 5.500 euro

Motore Polini E-P3, batteria semi-integrata Polini 13,8 da 500Wh, telaio in alluminio 6061, forcella in carbonio, freni a disco TRP Hi-Road 160/160mm, ruote Miche, pneumatici Mavic
Taglie: S-M-L
Una bici da corsa a pedalata assistita Bhoss Dynamite Light

Bhoss Dynamite – 4.900 euro

Motore Polini E-P3, batteria semi-integrata Polini 13,8 da 500Wh, telaio in alluminio 6061, forcella in carbonio, freni a disco TRP Hi-Road 160/160mm, ruote Miche, pneumatici Mavic
Taglie: S-M-L
Una bicicletta eRoad Bhoss Dynamite

Bhoss R6 – 3.900 euro

Motore Bhoss al mozzo posteriore da 250W, batteria esterna Bhoss 10 da 380Wh, telaio in carbonio, forcella in carbonio, freni a disco TRP Hi-Road 160/160mm, ruote King99, pneumatici Pirelli
Taglie: 51-52-53-54. Peso: 12 Kg.
Una bici a pedalata assistita da strada Bhoss R6

Bhoss Road Racing – 3.400 euro

Motore Bafang, batteria al litio semi-integrata 10,4 da 374Wh, telaio in alluminio 6061, forcella in alluminio, cambio Shimano Tiagra, freni Shimano Tiagra, ruote King99, pneumatici Vittoria
Taglie: 54

Il catalogo delle biciclette e-MTB Bhoss 2020

Il comparto delle mountain bike elettriche a pedalata assistita di Bhoss per il 2020 è composto da sei modelli, due full suspended e quattro hardtail.

Tranne che sulla Plus-E 27,5″ – che monta drive unit Vivax e forcella ammortizzata Cannondale Lefty – tutti i modelli fanno uso del motore elettrico Polini E-P3.

Bhoss Tuono Dual Battery 27,5″ o 29″ – 5.900 euro

Motore Polini E-P3, batteria integrata Polini da 500Wh + batteria top tube da 500Wh, display LCD, telaio in alluminio, forcella ammortizzata RockShox Pike, ammortizzatore RockShox Monarch 160mm, gruppo Gruppo Shimano XT 11 velocità, reggisella telescopico, freni a disco idraulici Shimano XT, cerchioni Miche XM 45 da 27,5″ o 29″, coperture Vittoria.
Taglie: M-L. Peso: 23 Kg.
Una e-MTB biammortizzata Bhoss Tuono Dual Battery gamma 2020

Bhoss Plus-E 27,5″ o 29″ – 11.000 euro

Motore Vivax Power, batteria semi-integrata Bhoss PowerPack da 550Wh, telaio in carbonio, forcella ammortizzata Cannondale Lefty Carbon XRL, gruppo Gruppo Shimano XT 11 velocità, freni a disco idraulici Shimano XT, cerchi King 99 Plus 27,5″ o 29″, gomme WBT.
Taglie: su misura. Peso: 11 Kg.
Una mtb elettrica front Bhoss Plus-E 27,5"

Bhoss Fulmine Carbon 29″ – 6.900 euro

Motore Polini E-P3, batteria integrata Polini da 500Wh, display LCD, telaio in carbonio, forcella ammortizzata RockShox Reba, gruppo SRAM GX 12 velocità, freni a disco idraulici Shimano XT, ruote Mavic Crossmax da 29″, coperture CST.
Taglie: su misura.
Una mtb a pedatala assistita hardtail Bhoss Fulmine Carbon gamma 2020

Bhoss Tuono 27,5″ o 29″ – 4.500 euro

Motore Polini E-P3, batteria integrata Polini da 500Wh, display LCD, telaio in alluminio, forcella ammortizzata RockShox Sector con 140mm di escursione, ammortizzatore RockShox Monarch 160mm, reggisella telescopico, cambio Shimano Deore 10 velocità, freni a disco idraulici Shimano, cerchi Miche Plus 27,5″ o 29″, gomme Textra Kratos.
Taglie: S-M-L. Peso: 19 Kg.
Una mtb elettrica full suspended Bhoss Tuono 2020

Bhoss Fulmine Dual Battery 29″ – 4.400 euro

Motore Polini E-P3, batteria integrata Polini da 500Wh + batteria top tube da 500Wh, display LCD, telaio in alluminio, forcella ammortizzata RockShox Recon con 100mm di escursione, trasmissione SRAM NX 11 velocità, freni a disco idraulici Shimano, cerchioni Miche XM 45 da 29″, pneumatici Textra Cape Epic.
Taglie: S-M-L. Peso: 19 Kg.
Una e-MTB front suspended Bhoss Fulmine Dual Battery gamma 2020

Bhoss Fulmine 29″- 3.400 euro

Motore Polini E-P3, batteria integrata Polini da 500Wh, display LCD, telaio in alluminio, forcella ammortizzata RockShox Recon con 100mm di escursione, trasmissione SRAM NX 11 velocità, freni a disco idraulici Shimano, cerchi Miche XM 45 da 29″, gomme Textra Cape Epic.
Taglie: S-M-L. Peso: 17 Kg.
Una eMTB Bhoss Fulmine dal catalogo 2020

Per ulteriori informazioni sulle biciclette e i prodotti del marchio vi consigliamo di visitare il sito web ufficiale Bhoss Cycling.

Ai nostri lettori più curiosi potrebbero anche interessare i nostri Speciali sulle bici elettriche da strada 2020 e sulle mountain bike elettriche 2020.

Bikee Bike Lightest 2020: il kit motore per convertire in e-bike qualsiasi bici

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foto del kit di conversione lightest di bikee bike

Bikee Bike arriva sul mercato con un nuovo prodotto: Lightest è un motore centrale made in Italy che si presenta come kit per convertire qualsiasi bici in ebike.

Con soli 1,6 kg di peso, la frenata rigenerativa e il sensore di frequenza cardiaca promette di avere tutte le carte in regola per avere successo. Sarà disponibile a breve su Indiegogo, la piattaforma di finanziamento collettivo.

foto del kit di conversione bikee bike

Lightest è un kit di conversione molto compatto e leggero ed è compatibile con qualsiasi tipologia di bici.

Bikee Bike Lightest, parola d’ordine: leggerezza

La start up emiliana Bikee Bike opera dal 2014 nel settore delle ebike e ha in catalogo il kit ebike BEST da 120 Nm di coppia, connettività smartphone con app dedicata e 5 versioni di potenza, da 250 Watt a 1500 Watt.

Specializzandosi sempre di più nei kit di conversione per ebike, Bikee Bike propone oggi il Lightest, che come il precedente “Best”, l’altro kit disponibile di Bikee Bike, può essere installato su qualsiasi bici per trasformarla in elettrica: road, urban, pieghevoli, mountain bike.

foto del kit di conversione lightest

Il kit Lightest su una MTB front: il motore agisce sulla catena e non dal movimento centrale come i normali motori centrali.

Lightest viene offerto in quattro diverse configurazioni di potenza: 250 W per la circolazione legale in Europa, 500 W per la Svizzera e alcuni stati canadesi fino a 750 W e 1000 W per gli Stati Uniti. Le versioni hanno circa le stesse dimensioni e peso con alcune differenze negli avvolgimenti e nella centralina di controllo.

I punti di installazione sono quattro e possono essere davanti al movimento centrale oppure all’interno del triangolo anteriore. Inoltre Lightest può essere utilizzato dalle aziende come primo equipaggiamento sulle proprie ebike, creando un telaio ad hoc che lo ospiti.

Le dimensioni sono compatte (85 x 90 x 128 mm) e il peso di 1,6 kg si riferisce all’unità motore a cui poi va abbinata una batteria e il kit di piastre per montarlo e gli accessori. Si va dai 4 kg di peso totale con la batteria da 250 Wh fino ai 6 kg per la versione da 1000 W con batteria da 840 Wh. Nel video si può capire meglio il funzionamento:

Gli optional di Lightest: cardiofrequenzimetro, KERS, anti theft Lock

C’è la possibilità, tramite l’upgrade Superhero, di rilevare la frequenza del battito cardiaco connettendo il sistema allo smartphone attraverso l’App Bikee Bike. Il telefono fungerà da display permettendo di intervenire sulle diverse modalità di erogazione di modo da potersi anche allenare nelle diverse zone di intensità.

Si può anche bloccare il sistema tramite lo smartphone con la funzione anti theft Lock (lucchetto anti ladro).

Inoltre, sempre con la versione Superhero, su richiesta Lightest può essere equipaggiato con il KERS, ovvero il sistema di frenata rigenerativa (una particolarità unica tra i vari motori centrali) che attraverso la frenata elettronica del motore di permette di ricaricare la batteria in discesa. Per far ciò è necessario però adottare un cambio al mozzo con ruota libera bloccata, di modo da trasferire il moto dalla ruota al pignone del motore.

Kit di conversione Lightest, i prezzi

Come prezzi, la drive unit Lightest ha costi concorrenziali grazie alla campagna proposta su Indiegogo, si parla del 46% di sconto per solo 30 giorni tra gennaio e febbraio per un prezzo del kit Lightest completo da 250 Watt e batteria da 250 Wh di 499 euro anziché 940 euro. Qui sotto tutti gli altri prezzi e i dati.

immagine di bikee bike e prezzi

Cliccando qui trovate l’indirizzo per iscriversi alla newsletter del sito creato appositamente Lightest.bike e tramite cui si possono ricevere notizie sulle consegne che dovrebbero avvenire entro un paio di mesi.

Maggiori informazioni sui prodotti possono essere trovati su sito ufficiale Lightest.bike e su Bikeebike.com

Focus Thron2 2020: più di una semplice e-mtb full da trail

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Focus Thron 2 2020: e-MTB full suspended da trail

La Focus Thron2 è la nuova mountain bike elettrica full suspended 2020 con ruote da 29″ realizzata del brand fondato a Stoccarda nel 1993. L’azienda tedesca è riuscita in pochi anni a conquistare il mercato internazionale grazie alle sue biciclette che si dimostrano prestanti e affidabili in ogni situazione.

La Thron2 è una e-mtb full con un’escursione da 130 mm che, come si legge sul sito di Focus Bike, è adatta a un utilizzo davvero ampio. “Più che un semplice trail…”, lo slogan adottato per questa mountain bike a pedalata assistita racchiude il motivo per cui è stata realizzata: andare oltre al puro utilizzo trail.

I ciclisti che pedalano con l'ebike Focus Thron2 2020

Focus Thron2 2020: caratteristiche tecniche

La gamma Focus Thron2 si compone di tre modelli caratterizzati da un design unico e dagli standard elevati: la Thron2 6.9, la Thron2 6.8 e la Thron2 6.7.

Il sistema di trazione Bosch Performance CX di quarta generazione crea un’accoppiata perfetta per creare una e-mtb agile e, allo stesso tempo, potente. Il design elegante e snello è un altro punto di forza della Thron2, che è stata sviluppata per regalare un’esperienza di pedalata divertente ai clienti di Focus.

Il nuovissimo Bosch Performance CX 2020 di ultima generazione ha una coppia di 75 Nm che eroga la potenza necessaria a superare qualsiasi ostacolo. Viene abbinato alla nuova batteria da 625 Wh, removibile e perfettamente integrata nel tubo obliquo, che consente uscite molto lunghe senza la paura di rimanere a piedi.

Il display a colori Kiox è invece perfetto per controllare tutti i dati riguardanti lo stato della batteria, ma anche per selezionare il livello di assistenza (Eco, Tour, eMTB e Turbo).

Il nuovissimo motore Bosch Performance CX montato sulla Focus Thron2 2020

Le geometrie della Thron2 sono state studiate in modo approfondito per offrire una guida bilanciata ma sportiva allo stesso tempo.

La posizione in sella risulta essere verticale, grazie anche a stack e reach non troppo estremi. Il carro posteriore è invece 455 mm, una misura nella media, e l’angolo sterzo da 66.8° la rende versatile anche nei trail tortuosi ma non troppo propensa al ripido.

L’attenzione costruttiva del telaio, completamente in alluminio, si nota anche dall’Internal Cable Routing: i cavi e i tubi idraulici scorrono all’interno dei tubi del telaio. Questo conferisce un look pulito e garantisce una maggior durata dei cavi e del funzionamento di cambio e freno.

La Thron2 è una mountain bike elettrica perfetta per il trail: con 130 mm di escursione sia all’anteriore che al posteriore è anche un mezzo ideale per tour più lunghi e impegnativi.

L’ammortizzatore è brevettato F.O.L.D. (acronimo di Focus Optimised Linkage Design) e comporta una cinematica ottimizzata. Ciò significa che il triangolo posteriore lavora con efficienza tutte le volte che si spinge sui pedali.

Inoltre, grazie a questo sistema, la sospensione è in grado di assorbire tutti gli urti derivanti dai terreni sconnessi e di regalare una guida più sicura e confortevole.

L'ammortizzatore brevettato F.O.L.D. montato sulla Focus Thron2 2020

Non solo semplice trail nei boschi dietro casa, ma anche bikepacking ed estesi tour alpini: questi gli utilizzi per i quali Thron2 è nata. È una e-bike all-rounder che grazie anche alle ruote da 29 pollici e i battistrada larghi da 2.6″ consente un piacere di pedalata davvero unico su qualsiasi tipo di fondo.

In più i modelli EQP (fully equipped) sono equipaggiati con portapacchi (portata massima di 16 kg), parafanghi, cavalletti e luci, mentre quelli normali hanno comunque la predisposizione per montare questi accessori. È facile intuire quanto la Focus Thron2 sia stata realizzata e pensata per i lunghi viaggi.

Il telaio dei modelli EQP dell'ebike Focus Thron2 2020

Focus Thron2 2020: i tre modelli nel dettaglio

La famiglia Focus Thron2 si compone di tre modelli, disponibili anche in allestimento EQP eccetto per la Thron2 6.9.

Ricordandovi che il prezzo (IVA inclusa) riportato di seguito è riferito al pubblico, andiamo ora a presentare tutte le caratteristiche tecniche di Thron2 6.9, Thron2 6.8 e Thron2 6.7.

Focus Thron2 6.9 – 5.099 euro

Telaio idroformato in alluminio 7005 con sistema di sospensioni FOLD e composto dalla forcella Fox 34 Rhythm e dall’ammortizzatore posteriore Fox Float DPS Performance, entrambi di escursione 130 mm. Drive system costituito dal motore Bosch Performance CX Gen4, dalla batteria integrata da 625 Wh e dal display Bosch Kiox.

La trasmissione è Shimano Deore XT M8100 a 12 velocità, i freni Shimano BR-MT520 a quattro pistoni mentre le ruote DT Swiss H1900 montano gomme Maxxis Rekon (2.6”). Il peso dichiarato è di 23.3 kg. Taglie disponibili: S, M, L e XL.
Una bici Focus Thron2 6.9 2020

Focus Thron2 6.8 – 4.599 euro

Telaio idroformato in alluminio 7005 con sistema di sospensioni FOLD e composto dalla forcella RockShox Recon RL (purtroppo con sottili steli da 32 mm) e dall’ammortizzatore posteriore SR Suntour Edge LOR, entrambi di escursione 130 mm. Drive system costituito dal motore Bosch Performance CX Gen4, dalla batteria integrata da 625 Wh e dal display Bosch Purion.

La trasmissione è Shimano SLX M7100 a 12 velocità, i freni Shimano BR-MT420 a quattro pistoni mentre le ruote Rodi Tryp 30 montano gomme Schwalbe Nobby Nic Performance(2.6″). Il peso dichiarato è di 24.0 kg. Taglie disponibili: S, M, L e XL.
Una bici Focus Thron2 6.8 2020

Focus Thron2 6.7 – 4.199 euro

Telaio idroformato in alluminio 7005 con sistema di sospensioni FOLD e composto dalla forcella RockShox Recon RL e dall’ammortizzatore posteriore SR Suntour Edge LOR, entrambi di escursione 130 mm. Drive system costituito dal motore Bosch Performance CX Gen4, dalla batteria integrata da 500 Wh e dal display Bosch Purion.

La trasmissione è SRAM SX Eagle a 12 velocità, i freni Shimano BR-MT420 a quattro pistoni mentre le ruote Rodi Tryp 30 montano gomme Schwalbe Nobby Nic Performance(2.6″). Il peso dichiarato è di 23.0 kg. Taglie disponibili: S, M, L e XL.
Una bici Focus Thron2 6.7 2020

Per ulteriori approfondimenti sui modelli presentati in questo articolo e su tutte le altre mountain bike elettriche di Focus Bike, ma anche su tutte le altre biciclette del brand, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale.

Specialized Turbo Levo SL 2020, una eMTB leggera da 17 kg

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foto della turbo levo sl 2020

Seguendo il motto “Innovate or die” (innovare o morire), Specialized stupisce ancora e presenta per il 2020 la nuova Turbo Levo SL, che si affianca ai modelli già presenti nella linea Turbo ma crea di fatto un nuovo segmento.

Le sue specifiche sono di tutto rilievo: 17 kg di peso totale, un motore da 1,95 kg e batteria da 320 Wh con possibilità di estenderla a 480 Wh totali grazie a un Range Extender da 160 Wh installabile nel portaborraccia.

Siamo stati da Cicli Snoopy a Como, rivenditore Specialized, per vederla e toccarla con mano.  Passiamo alla descrizione nel dettaglio.

foto della turbo levo sl 2020

La Turbo Levo SL 2020 in versione Expert Carbon: 18 kg con camere d’aria.

Specialized Turbo Levo SL, un nuovo segmento?

Vista dal vivo, la Levo SL nella versione Expert Carbon che vedete in foto è veramente elegante e snella.

La sigla SL sta per “super light”, super leggera, ed è effettivamente la prima caratteristica che salta all’occhio guardando le forme e soprattutto nella classica prova di sollevare la bici: sembra una mtb normale. Pare la versione diametralmente opposta della Specialized Turbo Kenevo 2020 uscita recentemente, un “mostro” da discesa con forcella doppia piastra e 180 mm di escursione che sfiora i 25 kg.

Con la nuova Levo SL, l’azienda di Morgan Hill in California ha voluto saltare sul treno delle eMTB da trail più leggere e con motore e batteria meno capaci, segmento che è stato aperto dalla Lapierre Ezesty che abbiamo testato nel 2019 e che altre aziende stanno seguendo come le tedesche Nox e Maxx Bike che propongono full da all mountain con il sistema Fazua Evation, tutte sotto i 20 kg di peso.

Ma, fedele al suo motto, Specialized vuole innovare ed essere diversa dalla massa: la Levo SL è dotata del nuovo motore Turbo SL 1.1 sviluppato in collaborazione con la azienda leader nel mercato dell’automotive Mahle. Il motore non è quindi asportabile come il Fazua e di conseguenza la Levo SL non è una eMTB ibrida come abbiamo definito le altre bici che usano il sistema Fazua, come ad esempio la Wilier 101X Hybrid.

L’idea di Specialized è proporre un mezzo adatto a chi già pedali e non voglia la potenza e la pesantezza di una eMTB classica. Si tratta di una mountain bike che presenta una pedalata assistita poco invasiva, un mezzo decisamente più agile da guidare e con una batteria aggiuntiva da utilizzare in caso di giri più lunghi.

foto del telaio della turbo levo sl 2020

Il triangolo anteriore risulta ancora più slanciato delle “sorelle maggiori” Levo e Kenevo.

Specialized Turbo Levo SL, caratteristiche tecniche

La Turbo Levo SL ricalca le geometrie della Stumpjumper e della Specialized Turbo Levo 2019 con le ruote da 29×2.3″, 150 mm di escursione anteriori e posteriori e il caratteristico telaio con il sidearm. Presenta gli stessi comandi e assistenze dei modelli Turbo, così come la gestione del motore e dell’erogazione attraverso l’app Mission Control.

Le forcelle della gamma sono con steli da 34 mm, le trasmissioni sono a 12 velocità e il carro è stato accorciato, arrivando a 437 mm anziché 445 mm delle Levo, grazie agli ingombri ridotti del nuovo motore.

foto del motore specialized turbo levo sl 1.1

Ecco il motore Turbo SL 1.1 da 1,95 kg di peso. La compattezza è evidente.

Parlando della drive unit, il motore Turbo SL 1.1 funziona a 48 Volt anziché 36V, pesa solo 1,95 kg ed è più leggero del motore Turbo 2.1 di 1.100 grammi. È fondamentalmente lo stesso che monta la eRoad Specialized Turbo Creo lanciata nel 2019 ma con delle modifiche nel software e in più la funzione Walk.

L’SL 1.1 non è solo più piccolo e leggero ma utilizza anche dei componenti diversi e non presenta cinghie, quindi ha un rumore diverso rispetto al 2.1. La sua potenza è di 240 watt di picco contro i 565 watt di quello che troviamo sulle attuali Turbo Levo e Kenevo.

La coppia è 35 Nm in confronto ai 90 Nm delle “sorelle maggiori”. La spinta è gentile e molto diversa dalle classiche eMTB, inoltre parte dalle 10 pedalate al minuto arrivando fino alle 120 rpm, quindi con un range molto ampio.

foto comparativa motori turbo levo sl

A sinistra il motore della nuova Turbo SL, a destra quello della Turbo Levo.

Lo stacco del motore è poco avvertibile e si pedala tranquillamente anche a motore spento o sopra i 25 km/h.

La batteria di serie su tutti i modelli, 5 in gamma e 4 disponibili in Italia, è da 320 Wh ma sufficiente a percorrere indicativamente circa 1000 metri di dislivello positivo e 20/30 km utilizzando la modalità ECO. Non è asportabile se non smontando il motore.

Il Range Extender, la batteria aggiuntiva posizionabile nel portaborraccia (di serie solo sui modelli S-Works e Founder’s Edition) aggiunge un altro paio d’ore di autonomia e pesa circa un 1 kg. Lo si può acquistare a parte al prezzo di 400 euro.

Attraverso l’app Mission Control è possibile decidere se far lavorare le due batterie in serie oppure in parallelo con quest’ultima come opzione suggerita, inoltre si può monitorare il consumo mentre si effettua il giro adeguando i parametri di conseguenza.

foto della specialized turbo levo sl 2020

Specialized Turbo Levo SL, modelli e prezzi

Per l’Italia, troviamo a catalogo tre modelli in carbonio e uno in alluminio. Le versioni in carbonio vanno dalla taglia S alla XL, mentre la versione in lega M5 è disponibile dalla XS alla XL, con la XS indicata da Specialized per stature a partire dai 120 cm.

Oltre ai 4 modelli che presentiamo esiste anche una versione chiamata Founder’s Edition disponibile solo in 250 esemplari in tutto il mondo ma non è importata in Italia. Il prezzo è irraggiungibile per i più: 14.990 euro.

I pesi e i prezzi della gamma Turbo Levo SL sono invece i seguenti…

Turbo Levo SL S-Works - Prezzo: 12.990 euro

Telaio completamente in carbonio Fact 11m, sospensioni FOX Factory e trasmissione SRAM Eagle XX1 12V. Reggisella Reverb AXS wireless, freni SRAM G2 Ultimate e ruote Roval Traverse SL 29 Carbon.

Peso in taglia L: 17,35 kg con camere d’aria, senza pedali e con la sola batteria integrata.

foto della Specialized Turbo Levo SL

La Turbo Levo SL S-Works è la top di gamma disponibile in Italia: 12.990 euro.

Turbo Levo SL Expert Carbon – Prezzo: 8.690 euro

Telaio in carbonio Fact 11m, sospensioni FOX Performance e trasmissione SRAM GX 12V. Reggisella X-Fusion, freni SRAM G2 RSC e ruote Roval Traverse 29 Carbon.

Peso 18 kg in taglia L con camere d’aria.

foto della Specialized Turbo Levo SL expert carbon

La Turbo Levo SL in versione Expert Carbon: 8.690 euro.

Turbo Levo SL Comp Carbon - Prezzo: 7.190 euro

Telaio in carbonio Fact 11m, sospensioni FOX Rhythm 34 e Float Dps, trasmissione SRAM NX 12V. Reggisella X-Fusion, freni SRAM Guide R e ruote Roval Traverse 29.

Peso 18,4 kg taglia L, senza pedali e senza camere.

specialized-turbo-levo-sl-2020-comp-carbon

La versione Turbo SL Comp Carbon ha un prezzo di 7.190 euro.

Turbo Levo Comp - Prezzo: 5.990 euro

Telaio in lega M5, sospensioni FOX Float 34 e Float Dps, trasmissione SRAM NX 12V. Reggisella X-Fusion, freni SRAM Guide R e ruote Roval Traverse 29.

Peso 19,5 kg.

specialized-turbo-levo-sl-2020-comp

La versione più “economica” è la Turbo SL Comp in alluminio: 5.990 euro.

Conclusioni

Vedremo quante aziende seguiranno le orme di Specialized e nello stesso modo quanti motori nuovi più leggeri si affacceranno sul mercato: già qualcuno lo abbiamo visto a Eurobike ed è solo questione di tempo.

Di sicuro siamo di fronte a una ebike che farà molto parlare di sé e che apre ancora di più il ventaglio di proposte nel fiorente mercato dell’elettrico. I prezzi sono elevati come ormai ci ha abituato Specialized, con alcune scelte sui montaggi abbastanza discutibili come il gruppo di bassa gamma SRAM NX su una ebike da oltre 7000 euro. Tuttavia è da tenere presente la scontistica che spesso è possibile trovare dai rivenditori anche sui modelli dell’anno corrente.

Potete trovare in questo articolo il listino prezzi delle altre ebike Specialized 2020.

Per maggiori informazioni sul mondo della “grande S” visitate il sito ufficiale Specialized.

Thok E-bikes porta Marco Melandri all’e-Enduro 2020

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Thok E-bikes porta Marco Melandri al campionato e-Enduro 2020

Il pilota motociclistico Marco Melandri, ritiratosi ormai dall’attività agonistica che lo ha visto protagonista di ben 22 successi nel campionato mondiale Superbike, ha recentemente deciso di cimentarsi in una nuova avventura sportiva nel mondo delle ebike e dell’e-Enduro in particolare.

Sarà infatti tra i rider che prenderanno parte alle gare di e-Enduro della stagione 2020. Per affrontare questa nuova sfida il campione ravennate si è affidato a un’importante collaborazione con il prestigioso produttore di e-MTB italiano Thok.

Andiamo a conoscere meglio entrambi…

Marco Melandri, campione delle due ruote

Nonostante Marco Melandri non abbia affatto bisogno di grosse presentazioni, ci teniamo a introdurlo a tutti i nostri lettori specie per i meno appassionati verso le due ruote a motore.

La sua carriera è stata sancita da innumerevoli esperienze di livello: esordisce nel Moto Mondiale 125 come wild card a Brno nel lontano 1997, disputando poi la sua prima stagione iridata completa nel 1998 con una Honda con i colori Benetton MotorBike. Si aggiudica la prima vittoria ad Assen a soli 15 anni, raggiungendo il primato di “vincitore più giovane di una gara del Mondiale”.

Sfiora il titolo della 125 nel 1999 e nel 2000 diventa pilota ufficiale Aprilia in 250, classe nella quale si aggiudicherà il Mondiale nel 2002.

Marco Melandri si allena in sella a una e-bike Thok

Marco Melandri in sella a una e-bike Thok.

Passato in MotoGP con la Yamaha e dopo due stagioni con la alla Honda del team Gresini, conquista nel 2005 il suo miglior piazzamento nella Classe Regina, con un secondo posto finale alle spalle di Valentino Rossi.

La sua carriera in MotoGP continuerà fino al 2010 dove correrà anche per Ducati e Kawasaki.

Le recenti esperienze in Superbike lo rendono immediatamente protagonista assoluto, prima con il secondo posto finale in sella alla Yamaha del team ufficiale nel 2011 e, successivamente, aggiudicandosi ben 22 vittorie e 75 podi alla guida dei team ufficiali di BMW, Ducati e Aprilia.

Al termine della stagione 2019 annuncia il suo ritiro dalle competizioni di moto.

Successivamente è stato grazie all’amicizia con il noto team manager della MotoGP Livio Suppo e con Stefano Migliorini (Campione del Mondo di BMX e idolo giovanile di Marco) a essere spinto a cimentarsi in questo ambizioso progetto tutto italiano.

La mountain bike elettrica Thok che Marco Melandri guiderà nel prossimo campionato e-Enduro.

La mountain bike elettrica Thok che Marco Melandri guiderà nel prossimo campionato e-Enduro.

Thok E-Bikes, un marchio tutto italiano di bici elettriche

Thok è una giovane ma ben avviata Azienda italiana nata nel vicinissimo 2017, che oggi fa parte del TCN Group.

Nata da un’idea di Stefano Migliorini, questa ormai solida realtà industriale ha cavalcato l’onda del successo grazie alle innovative idee che hanno portato allo sviluppo della MIG (e della MIG-R), ovvero una mountain bike elettrica “pensata dagli enduristi per gli enduristi” e notoriamente apprezzata per la sua notevole maneggevolezza ottenuta dalle meticolose scelte geometriche in fase di progettazione.

Nel corso degli ultimi anni Thok ha avviato numerose collaborazioni importanti: ci piace ricordare quella con Ducati di cui è fornitore ufficiale di ebike per il marchio “Ducati Powered by Thok” con le sue MIG-RR, MIG-S e E-Scrambler (ve le presenteremo tutte nell’imminente nostro articolo sul catalogo delle bici elettriche Thok).

Il dettaglio del motore della e-MTB Thok che sarà affidata a Marco Melandri

Il dettaglio del motore della e-MTB Thok che sarà affidata a Marco Melandri.

Avanti tutti in direzione delle gare

Sarà dunque una Thok MIG appositamente preparata ad accompagnare Marco Melandri in quella che è stata definita da lui stesso la propria “road to performance”, verso gli ambiziosi podi dei campionati E-Enduro 2020.

Staremo a vedere, noi gli facciamo i migliori auguri!

Per restare aggiornati sui prodotti e sugli eventi che coinvolgono Thok vi invitiamo a visitare il sito www.thokbikes.com. Potete anche fare un salto sulla Pagina Ufficiale Facebook di Marco Melandri per dare un’occhiata all’evolversi di questa sua elettrizzante nuova avventura.

Mopbike: artigianalità italiana tra modernità ed eleganza

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Mopbike: artigianalità italiana tra modernità ed eleganza

Parlando di Mopbike, il primo appellativo che viene in mente è “artigianale”. Una parola a cui spesso si lega più un’idea di passato che di futuro. Niente di più sbagliato: Mopbike ci dimostra che cura artigianale e tecnologia possono e devono andare di pari passo.

Alla base dell’approccio dell’azienda si San Quirino, in provincia di Pordenone, c’è sempre stata l’idea di produrre biciclette realizzate interamente a mano e su misura. Elevata manifattura, da indossare, di classe.

Un’idea che nasce dalla passione di Massimo Ottavio Pavan per le cose belle, funzionali, di qualità ed esclusive, e del Made in Italy, quello vero. Nel 2014, dopo anni di studi approfonditi del settore e con il prezioso ausilio di Francesca Valvassori, nasce quindi Mopbike: realtà che si prefigge di trovare la giusta sintesi tra design, arte e tecnologia nel settore delle bici elettriche a pedalata assistita.

Massimo Ottavio Pavan seduto su un divano con il telaio di una bicicletta

Massimo Ottavio Pavan, il creatore del brand Mopbike.

A Mopbike ricercano a una bicicletta snella, veloce e minimale, dal design riconoscibile e che punti su ergonomia, sicurezza e qualità, tutte caratteristiche che per l’azienda sono indispensabili per un soddisfacente utilizzo quotidiano del mezzo.

Ogni bici prodotta a San Quirino è numerata e unica: non esiste nessuna produzione di serie e la tiratura annuale è limitata.

Per produrre una singola bici, le tempistiche attuali sono di circa 3 mesi e può essere personalizzata nelle dimensioni, nei colori, nelle forme e nelle componenti come manubrio, leve, reggisella, pedali, etc, per meglio adattarsi alle esigenze e ai gusti specifici del cliente.

Una bicicletta muscolare del marchio Mopbike

All’avanguardia anche la scelta dei materiali e delle soluzioni: dal carbonio alla lega di alluminio alla pelle, cerchi in lega leggera, copertura nanotecnologiche antiforatura e cinghia di trasmissione al posto della più comune catena, un vero e proprio marchio di fabbrica.

L’hanno definita artigianalità 2.0: guardare al lavoro di un tempo, con gli occhi di domani.

Partendo da premesse di questo tipo, è stato inevitabile che Mopbike si gettasse da subito sul mercato delle bici a pedalata assistita, integrando i motori elettrici al mozzo posteriore. Sin dall’inizio, la scelta dei motori è ricaduta sugli Zehus Bike+ All in one e successivi aggiornamenti: unità che includono tutti gli elementi in un monoblocco, restando compatte e performanti, e con la presenza di un modulo KERS di recupero dell’energia cinetica che dà la possibilità di avere frenate rigenerative, ricarica batterie in discesa e persino in pedalata in caso di necessità estrema.

La bicicletta elettrica "H" Hybrid Chocolate di Mopbike

La bicicletta elettrica a pedalata assistita “H” Hybrid Chocolate di Mopbike.

Mezzi ideali per muoversi in agilità nel traffico, affrontare ogni percorso senza sforzo, anche salite di una certa importanza, senza rinunciare all’eleganza.

Il tutto riducendo drasticamente i costi di gestione e di carburante, al pari delle emissioni e dei tempi di percorrenza, aspetto in cui le bici a pedalata assistita sono imbattibili in città.

Il progetto nasce dai due telai principali: uno da uomo e uno da donna, entrambi con un design pulito e minimale, e geometrie ottimizzate per controllo, sicurezza e comfort.

Sono poi realizzati con tubazioni a spessore variabile per garantire resistenza e rigidità dove serve ma portando al contempo il peso al limite minimo. I processi di saldatura, cottura e ossidazione sono effettuati a mano e artigianalmente, con poi 5 strati di vernice per garantire alla struttura tutta la longevità necessaria.

La bicicletta elettrica a pedalata assistita "H" Hybrid Chocolate di Mopbike

Molto carbonio a bordo, a partire dalla cinghia di trasmissione Gates Carbon Drive CDX CenterTrack che sostituisce la più tradizionale catena, fino alla nanotecnologia al grafene dei copertoni, con un guadagno in termini di resistenza alle forature, scorrevolezza e leggerezza.

Proprio la leggerezza è uno dei punti forti dei modelli Mopbike: il modello “H” Hybrid Chocolate pesa in tutto 11,9 chilogrammi, comprensivi di motore e batterie. Queste ultime consentono autonomie superiori ai 100 chilometri, per non rischiare di restare mai a secco nelle normali tratte di commuting urbano, ma per permettere anche la possibilità di belle gite fuori porta.

Una bicicletta muscolare del marchio Mopbike

In ogni caso, Mopbike non è solo ed esclusivamente bici create da zero. L’azienda di Pordenone vede ogni commessa come un progetto da studiare e affrontare ad hoc tenendo al centro le esigenze del cliente. È quindi aperta a diverse tipologie di lavoro: bici su misura, ristrutturazioni, conversioni in ebike di bici esistenti o progetti a budget fissato.

Per capire meglio la realtà in questione, Mopbike si definisce un “garage” e il parallelismo regge. Vedendo dove e come lavorano, infatti, la prima immagine che viene in mente è una di quelle officine che “customizzano” le motociclette, in cui il lavoro è fatto rigorosamente a mano, concordato a tavolino col cliente, per consegnarli un mezzo che non serva solo a viaggiare, ma anche a esprimere la sua personalità.

Un brand dall’approccio sartoriale quindi, per tutti coloro che cercano qualcosa di più di un semplice mezzo di trasporto.

Una bicicletta muscolare del marchio Mopbike

Per scoprire di più sull’azienda, sui prodotti e sulle configurazioni, consigliamo di visitare il sito internet ufficiale di Mopbike.


Catalogo Bici Elettriche 2020 GRATIS

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Catalogo Bici Elettriche 2020 GRATIS

È uscita la terza edizione del Catalogo delle Bici Elettriche ed è gratuita!

Quest’anno la guida più completa alla scelta delle eBike non è in vendita ma puoi prenotarla gratuitamente online e ritirarla durante uno degli eventi partner selezionati.

Il primo evento è a CosmoBike Show il 15-16 febbraio  a Verona.

Non solo, oltre al Catalogo delle Bici Elettriche riceverai tre speciali: il catalogo V-ITA, il catalogo Icon.e e la mappa dei trail e dei sentieri del Punta Ala Trail Center.

Ritiri tutto all’interno dell’esclusivo zaino firmato BiciLive.it. Le copie sono limitate, registrati subito!

eBike Première 2020: CosmoBike Show e BiciLive.it di nuovo insieme

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eBike Première 2020: bici elettriche ed e-MTB in esposizione

La fiera CosmoBike Show 2020 è ormai alle porte, e anche quest’anno la kermesse di Verona ambisce a essere la vetrina di riferimento per il mondo della bicicletta nel nostro Paese. Con un obiettivo simile, non si poteva certo non dedicare particolare attenzione al mondo delle bici a pedalata assistita.

Proprio in quest’ottica, la redazione eBike di Bicilive.it è orgogliosa di aver collaborato fianco a fianco con la fiera per l’organizzazione della nuova edizione di eBike Première: una vetrina privilegiata al centro degli spazi espositivi, in cui tutti i visitatori potranno trovare non solo i migliori modelli di bici elettriche del 2020, ma anche tantissime informazioni utili ad avvicinarsi e approfondire questo mondo.

Focus su trend, modelli e tecnologie, per capire al meglio un mondo che è tanto familiare quanto innovativo e multisfaccettato e pieno di varianti, in un’edizione che rispetto al passato riserva uno spazio ancora maggiore ai brand, vero cuore dell’iniziativa.

Per dovere d’informazione, sottolineiamo che l’ingresso all’area della eBike Première è del tutto gratuita per tutti i partecipanti a CosmoBike Show: le due realtà sono un tutt’uno.

Cartelloni pubblicitari di eBike Première 2020

eBike Première 2020 è uno degli ingredienti più attesi e preziosi della quinta edizione di CosmoBike Show.

eBike Première 2020: sinergie per una nuova mobilità

La lista dei brand che hanno già confermato la partecipazione alla eBike Première 2020 è lunga: alcuni hanno scelto questa vetrina come unico polo di presenza nella fiera, a riprova di quanto importante sia il settore della mobilità elettrica a pedali, non solo per gli utenti ma anche per le aziende.

BiciLive.it, CosmoBike Show e anche le aziende coinvolte concordano sul fatto che la chiave per la diffusione capillare di questa mobilità tanto innovativa quanto alla portata di tutti sia una maggiore consapevolezza, che si ottiene tramite l’informazione.

Un modello 2020 di e-MTB Whistle presente a CosmoBike Show

Tante le mtb elettriche – come la Whistle nella foto – esposte a eBike Premère 2020.

L’ebike significa più salute, meno traffico, aria più pulita e anche grandi risparmi economici. Le biciclette elettriche infatti sono il perfetto trait d’union tra l’esigenza di muoversi veloci e agili e il risparmio tipico della mobilità elettrica, ancora più accentuato per mezzi così leggeri che cominciano ad avere dei prezzi davvero abbordabili.

Senza contare il fatto che stanno riuscendo nell’arduo compito di riavvicinare all’attività fisica persone fuori forma anche da anni e con problemi fisici, che proprio grazie alla spinta extra del motore riescono a godere delle stesse emozioni degli atleti più allenati.

In molte grandi città del mondo la pedalata assistita è già diventata chiave di volta per la cosiddetta “rivoluzione green”, una rivoluzione di cui anche il nostro Paese può in grande misura beneficiare e che è proprio con eventi come eBike Première che può essere veicolata con efficacia.

La redazione eBike di BiciLive.it, l’organizzazione di CosmoBike Show e tutti i brand vi aspettano quindi il 15 e il 16 di febbraio a Veronafiere per una eBike Première che si preannuncia… elettrica!

Una ebike da città modello Issimo di Fantic

Negli spazi di eBike Première non potevano mancare i modelli per uso urbano come quello di Fantic nella foto.

eBike Première 2020: tanti i brand esposti

Tra i brand che hanno già confermato la loro presenza troviamo Alfa Romeo, Antoniobelloni Design, Armony, Atala, Bergamont, Bottecchia, De Rosa, DME Bike, Ducati powered by Thok, Fantic, Fiat, FM Bike, GoCycle, Haibike, Huracan, Riese & Müller, Scapin, Scott, Tern, Titici, Whistle e Wilier Triestina.

Molti altri i brand presenti in fiera e di cui non possiamo che augurarci una presenza specifica anche alla Première vista l’attenzione che oggi dimostrano per il settore eBike: Canyon, Lapierre, Look, Moustache, Argon 18, Kalkhoff, Kawasaki, Husqvarna, R Raymon, Ducati, Flyer, Merida, Santa Cruz, Cervélo, XP Bikes, Conway…

Numerosi anche le tipologie di modelli in esposizione, che riflettono le molte possibili anime delle biciclette elettriche: commuting urbano, uso sportivo su strada, eMTB, ma anche uso ricreativo e, perché no, oggetto di design, tendenza e lifestyle.

Una bici elettrica e-Road di Edge presente a CosmoBike Show 2020

Tanti i modelli di bici da strada elettriche (e-Road) 2020 esposte a eBike Première.

Il Catalogo delle Bici Elettriche 2020, gratis

Ricordiamo inoltre che CosmoBike Show è parte del circuito di eventi partner di BiciLive.it, in cui si potrà ritirare gratuitamente il prestigioso Catalogo delle Bici Elettriche 2020, quella che è stata a più riprese definita “la Bibbia dell’eBike”.

Quest’anno per la prima volta, BiciLive.it è lieta di offrirla gratuitamente a tutti gli appassionati, assieme a compendi dedicati alla scelta delle scarpe tecniche, la guida ai noleggi e molto altro.

Tutto in un comodo zainetto tecnico, anch’esso in omaggio.

Il Catalogo delle Bici Elettriche 2020 e i 3 Speciali allegati

Per avere tutto ciò, basta compilare il modulo alla pagina di registrazione e presentarsi in fiera allo stand BiciLive.it con il codice di prenotazione che vi verrà dato a registrazione effettuata. Questo codice non è necessario stamparlo su carta, scegliete l’alternativa “green” e mostratelo dallo schermo del vostro smartphone.

Per maggiori informazioni riguardo l’iniziativa, visita la pagina dedicata al Catalogo delle Bici Elettriche 2020.

Per prenotare il vostro ingresso alla fiera, invece, visitate il sito ufficiale di CosmoBike Show.

Treadwell Neo, Canvas Neo e Tesoro Neo X: ecco tre linee e-Urban di Cannondale

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Treadwell Neo, Canvas Neo e Tesoro Neo X: ecco tre linee e-urban di Cannondale

Presentiamo oggi ai lettori di bicilive.it un piccolo approfondimento sulle biciclette elettriche e-urban 2020 di Cannondale. In particolare andremo a presentarvi tre linee: la Treadwell Neo, la Canvas Neo e la Tesoro Neo X. Le tre e-bike, già presentate nel catalogo e-bike Cannondale 2020, sono nate per muoversi con agilità all’interno dei circuiti cittadini in completa sicurezza. Il loro obbiettivo è infatti aiutare i pendolari a raggiungere il luogo di lavoro e, più in generale, a semplificare la vita moderna e frenetica tipica delle città.

La Treadwell Neo, la Canvas Neo e la Tesoro Neo sono tre e-bike urbane davvero divertenti da utilizzare, che abbinano al comfort di guida un look attraente. Queste bici sono frutto degli studi di Cannondale, il marchio di Cycling Sports Group facente parte di Dorel Industries. Con impianti situati in venticinque Paesi in tutto il mondo, il brand, conosciuto a livello mondiale per la produzione di biciclette e accessori, sviluppa costantemente nuove soluzioni per migliorare continuamente i propri mezzi. Parte di esse si possono ritrovare sulle tre linee e-urban sopracitate che sono state realizzate dagli ingegneri di Cannondale per assicurare a chi monta in sella delle prestazioni elevate.

Il ciclista che pedala con la bici Cannondale Treadwell Neo 2020

Le caratteristiche della ebike urban Treadwell Neo

La nuova Treadwell Neo è una linea e-urban 2020 di Cannondale che aggiunge la pedalata assistita alla versione muscolare Treadwell. Ideale per le uscite quotidiane e per spostamenti di lavoro, la Treadwell Neo offre la giusta potenza per affrontare qualsiasi ostacolo possa presentare l’ambito urbano e, soprattutto, per divertirsi. La Treadwell Neo si utilizzare anche per fare dei piccoli tour non troppo impegnativi o per saltare in sella e rilassarsi pedalando all’aria aperta durante una giornata soleggiata.

Il design della Treadwell Neo è identico a quello della sorella Treadwell non elettrica. Presenta infatti altezza di standover ridotta con sella e manubrio ispirati a quelli delle moto da dirt track: ciò fa della Treadwell Neo una e-bike caratterizzata da uno stilo unico e un comfort di guida eccellente. Le sensazioni che vuole trasmettere a chi guida questa bicicletta sono legate non alla fatica della pedalata, bensì al relax. Ciò è garantito dal sistema di trasmissione Mahle ebikemotion X35 che gira fluido e regala un’esperienza di guida davvero semplice.

La bici ebike Cannondale Treadwell Neo Standard 2020

La bici ebike Cannondale Treadwell Neo Standard 2020.

Il drive system Mahle ebikemotion X35, il cui peso è davvero ridotto (solo 3,5 kg), si compone di un’unita di trasmissione del mozzo posteriore molto compatta. Con una potenza di 250 W, viene abbinata ad una batteria da 250 Wh nascosta nel tubo obliquo della bicicletta che assicura una portata sufficientemente lunga per poter stare in sella diverse ore.

La porta situata sul telaio permette la ricarica con un semplice gesto e i tre livelli di assistenza permettono di scegliere quanta fatica fare. Il tutto è controllabile tramite un piccolo pulsante illuminato che trova posto sul tubo orizzontale, una posizione strategica, e che consente di selezionare i livello di pedalata assistita, controllare lo stato della batteria ma anche di accendere le luci.

Tutti i modelli della gamma Treadwell Neo montano questo sistema e sono dotati sia del sensore ruota che dell’attacco manubrio Intellimount marchiato Cannondale. Questo permette al ciclista di migliorare la propria esperienza di guida grazie ad un collegamento semplice ed intuitivo con l’app che Cannondale mette a disposizione gratuitamente. In questo modo è possibile consultare informazioni riguardanti i chilometri percorsi, le calorie bruciate e altre interessanti dati che possono essere visualizzati in tempo reale grazie al pratico supporto presente sull’attacco manubrio.

La bici Cannondale Treadwell Neo che monta un sistema Intellimount all'attacco del manubrio

La bici Cannondale Treadwell Neo che monta un sistema Intellimount all’attacco del manubrio.

Insomma, la nuova Treadwell Neo di Cannondale si presenta come un mezzo davvero comodo e utile per muoversi in città ed è disponibile in due modelli. Nella gamma figura anche la versione EQ, dotata di parafanghi, luci e un capiente portapacchi anteriore. Anche la geometria del telaio può essere scelta in funzione delle esigenze personali: si può optare per il modello Standard (con standover ridotto) oppure per il modello Remixte, caratterizzato da un tubo orizzontale ribassato per facilitare lo scavalco.

Le misure tra cui è possibile scegliere sono tre per il modello Standard (S, M e L) e due per quello Remixte (S e L).

Per la Cannondale Treadwell Neo, sia in versione Standard che in quella Remixte, il prezzo al pubblico, comprensivo di IVA, è pari a 1.990 euro.

Ulteriori informazioni su questa linea sul sito Cannondale: Treadwell Neo.

La bici ebike Cannondale Treadwell Neo Remixte 2020

La bici ebike Cannondale Treadwell Neo Remixte 2020.

Le caratteristiche della bici elettrica da città Canvas Neo

La nuova Cannondale Canvas Neo 2020 si presenta invece come un e-bike urban decisamente più aggressiva che non rinuncia però alle performance e alla comodità. Solida e stabile su qualsiasi superficie, permette di affrontare qualsiasi situazione in qualsiasi condizione atmosferica in totale sicurezza. Ideale per muoversi in città ma anche per una gita fuori porta con gli amici, questa bicicletta elettrica abbina la qualità all’aspetto estetico.

Per realizzare i modelli Canvas Neo gli ingegneri di Cannondale si sono ispirati ad una posizione in sella tipica delle mountain bike. Questa visione, trasformata poi in realtà, assicura una posizione in sella ideale per la visibilità nel traffico e una comodità di guida eccellente, utile soprattutto per le pedalate più lunghe.

La bici ebike Cannondale Canvas Neo 2 Standard 2020

La bici ebike Cannondale Canvas Neo 2 Standard 2020.

Le ruote da 29 pollici sono presenti su tutte le bici della gamma Canvas Neo e montano gli pneumatici Schwalbe G-One Speed, perfetti per assorbire urti derivanti dal terreno e per garantire fluidità di scorrimento anche sulle strade più accidentate. I parafanghi e le luci sono invece perfetti per chi vuole utilizzare la Canvas Neo anche con asfalto bagnato oppure per pedalate notturne: i parafanghi proteggono dagli schizzi d’acqua sollevati dalle ruote mentre le luci garantiscono la visibilità necessaria ad essere individuati anche al buio.

Il drive system è firmato Bosch che offre a chi monta in sella alla Canvas Neo tutta la potenza necessaria, anche ad affrontare distanze più lunghe del previsto. I modelli Canvas Neo 1 e 2 sono dotati della nuova unità di trasmissione Bosch Performance CX, leggera e potente, che garantisce 250 watt di pura energia. La batteria da 500 Wh è invece completamente integrata nel tubo obliquo del telaio, protetta da un coperchio che non incide minimamente sul look elegante e alla moda. Essa garantisce un’ottima autonomia necessaria a non rimanere a piedi anche nelle uscite del weekend.

La bici Cannondale Canvas Neo con montata trasmissione Bosch Performance CX 2020

Anche in questo caso tutti i modelli Cannondale Canvas Neo sono disponibili in due tipologie: nella versione Standard con tubo orizzontale classico e nella versione Remixte, caratterizzata da un design unisex con tubo orizzontale ribassato per facilitare lo scavalco.

Le misure tra cui è possibile scegliere sono quattro per i modelli Standard Canvas Neo 1 e 2 (S, M, L e XL) e tre per quello Remixte (S, M e L).

Per la linea Cannondale Canvas Neo, il prezzo al pubblico, comprensivo di IVA, è il seguente:
- Canvas Neo 1 e Canvas Neo 1 Remixte: 3.799 euro
- Canvas Neo 2 e Canvas Neo 2 Remixte: 3.399 euro

Ulteriori informazioni su questa linea sul sito Cannondale: Canvas Neo.

La bici ebike Cannondale Canvas Neo 1 Standard 2020

La bici ebike Cannondale Canvas Neo 1 Standard 2020.

Le caratteristiche della e-bike per uso urbano Tesoro Neo X

L’ultima e-bike urban di Cannondale che andiamo a presentarvi in questo articolo è la Tesoro Neo X. Si contraddistingue da un design pulito ed elegante, da sfoggiare in città. Il portapacchi posteriore, le luci e i parafanghi donano alla bicicletta un look davvero unico e, inoltre, fanno di questa bicicletta un mezzo ideale per sfrecciare sicuri e comodi lungo le strade del contesto urbano.

La Tesoro Neo X si affida ai potenti motori Bosch Performance Line CX da 250W e alla Bosch PowerTube da 500 Wh, in grado di offrire autonomia elevata per le gite fuori porta. La Cannondale Tesoro Neo X è infatti pensata anche per sfuggire dalla routine quotidiana della frenetica vita di città: il solido telaio in alluminio, le ruote da 29 pollici e la forcella anteriore con escursione da 100 mm ne sono la prova.

La bici ebike Cannondale Tesoro Neo X 3 2020

La bici ebike Cannondale Tesoro Neo X 3 2020.

Su questa e-bike esiste la possibilità di aggiunta di una seconda batteria: ciò permette di prolungare la durata dei momenti trascorsi in sella. Gli elementi catarifrangenti e le luci invece garantiscono la sicurezza del ciclista aumentando la visibilità anche in condizioni di scarsa o assente illuminazione. Il sensore ruota e la semplice app sviluppata da Cannondale permettono invece di rimanere sempre connessi e di monitorare tutte le attività effettuate in sella alla Tesoro Neo X, ma anche lo stato della batteria.

La nuovissima linea Cannondale Tesoro Neo X 2020 si compone di tre modelli: Tesoro Neo X 1, 2 e 3, disponibili anche nella versione Remixte, con scavalco ribassato. Le misure tra cui è possibile scegliere sono quattro per i modelli Standard Tesoro Neo X 1, 2 e 3 (S, M, L e XL) e tre per quello Remixte (S, M e L).

Il prezzo al pubblico, comprensivo di IVA, della gamma Cannondale Tesoro Neo X è il seguente:
- Tesoro Neo X 1 e Tesoro Neo X 1 Remixte: 3.999 euro
- Tesoro Neo X 2 e Tesoro Neo X 2 Remixte: 3.499 euro
- Tesoro Neo X 3 e Tesoro Neo X 3 Remixte: 2.999 euro

Ulteriori informazioni su questa linea sul sito Cannondale: Tesoro Neo X.

La bici ebike Cannondale Tesoro Neo X 3 Remixte 2020

La bici ebike Cannondale Tesoro Neo X 3 Remixte 2020.

 Per maggiori informazioni sui modelli delle tre linea e-urban presentate in questo articolo, in particolare i montaggi, vi invitiamo a consultare il nostro catalogo e-bike Cannondale 2020.

Inoltre, a chi volesse approfondire maggiormente tutte le altre biciclette offerte dal marchio americano, consigliamo di visitare il sito ufficiale Cannondale.

Heckler Carbon CC 2020: la prima e-bike di Santa Cruz

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Heckler Carbon CC 2020: la prima e-bike di Santa Cruz

La Santa Cruz Heckler CC 2020 è la prima mountain bike a pedalata assistita di Santa Cruz, fortemente voluta dal fondatore del Sierra Buttes Trail Stewardship, Greg Williams, per esplorare fino in fondo la propria famosa trail area. La Santa Cruz Heckler CC nasce per questo: esplorare, scalare salite e rendere possibili giri finora non possibili.

Nonostante la Heckler nasca dalla base della Santa Cruz Bronson 3, è stato scelto il nome di un modello storico del brand californiano che ha riscosso un successo incredibile ed è stato in catalogo Santa Cruz dal 1996 al 2016, con ben sette generazioni di bici.

Rider si divertono in discesa in sella a due ebike Heckler Carbon CC 2020

Il successo di questo modello è stato dovuto in particolare al prezzo abbordabile e un’elevata robustezza, grazie anche a un sistema di sospensione monopivot semplice e affidabile.

A riguardo, la nuova Heckler sfoggia il sistema di sospensione VPP (virtual pivot point) utilizzato su tutte le ultime mountain bike del brand. Vi rimandiamo al nostro articolo sui sistemi di sospensione della MTB per conoscere le varie differenze.

Santa Cruz ha aspettato molto a produrre una propria eMTB, nonostante il mercato sia pieno di ottime ebike e sono pochi i brand che oggi a catalogo non hanno ancora una bici a pedalata assistita. Certamente hanno usato questo tempo per provare le ebike della concorrenza e cercare di capire quali fossero le caratteristiche fondamentali che una e-MTB deve avere.

La spinta più grande avuta nel realizzare una e-Bike è arrivata da Greg Williams, fondatore del Sierra Buttes Trail Stewardhip, luogo incredibile e molto vasto che, proprio per la ricchezza di trail e la sua dimensione, costringeva a chi voleva godersi le discese più belle a usufruire necessariamente di uno shuttle, cioè di un furgone. 

Rider in salita in sella a una e-MTB Santa Cruz Heckler CC 2020

La e-MTB Santa Cruz Heckler CC 2020 non nasce per semplificare le cose, ma per renderle possibili.

I trail più belli di questa area sono infatti posizionati in una zona difficile da raggiungere pedalando mountain bike da all mountain o enduro, a causa di salite durissime e molto lunghe.

La volontà di Greg Williams nel far realizzare a Santa Cruz una ebike nasce anche con l’obiettivo di riportare la vita nelle vecchie città della corsa all’oro californiana attraverso la mountain bike e rendere accessibili in un giro i trail più belli della Sierra, come Chimney Rock ed Empire Creek.

Una mtb elettrica Santa Cruz Heckler CC 2020 in azione in discesa

La linea della mtb elettrica Heckler Carbon CC 2020 è inconfondibile e segue l’attuale stile delle moderne Santa Cruz.

Santa Cruz Heckler CC, com’è fatta

Tecnicamente la Santa Cruz Heckler CC ha poco a che fare con la sua omonima antenata, ma lo spirito e la destinazione d’uso è la stessa: una bici maneggevole e tutto fare che non si spaventa davanti a percorsi di montagna né tanto meno a prove speciali dell’enduro.

La Santa Cruz Heckler CC ha ruote 27,5″ abbinate a sospensioni da 150 mm di escursione posteriore e 160 mm anteriore.

Le ruote da 27,5″ sono un po’ in controtendenza con il mercato attuale ma la scelta è ben precisa: creare una bici maneggevole e per farlo le ruote da 27,5″ erano l’ideale. Adottando ruote da 29 si sarebbe dovuto allungare il carro, facendo perdere anche di efficacia la sospensione VPP.

Dettaglio del passaggio interno dell'ammortizzatore nella e-MTB Santa Cruz Heckler Carbon CC

Derivando dalla Bronson 3 troviamo sulla Santa Cruz il passaggio dell’ammortizzatore interno al telaio e il classico sistema VPP.

Andiamo ora nel dettaglio tecnico di questa Santa Cruz Heckler CC partendo dal telaio, realizzato completamente in carbonio CC compreso carro e cover batteria.

L’angolo di sterzo è pari a 65,5 gradi, un valore abbastanza aggressivo, orientato sì alla discesa ma che non la rende troppo impegnativa da guidare in salita, il tutto senza perdere di guidabilità nello stretto.

Le geometrie della Santa Cruz Heckler CC 2020

Geometrie molto simili alla Santa Cruz Bronson 3, per renderla una eMTB quanto più possibile simile a una mtb classica.

Le taglie disponibili per la Santa Cruz Heckler sono 5, dalla S alla XXL, così da potersi adattare a quasi tutte le altezze, tutte con telaio in Carbonio CC e prezzi che vanno dai 7.799 euro fino ai 13.499 euro.

La Santa Cruz Heckler CC nasce da una base di Bronson 3, lo si vede nella linea ma anche un po’ nelle geometrie: lo stack, l’angolo sterzo e il top tube sono quasi identici alla sorella senza motore.

Scritta VPP sul piantone sella della Heckler Carbon CC 2020

Grazie alle ruote da 27,5 pollici è stato possibile usare un carro molto corto, ottimizzando il lavoro della sospensione VPP.

Gli allestimenti sono quattro, tutti con sospensioni posteriori Rock Shox, mentre la forcella cambia a seconda dell’allestimento tra RockShox e Fox.

La trasmissione è affidata completamente a SRAM, con i vari modelli della serie Eagle 12 velocità.

Gruppo trasmissione SRAM montato sulla Heckler Carbon CC

Sul reparto elettronica, il motore è uno Shimano E8000 abbinato a una batteria da 504 Wh

Se da una parte la batteria sembra sottodimensionata, soprattutto rispetto alle “endurone” moderne, dall’altro canto una batteria più piccola e leggera (2,9 kg) aiuta a mantenere basso il peso complessivo che si attesta sui 21-22 kg a seconda dei modelli.

Il display Shimano Display Unit E8000 montato sulle Heckler Carbon CC di fascia alta

La drive unit come dicevamo è una Shimano E8000 ma la Santa Cruz Heckler CC è già predisposta per poter utilizzare il nuovo motore Shimano che uscirà a fine anno.

L’E8000 spinge comunque molto bene ed è ancora tra i preferiti di molti rider: può contare su una coppia di 70 Nm e una potenza di 250 Watt con un peso di 2,88 kg, oltre alla personalizzazione delle assistenze tramite app eTube.

Motore e connettore ricarica della Santa Cruz Heckler CC

La Santa Cruz Heckler CC monta una batteria da 504 Wh e motore Shimano E8000: è già pronta per il nuovo motore Shimano.

Santa Cruz Heckler Carbon CC: gli allestimenti

Quattro gli allestimenti previsti nel 2020 per questo bicicletta a pedalata assistita, tutti con telaio in Carbonio CC. Eccoli elencati in ordine di prezzo decrescente, a partire dalla “top di gamma” con gruppo trasmissione SRAM Eagle XX1 AXS.

Santa Cruz Heckler Carbon CC XX1 AXS RSV 27.5 – 13.499 euro

Forcella Fox 36-E Factory, ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Select Ultimate, trasmissione SRAM Eagle XX1 AXS, ruote Santa Cruz Reserve 30 V2 con mozzi Hydra i9, impianto frenante SRAM Code RSC, reggisella telescopico Rock Shox Reverb Stealth, display Shimano E8000, motore Shimano M8000, batteria Shimano 504 wh.
Peso: 20,99 kg.

Santa Cruz Heckler Carbon CC in versione XX1 AXS RSV

Il miglior allestimento della Santa Cruz Heckler CC con SRAM Eagle XX1 AXS e ruote Santa Cruz Reserve con mozzi Hydra i9.

Santa Cruz Heckler Carbon CC X01 RSV 27.5 – 11.199 euro

Forcella Fox 36-E Performance Elite, ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Ultimate, trasmissione SRAM Eagle X01, ruote Santa Cruz Reserve 30 V2 con mozzi DT Swiss 350, impianto frenante SRAM Code RSC, motore Shimano E8000, display Shimano E8000, batteria Shimano 504 Wh.
Peso: 21,09 kg.

Mountain bike elettrica Santa Cruz Heckler Carbon CC con kit X01 RSV

Ruote Santa Cruz Reserve con mozzi DT Swiss 350: la trasmissione è una SRAM Eagle X01.

Santa Cruz Heckler Carbon CC S 27.5 – 8.899 euro

Forcella Fox 36-E Performance, ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Select +, trasmissione SRAM Eagle GX, ruote Race Face ARC, impianto frenante SRAM Code R, motore Shimano E8000, batteria Shimano 504 Wh, display Shimano E7000.
Peso: 21,67 kg.

Una mtb a pedalata assistita Santa Cruz Heckler Carbon CC kit S

Santa Cruz Heckler CC S, con forcella Fox 36-E, trasmissione SRAM Eagle GX e ruote Race Face ARC.

Santa Cruz Heckler Carbon CC R 27.5 – 7.799 euro

Forcella Rock Shox Yari, ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Select, trasmissione SRAM Eagle SX, ruote WTB i29, impianto frenante SRAM Guide RE, motore Shimano E8000, batteria Shimano 504 Wh, display Shimano E7000.
Peso: 21,61 kg.

Una eMTB Santa Cruz Heckler Carbon CC kit R

L’allestimento base della Santa Cruz Heckler CC prevede trasmissione SRAM Eagle NX, forcella Rock Shox Yari e ruote WTB i29.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito del distributore Focus Italia Group oppure il sito ufficiale Santa Cruz Bicycles.

Noleggiare una ebike: le 10 regole d’oro da seguire

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Noleggiare una ebike: le 10 regole d'oro da seguire

Il cicloturismo è un settore che sta godendo di un rinnovato momento di crescita, soprattutto grazie alle biciclette elettriche a pedalata assistita. Le ebike “accorciano” le distanze, riducono di molto la fatica e di fatto hanno “svelato” il mondo del turismo in bici a tantissime persone, giovani e meno giovani.

L’acquisto di una pedelec è una via percorsa da tanti neo-appassionati, altri invece preferiscono avvicinarsi a questi mezzi elettrici attraverso i test – presso rivenditori o ciclo fiere ed eventi di settore – o il noleggio.

Ed è proprio il noleggio di biciclette elettriche che sta vedendo un vero e proprio fiorire di offerte. Noleggiare una ebike per una o due giornate di divertimento all’avventura è facile, relativamente poco costoso è quindi alla portata di tutti. Farlo per periodi più lunghi mentre si è in vacanza è ugualmente semplice.

Con il boom dell’elettrico sono aumentate le persone in bici e anche i centri che noleggiano ebike, ma ci sono alcune regole importanti da seguire quando si affitta una pedelec.

La ciclofficina di un noleggio ebike Punta Ala

Noleggiare una ebike da dei professionisti rinomati è importante: quelli del Punta Ala Trail Center sono tra i più noti in circolazione.

Dieci regole per quando si nolegga una ebike

In uno scenario dove molti si improvvisano “professionisti” del noleggio elettrico e tanti dei potenziali “clienti a scossa” sono ancora poco informati e consapevoli, abbiamo però voluto stilare dieci regole per guidare l’utente nel noleggio dell’ebike, dalla qualità del noleggio ai consigli sull’attrezzatura.

Troverete anche gli aspetti da valutare riguardo ai luoghi che offrono questo servizio, proprio perché oltre ai novizi e-biker ci sono tanti nuovi noleggiatori alle prese con caratteristiche che le bici tradizionali non presentano come batteria e motore.

Ecco quindi i nostri dieci consigli per passare una bella giornata su una mountain bike elettrica o una eTrekking, da soli o in compagnia, al mare o in montagna.

Regola 1: Il centro noleggio, parco bici e gestione
Regola 2: Il noleggiatore, come usare l’ebike e l’assicurazione
Regola 3: La taglia e il setting del mezzo
Regola 4: Controllare l’ebike che ci viene data
Regola 5: L’equipaggiamento e il casco
Regola 6: Abbigliamento idoneo
Regola 7: L’itinerario: GPS, cartelli o guida?
Regola 8: La batteria non è infinita
Regola 9: Essere davvero realistici sulle proprie capacità
Regola 10: Rispettate il codice della strada, l’ambiente e… divertitevi

Il centro noleggio: parco bici e gestione

Generalmente i noleggi di ebike hanno bici nuove o in buono stato, pulite e pronte per essere utilizzate.

La gestione della struttura è ben organizzata, con una flotta di bici in bella mostra, tutte dello stesso brand e disponibili in diverse taglie. Questo assieme a caschetti pronti all’uso e un’officina per poter fare manutenzione e ricaricare le batterie.

Se le bici sono maltenute e sporche oppure c’è disordine e confusione, molto probabilmente è meglio cambiare noleggio.

Officna Doctorbike a boffalora

Un’officina attrezzata e in ordine come quella di Doctorbike è un buon indicatore di competenza e professionalità.

Il noleggiatore, come usare l’ebike e l’assicurazione

Il noleggiatore è tenuto a spiegare il funzionamento dell’ebike: il motore, le assistenze, la durata indicativa della batteria, i freni, il cambio, come alzare e abbassare la sella o il funzionamento dell’eventuale reggisella telescopico.

Fidatevi di quello che vi dice riguardo le sue ebike e rispettate le sue esigenze. Informatevi sull’assicurazione che si può stipulare in modo da essere protetti da eventuali rotture o danneggiamenti.

Fatevi dare un numero di emergenza da chiamare per ogni eventualità.

Noleggiatori di ebike nel territorio dell'Alpe Cimbra

Molte località si sono organizzate per dare visibilità ai loro migliori noleggiatore di ebike, come l’Alpe Cimbra.

La taglia e il setting del mezzo

La taglia e la regolazione della sella sono le prime cose da scegliere, la statura serve per la taglia della bici mentre conoscere la propria altezza del cavallo rende più semplice regolare l’altezza sella.

Anche il peso poi incide sul setting (il settaggio, la configurazione) di pneumatici e sospensioni, oltre che sul consumo della batteria: i rider pesanti consumano di più, tenetene conto.

Se si noleggia una eMTB, il noleggiatore deve regolare la pressione delle gomme e delle sospensioni in base al peso dell’utente (si dice “fare il Sag”) con una pompa a terra e con l’apposita pompa per sospensioni.

Se non lo fa, richiedete questa operazione: serve per sfruttare appieno le capacità del mezzo ed essere più sicuri nella guida.

Una fila di mtb elettriche pronte per il noleggio

Tante e-MTB pronte per il noleggio: nel 2016 lo Scott Rental Service era tra i protagonisti del mercato.

Controllare l’ebike che ci viene data

Una volta regolata, oltre a un controllo visivo che tutto sia in ordine è bene provare l’e-bike prima di partire.

Bisogna controllare che la batteria sia carica, quindi va acceso il display e fatto un breve giro per vedere se il motore spinge, se il cambio è regolato correttamente e i freni funzionano.

Basta veramente poco per fare un “bike check” e in questo modo si dimostra di non essere dei ciclisti inesperti. Se qualcosa non va lo si comunica subito al noleggiatore che deve fornirci una bici perfettamente funzionante.

Una e-MTB Haibike di ultima generazione anno 2020

Le e-bike da noleggiare dovrebbero essere modelli recenti, ben mantenuti e correttamente settati: come questa Haibike NDURO AllMtn 10.0 Flyon 2020 reperibile in molti centri del circuito Italy Bike Resort.

L’equipaggiamento e il casco

Il noleggio deve fornire il caschetto da bici anche se non è obbligatorio (inoltre sarebbe preferibile avere il proprio per ovvie ragioni igieniche e di sicurezza). Il casco dev’essere della giusta taglia, va controllato e regolato correttamente.

Alcuni noleggi forniscono una borsetta sottosella con kit di riparazione forature, ma a seconda del giro che si andrà a effettuare sarebbe meglio avere con sé il seguente materiale in uno zainetto: telefono, acqua, barrette energetiche o simili, kit riparazione, pompetta, mini attrezzo con brugole, giacca antipioggia, crema solare, occhiali da sole e camera d’aria adatta alla bici noleggiata.

Quest’ultima può essere fornita dal noleggio e pagata solo in caso di utilizzo.

Se non sapete come fare, fatevi spiegare la procedura per riparare una gomma o assicuratevi che qualcuno nel gruppo la conosca. Sembra molta l’attrezzatura ma è ciò che ogni mountain biker porta con sé soprattutto in montagna.

ciclisti pedalano durante un viaggio con una ebike o una e-mtb

Le bici da turismo a pedalata assistita o le e-mtb permettono, anche a chi non è un ciclista esperto, di affrontare un discreto viaggio, anche con dei bagagli o vostro figlio nel seggiolino. Siate preparati a tutto!

Abbigliamento idoneo

A seconda delle stagioni, se si pedala al mare ci si vestirà più leggeri che in montagna. Tuttavia è bene tenere presente che con l’ebike generalmente si viaggia più veloci e quindi un gilet o una giacca antivento sono utili.

Inoltre nei mesi estivi le condizioni meteorologiche in altura sono variabili e non sempre prevedibili, possono arrivare rapidamente temporali o forti precipitazioni (specie nel pomeriggio) ed è sempre meglio essere attrezzati con una giacca impermeabile di qualità, meglio se con cappuccio.

Cicloturista ricarica la sua ebike a una colonnina a Ponte di Legno Tonale

I siti web di molte località hanno informazioni su percorsi, bike hotel e colonnine di ricarica: come quello di Ponte di Legno – Tonale.

L’itinerario: GPS, cartelli o guida?

Una volta affittata l’ebike bisogna decidere dove andare, anche se sarebbe meglio avere già un’idea dell’itinerario in base al meteo, alle proprie capacità, al chilometraggio e al dislivello che si intende effettuare.

Meglio non affidarsi solamente ai cartelli a meno che il giro non sia semplice, in tal caso chiedere al noleggiatore dei consigli a riguardo.

Se possibile è bene dotarsi di una cartina della zona o scaricare sullo smartphone una app che permetta di trovare i percorsi e capire come muoversi, ma attenzione alla connessione non sempre stabile sulle alture.

Il nostro consiglio è affidarsi a una guida locale, la soluzione ideale per chi non vuole avere pensieri e godersi la pedalata, specie con le mountain bike elettriche in montagna: vale sicuramente la spesa aggiuntiva perché può consigliarci anche sulla difficoltà e lo stato dei percorsi e adattarsi di conseguenza, oltre che fornire assistenza in caso di guasti o inconvenienti.

Meglio non pedalare mai da soli se non si conosce il posto.

Tre cicloturisti osservano il panorama montano che li circonda

Pedalare in compagnia, con amici o una guida esperta del posto, è sempre un’ottima idea.

La batteria non è infinita

Se non avete mai provato una bici assistita si può essere presi “dall’euforia elettrica” e iniziare a pedalare in salita in Turbo, magari con dei rapporti duri, per finire con il consumare velocemente la batteria.

Inoltre due persone di peso diverso con la stessa ebike possono avere consumi diametralmente opposti.

Cercate di gestire le assistenze e il consumo tenendo d’occhio il display. Pedalate con rapporti leggeri. Se il giro previsto è lungo è meglio usare assistenze basse (la prima o la seconda) e mano a mano che si procede ci si può adattare.

Se prevedete una pausa pranzo in un rifugio potreste portare con voi il carica batteria e approfittare per ricaricare un po’ l’e-bike. Ogni batteria ha il suo caricatore dedicato, ricordatevelo.

Tutto ciò evidenzia come sia fondamentale avere una stima dei chilometri e del dislivello che si affronterà. Trovarsi in città con una ebike da trekking scarica è molto diverso che trovarsi in montagna con una eMTB senza batteria e avere ancora salite da percorrere.

Foto che mostra due ciclisti che socializzano in una struttura predisposta per la sosta di biciclette elettriche

La ricarica della batteria della ebike è molto semplice, quasi come ricaricare un telefono cellulare. Durante il pranzo o per una pausa di circa mezz’ora ricaricherete gran parte della vostra batteria.

Essere davvero realistici sulle proprie capacità

L’ebike è una bicicletta e in quanto tale bisogna saperla condurre, avere un minimo di confidenza ed equilibrio, saper gestire i freni e il cambio ed essere nella condizione psicofisica adatta per fare una pedalata, a seconda dell’itinerario che si pensa di poter affrontare.

Siate realistici nel comunicare con il noleggiatore ed esponete qualsiasi dubbio se non avete mai usato una bici elettrica. In salita è semplice pedalare, ma poi bisogna scendere e anche una strada sterrata può creare problemi per la gestione dei freni e dell’aderenza delle ruote.

Meglio iniziare con percorsi semplici e via via aumentare gradualmente la difficoltà.

Rispettate il codice della strada, l’ambiente e… divertitevi!

Quindi, caschetto in testa ben allacciato e via a pedalare. Se il giro comprende tratti su strada ricordatevi che bisogna rispettare il Codice, comunque siate sempre prudenti, non andate oltre le vostre possibilità e rispettate l’ambiente e gli altri fruitori dei sentieri, dando precedenza ai pedoni e ai cavalli.

Avvisate della vostra presenza in anticipo, meglio se con un campanello, e adeguate la velocità alle diverse situazioni.

Usate solo sentieri segnati, non lasciate tracce né come rifiuti né come erosione del suolo (frenate brusche) ed evitate schiamazzi e rumori rispettando flora e fauna.

Non lasciate mai la bici incustodita a meno che non sia protetta da un lucchetto.

Rent-All è un software specifico per il noleggio di attrezzatura ai turisti

Molti noleggiatori usano software specifici per la gestione della loro “flotta” di ebike: come per esempio quello prodotto da Rent All.

Noleggiare bici elettriche: tanto buon senso

Come vedete ci sono molti aspetti da considerare ma la maggior parte di questi sono dettati dal buon senso e da un minimo di praticità.

Grazie all’ebike, anche senza essere allenati si può godere della maestosità di luoghi meravigliosi e difficilmente accessibili con la bici tradizionale, senza problemi alle articolazioni dovuti allo sforzo eccessivo della salita e bruciando comunque parecchie calorie.

L’importante è conoscere i propri limiti ed essere un minimo preparati, in modo da divertirsi in sella ad una ebike come mai avete fatto.

Buone pedalate elettriche!

4 ciclisti impegnati in una pista ciclabile in montagna con una bicicletta elettrica

Grazie alla bicicletta elettrica è possibile effettuare viaggi più lunghi e senza avere un allenamento specifico.

E-bike e cicloturismo: per chi è agli inizi e vuole approfondire

A chi è agli inizi col mondo del cicloturismo o delle biciclette elettriche a pedalata assistita consigliamo la lettura dei seguenti articoli, pubblicati nel corso degli anni sul nostro portale.

Sono guide e tutorial ricchi di consigli e informazioni di cui essere consapevoli per poter vivere la migliore esperienza possibile una volta in sella e all’avventura…

La Guida alla Bicicletta Elettrica a pedalata assistita
E-bike e cicloturismo, un nuovo modo di viaggiare
Come guidare una mtb elettrica: salita, discesa e consigli per l’uso
Cicloturismo in bici elettrica: itinerari, alberghi e accessori
Turismo in e-bike: preparazione fisica, controllo del mezzo e alimentazione
7 motivi per scegliere di noleggiare una mtb elettrica in montagna
Le city bike a pedalata assistita e il Codice della Strada: consigli e suggerimenti
L’ebike in città: consigli, regole, trucchi del mestiere

Articolo realizzato in collaborazione con Marco Guidotti di Red Cab.

Whistle Flow Alloy 2020: una e-Road performante ed economica

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Anche quest’anno, in occasione della quinta edizione della fiera CosmoBike Show e del primo giveaway del nostro Catalogo delle Bici Elettriche 2020 con tanto di kit zaino, abbiamo potuto constatare quanto sia elevato l’interesse del pubblico per le e-Road, le biciclette da strada elettriche.

Alle più intriganti proposte per questa stagione abbiamo già da tempo dedicato un corposo speciale (Le nuove e-Strada del 2020) ma i nostri lettori non sembrano mai averne abbastanza: nel corso dei due giorni della kermesse di Verona, complice l’esposizione sulla nostra “Bibbia dell’ebike” cartacea, abbiamo notato la curiosità degli appassionati di tutte le età verso pedelec da corsa come la KTM Macina Mezzo (tra le “gemme” del catalogo 2020 e-bike KTM), la Cannondale Supersix Evo Neo, la Lapierre Exelius SL 600, la Fantic Passo Giau, la Pinarello Nytro (“top” nella gamma bici elettriche 2020 Pinarello).

Più economica rispetto ai sopraccitati modelli (tutti sopra i 5.000 euro di prezzo al pubblico) la Whistle Flow Alloy 2020 si faceva comunque notare dalle pagine del Catalogo: è la “sorella” in alluminio della Whistle Flow Carbon trattata tempo fa sul nostro magazine digitale.

Andiamo a conoscerla meglio!

Una bici e-Strada a pedalata assistita Whistle Flow Alloy 2020 nella colorazione rossa

Una bici e-Strada a pedalata assistita Whistle Flow Alloy 2020 nella colorazione rossa.

Whistle Flow Alloy 2020: caratteristiche, taglie, prezzo

Questa bici da strada elettrica ha un telaio in alluminio idroformato a saldatura liscia, con freni a disco a montaggio flat e perno passante posteriore da 12×142mm. La forcella è invece in carbonio monoscocca.

La drive unit scelta per l’assistenza alla pedalata è l’ormai consolidata e rodata Fazua Evation 1.0 integrata nel telaio: con i suoi 60 Nm di coppia massima e i tre livelli di regolazione della potenza questo motore offre il meglio di sé ai regimi di pedalata medi e alti, ma senza “esagerare”.

Il gruppo trasmissione Shimano Ultegra equipaggiato sulla ebike Whistle Flow Alloy 2020

Il gruppo trasmissione Shimano Ultegra equipaggiato sulla ebike Whistle Flow Alloy 2020.

Una batteria integrata da 255 Wh (ricaricabile in 3 ore e mezza) e un display LED completano la parte elettrica di questo mezzo, scelta ragionevole sia per gli stradisti esperti desiderosi di una “transizione dolce” verso l’elettrico sia per chi è ancora incerto delle proprie capacità sulle distanze più lunghe e le salite più impegnative.

Il gruppo è uno Shimano Ultegra, la guarnitura FSA, le ruote Mavic Aksium Disc, le coperture Continental.

La Whistle Flow Alloy è disponibile in due colorazioni – Black/Neon Red (nera) e Matt Red/Black Matt (rossa) – e in quattro taglie – 44, 50, 54 e 58 cm – a un prezzo al pubblico IVA inclusa di 4.299 euro che sarà inevitabilmente più basso nei negozi (online e non).

La versione nera della e-bike da corsa Whistle Flow Alloy 2020

La versione nera (Black/Neon Red) della e-bike da corsa Whistle Flow Alloy 2020.

Whistle Flow Alloy 2020: allestimento completo

Motore: Fazua Evation 1.0 (assistenza max 25 km/h)
Tipo di sensore: Torque
Batteria: Fazua da 255Wh integrata
Display: LED
Livelli di assistenza: 3 (Breeze 75%, River 150%, Rocket 240%)
Telaio: in alluminio idroformato, 12x142mm, freni a disco a montatura piatta
Forcella: in carbonio monoscocca, perno passante 12x100mm, freni a disco a montatura piatta
Serie sterzo: FSA No.57E tapered 1″1/2
Guarnitura: FSA CK-746 50-34T
Cambio: Shimano Ultegra RD-R8000
Deragliatore: Shimano Ultegra FD-R8000
Comandi: Shimano Ultegra ST-R8020 2×11 velocità
Freni: a disco idraulici Shimano Ultegra BR-R8070 con rotori SM-RT800 da 160/160mm
Pacco pignoni: Shimano CS-R7000 11/32 11 speed
Ruote: Mavic Aksium Disc
Pneumatici: Continental GranSport Race 700×25
Attacco manubrio: Deda Elementi Zero
Piega manubrio: Deda Elementi Zero
Reggisella: Deda Elementi Zero
Sella: Selle Italia SL Flow

Un dettaglio dell'anteriore della ebike Whistle Flow Alloy col manubrio Deda Elementi Zero

Un dettaglio dell’anteriore della ebike Whistle Flow Alloy col manubrio Deda Elementi Zero.

Per ulteriori informazioni su questo o altri modelli consigliamo ai nostri lettori di visitare il sito web ufficiale Whistle o quello di Atala, proprietaria del marchio: l’azienda con sede a Monza (MB) – a sua volta di proprietà della multinazionale olandese Accell Group al 50% – è titolare anche dei brand Carraro, Umberto Dei e Maino.

I più curiosi potranno invece a breve conoscere tutti i dettagli sulla gamma completa delle ebike 2020 Atala e Whistle in due nostri articoli di imminente pubblicazione.

Italwin Trail Ultra 2020: una e-City sportiva

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Presentiamo oggi ai lettori di bicilive.it la nuova Italwin Trail Ultra, una bicicletta elettrica urban pensata per facilitare gli spostamenti all’interno del circuito cittadino.

Proponendosi come una e-bike dall’utilizzo touring, questa bici ha però anche un look e una anima molto sportivi che la rendono adatta proprio a tutti.

La Italwin Trail Ultra si offre al pubblico come un mezzo ideale per affrontare le sfide quotidiane dei pendolari che sono alla ricerca di sicurezza abbinata a comfort di guida.

Grazie al motore centrale da 250W e alla forcella ammortizzata con escursione da 75 mm, questa bicicletta a pedalata assistiti è infatti perfetta per muoversi agili sui percorsi urbani, dando anche il proprio contributo alla riduzione dell’inquinamento ambientale.

Una bici elettrica Italwin Trail Ultra Unisex su una strada 2020

La bici elettrica a pedalata assistita Italwin Trail Ultra 2020 in versione Unisex.

Le caratteristiche tecniche della Italwin Trail Ultra Unisex/Uomo 2020

La Trail Ultra è un prodotto della Italwin, storico marchio nazionale che dal 2003 offre ai propri clienti delle biciclette elettriche di ottimo livello. Puntando sulla creazione di bici che permettano di muoversi in città in modo economico e sostenibile, l’azienda italiana opera costantemente alla ricerca di qualità e innovazione tecnologica con un occhio di riguardo verso stile e design.

Grazie alla rete di rivenditori specializzati distribuiti in modo capillare in Italia e in Europa, il brand Italwin ha saputo raggiungere così diversi appassionati del settore assicurando anche un qualificato servizio di assistenza post-vendita.

Acquisita nel 2016 dal Gruppo Five (Fabbrica italiana Veicoli Elettrici), Italwin è entrata a far parte di una forte realtà che vede nel Made in Italy il marchio di fabbrica.

Una bici Italwin Trail Ultra Unisex 2020 in azione

Così, dall’esperienza messa in campo dai tecnici dell’azienda Itawin è nata la nuova Trail Ultra 2020, disponibile sia in versione con tubo orizzontale ribassato (Unisex) che da uomo.

Il telaio, in alluminio con batteria integrata, è disponibile in unica misura M (47 cm) ma è stato progettato per adattarsi a tutti grazie alle diverse regolazioni del manubrio. Ciò garantisce una corretta posizione in sella e, di conseguenza, un buon comfort di guida.

Anche la sella Bassano dà il suo contributo: la sua sagomatura e la sua imbottitura permettono di percorrere anche lunghe distanze in totale comfort.

La scorrevolezza su ogni tipo di superficie è assicurata dagli pneumatici Kenda da 27.5 pollici. Il battistrada largo da 2.10″ consente di beneficiare di una tenuta eccellente in ogni condizione e anche sui percorsi più tecnici.

Una e-bike da città Italwin Trail Ultra 2020 in versione da uomo

La e-bike da città Italwin Trail Ultra 2020 in versione da uomo.

Sebbene sia dotata di fanali a led e parafanghi anteriori e posteriori, di portapacchi con gancio a molla e di campanello, la Italwin Trail Ultra è infatti anche un mezzo perfetto per godersi una giornata fuori porta a contatto con la natura.

La forcella anteriore bloccabile, una Suntour da 75 mm di escursione, permette di smorzare le sollecitazioni derivanti dall’asfalto, quando si pedala in città, e dalle strade sterrate, quando si opta per trascorrere la giornata su percorsi immersi nel verde.

Kit motore elettrico centrale FIVE F90 da 250 W

Il kit motore elettrico centrale FIVE F90 equipaggiato sulle ebike Italwin Trail Ultra.

A proposito di verde, anche l’anima della Trail Ultra Unisex/Uomo è di questo colore. Questa e-bike di Italwin è infatti dotata di un motore centrale FIVE F90 da 250 W, integrato nel telaio e capace di erogare una coppia di 90 Nm. Come tutte le biciclette a pedalata assistita, la Trail Ultra, si pone infatti di migliorare la mobilità urbana e di ridurre le emissioni di CO2.

Rimanendo sull’argomento Drive System, è importante sottolineare che questa bicicletta elettrica può montare una batteria integrata con ioni al litio con maggiore o minore autonomia a seconda delle necessità. Si spazia infatti dalla più capiente batteria da 630 Wh, la Extra 630 (peso dichiarato di 3.1 kg) a quella meno prestante, la Long da 417 Wh (peso dichiarato di 2.5 kg), passando da un livello intermedio che si identifica con la Extra 500.

In tutti e tre i casi, la facilità e la rapidità di montaggio e smontaggio è garantita: lo sblocco per l’estrazione avviene tramite apposita chiave mentre il reinserimento è a scatto.

Completa il quadro il display LCD che mostra in tempo reale alcuni dati di viaggio, come la velocità e la distanza percorsa, e il livello di carica della batteria, che può essere ricaricata anche se montata sulla bici grazie ad una pratica presa USB.

La bici Italwin Trail Ultra Unisex con montata trasmissione Shimano Deore a 10 rapporti 2020

Passando al lato trasmissione, la Trail Ultra è dotata di un cambio Shimano Deore a 10 rapporti con cui giocare per affrontare con facilità le diverse pendenze che si incontrano sui tracciati urbani e extraurbani.

La frenata è invece garantita dai freni a disco idraulici con rotori da 160 mm, sia all’anteriore che al posteriore, che assicurano potenza ed elevata reattività, garantendo così sicurezza in qualsiasi situazione.

Nella Italwin Trail Ultra insomma nulla è lasciato al caso.

La cablatura interna, laddove possibile, regala un colpo d’occhio interessante e il look di questa e-bike si presenta sportivo e allo stesso tempo elegante per muoversi in città.

Una ebike Italwin Trail Ultra 2020 in versione da uomo

Italwin Trail Ultra 2020: versioni e prezzi al pubblico

Con un peso dichiarato di 21 kg (batteria esclusa), la Italwin Trail Ultra è disponibile in unica colorazione grigio chiaro/petrolio (la verniciatura del telaio è ad acqua).

Di questa ebike esistono due versioni con telaio differente: la versione Uomo e quella Unisex, con tubo orizzontale più basso, generalmente più apprezzata dalle donne.

Per entrambe le versioni della Italwin Trail Ultra i prezzi di vendita al pubblico (comprensivi di IVA) sono identici, ma cambiano a seconda della batteria scelta.

In particolare:
- 2.199 euro per la Italwin Trail Ultra con batteria Long 417
- 2.299 euro per la Italwin Trail Ultra con batteria Extra 500
- 2.499 euro per la Italwin Trail Ultra con batteria Extra 630

Una bici Italwin Trail Ultra Unisex 2020

Ricordiamo inoltre che con un leggero sovrapprezzo di 20 euro è possibile acquistare il nuovo e compatto Mini Charger insieme a questa e-bike. Utile e maneggevole, è il 33% più leggero e il 37% più compatto del normale caricatore.

Chi volesse approfondire circa le caratteristiche tecniche di questo modello o volesse dare un’occhiata al catalogo dei prodotti offerti dal brand, può visitare il sito ufficiale di Italwin.


Il test della Alpek EVOKE PRO, una eMTB fatta in Italia con motore Bafang

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Test Alpek EVOKE PRO, una eMTB all mountain made in Italy

Alpek Bikes è una giovane azienda situata a Bosconero in provincia di Torino, tra l’imbocco della Val di Susa e la Val d’Aosta. Dal 2018 progetta e produce ebike urban, trekking, mountain bike elettriche full e front.

Per questo test ci hanno inviato la Evoke PRO 2020, una eMTB con ruote differenziate 29/27.5″motore Bafang M500, batteria da 450 Wh e sospensioni FOX Kashima.

Con 145 mm di escursione al posteriore si pone nel segmento all mountain e rappresenta il top di gamma nel catalogo Alpek a 5.590 euro IVA inclusa.

Ovviamente l’abbiamo messa alla prova sui nostri sentieri per trarre il massimo da motore e ciclistica. Vediamone innanzitutto le caratteristiche.

foto della emtb alpek evoke pro

La Alpek Evoke PRO è progettata e costruita in provincia di Torino.

Alpek Evoke PRO 2020: caratteristiche tecniche

Il telaio è in alluminio 6061 idroformato con tubazioni saldate e verniciate a mano a Torino secondo i disegni stabiliti dai progettisti di Alpek Bikes.

Avevamo già parlato della Alpek Evoke Pro 2019: la versione 2020 presenta un nuovo allestimento e delle migliorie a livello geometrico riguardanti reach e stack, lunghezza dei carro ridotta a 451 mm, modifica delle biellette e dei drop out e ottimizzazione dello schema di sospensione a 4 punti con giunto Horst chiamato R.P.S. (Real Progressive Suspension).

foto del telaio della alpek evoke pro

Il sistema di sospensione è denominato R.P.S. ed è a 4 punti di infulcro con ammortizzatore FOX DPX2.

Questo sistema prevede 145 mm di escursione e una curva di compressione con grande sensibilità nel tratto iniziale della corsa per poi diventare progressivamente più resistente all’affondamento, in modo da dare la sensazione di un’escursione alla ruota molto più ampia. Se volete approfondire il funzionamento dei vari sistemi vi consigliamo il nostro tutorial sulle sospensioni della MTB.

foto del telaio della alpek evoke pro

Il passaggio cavi è interno e le saldature sono evidenti ma ben curate.

La Evoke PRO nel complesso ha un aspetto davvero robusto e resistente, questo in parte si riflette sul peso ma i tecnici di Alpek preferiscono l’affidabilità alla leggerezza e condivido questa scelta su una eMTB. Il peso totale di 25 kg è comunque in linea con le altre mountain bike a pedalata assistita.

Il montaggio 2020 prevede una forcella FOX Float Factory 34 Kashima FIT4 29” da 140 mm, l’ammortizzatore è un FOX DPX2 Factory Kashima 190×51 mm, la trasmissione è Shimano XT M8000 11v con cassetta Sunrace da 11-50. La scelta delle 11 velocità è per avere più robustezza e affidabilità, sempre per stare in tema.

L’impianto frenante è adeguato a una eMTB con i Magura MT7 a 4 pistoncini e dischi da 203/180 mm, anche se al posteriore preferirei un 203 mm per evitare di surriscaldare l’impianto su discese lunghe.

foto della trasmissione della Alpek evoke pro

La trasmissione è Shimano/Sunrace 11v con corona da 32T e cassetta 11-50. Il batticatena lascia esposto il cavo del cambio.

Il reparto ruote è formato dalle italiane Miche XMH AXY con canale da 30 mm all’anteriore sulla 29″ e canale da 35 mm al posteriore sulla 27.5″, gommate con le tedesche Schwalbe Magic Mary 29×2.35″ EVO TLE Soft e Schwalbe Nobby Nic EVO TLE 27.5×2.6″.

Completano il montaggio uno stem da 50 mm EVO personalizzato Alpek con manubrio FUNN Full On Bar da 35 mm di diametro e 785 mm di larghezza, assieme a un reggisella telescopico FUNN Updown da 150 mm in taglia L e M (125 mm in taglia S) e una sella Italia XLand Ebike. È presente un portaborraccia sul tubo obliquo.

foto del motore della alpek evoke pro

Il motore Bafang M500 e la corona da 32T con guidacatena superiore.

Motore Bafang M500, batteria e display

La Evoke PRO va in controtendenza rispetto alle varie eMTB presenti sul mercato montando il Bafang M500, un motore centrale da 250 Watt che sviluppa 95 Nm di picco dichiarati. La scelta del Bafang è per un motivo di numeri, dato che un’azienda giovane come Alpek non si può certo permettere una produzione di migliaia di ebike come i grandi marchi.

Bafang si occupa di motori elettrici dal 2003 ma nell’ambito delle eMTB è poco conosciuto, avendo introdotto motori centrali solo recentemente. Tuttavia, la collaborazione tra Alpek e il brand cinese è attiva sui due fronti con uno scambio di feedback e uno sviluppo concreto del prodotto.

foto della drive unit bafang m500

La drive unit Bafang M500 resta molto compatta e ben integrata nel telaio.

Questo fattore tra l’altro ci ha permesso di provare dei software e diverse mappature motore durante il test grazie a un’uscita con il responsabile tecnico di Alpek Bikes Nicolò Andrina, cosa che risulterebbe impossibile da fare con le aziende più grandi.

La batteria della Evoke Pro è una Bafang asportabile da 43 Volt e 450 Wh, mentre per il test ho utilizzato anche la 600 Wh che può essere scelta come alternativa e sarà di serie nel 2021.

foto della batteria della alpek evoke pro 2020

La batteria da 600 Wh della Alpek Evoke PRO (in foto) pesa 3,5 kg, quella da 450 Wh pesa 2,75 kg.

Il display è Bafang retroilluminato con funzioni di ciclo computer, walk, livello batteria, livelli assistenza e tutta una serie di regolazioni aggiuntive come il numero delle assistenze che può essere impostato su 3, 5 o 9 livelli. Il comando sul manubrio è piccolo e sufficientemente ergonomico e dispone anche della vibrazione al tocco, gestibile anche questa dal display.

La Alpek Evoke PRO in pillole

  • Telaio alluminio idroformato 6061 da 145 mm di escursione
  • Tre taglie S, M, L
  • Colorazione personalizzata disponibile su richiesta
  • Motore Bafang M500 da 43V e 95 Nm
  • Batteria da 450 Wh (2,75 kg) e 43 V, opzionale 600 Wh (3,5 kg)
  • Display Bafang retroilluminato
  • Comando al manubrio a collarino con feedback a vibrazione
  • Forcella FOX Float Factory 34 Kashima FIT4 29″ 140 mm
  • Ammortizzatore FOX DPX2 Factory Kashima 190×51 mm
  • Trasmissione Shimano/Sunrace 11v 11-50T
  • Freni Magura MT7
  • Reggisella telescopico FUNN Updown 150 mm/L-M, 125 mm/S
  • Ruote Miche 29/27.5″
  • Pneumatici Schwalbe Magic Mary/Nobby Nic EVO TLR
  • Peso taglia L senza pedali con camere 25 kg (batteria da 450 Wh)
  • Prezzo: 5.590 euro
foto di claudio riotti in sella alla alpek evoke pro 2020

Una delle pinete del Campo dei Fiori (VA), terreno perfetto per mettere alla prova la Evoke PRO.

La prova sul campo della Alpek Evoke PRO 2020

Ho testato la Alpek Evoke PRO 2020 su diversi terreni per circa 20 giorni, passando dallo scorrevole al tecnico sia in salita che in discesa.

Sono alto 170 cm e peso 76 kg vestito da bici con casco, scarpe e zaino. Ho scelto una taglia L per il test perché preferisco avere una bici più lunga e stabile sullo sconnesso e in velocità, oltretutto la Evoke PRO Large ha un reach di 446 mm e uno stack di 640 mm, quindi è abbastanza compatta e fornisce una postura piuttosto eretta. Per questo ho abbassato tutto l’attacco manubrio per caricare meglio l’anteriore in salita e discesa e avere più grip in curva.

L’interasse è di 1211 mm e il carro come già detto è di 451 mm. Queste misure, unite a un angolo sterzo di 66° e un angolo sella di 74° possono sembrare un po’ conservative ma teniamo conto che si tratta di una ebike da trail e non da enduro.

Sono partito con un sag del 25% sulla forcella e del 30% sull’ammortizzatore, provando diverse modifiche a seconda dei percorsi e arrivando a trovare un buon equilibrio per il mio stile di guida con il 20% anteriore e il 25% posteriore.

Numeri a parte, per i test cerco sempre di valutare una bici nel suo insieme basandomi soprattutto sulle sensazioni che il mezzo riesce a darmi nei vari contesti.

foto del pneumatico eddy current

La Schwalbe Eddy Current rear ha dato la svolta al test: zero forature e grip da vendere! Le ruote Miche hanno morso qualche roccia…

Un upgrade con gli Eddy Current

Apro subito una doverosa parentesi. Mentre all’anteriore la Magic Mary è una gomma che utilizzo e apprezzo, al posteriore purtroppo la Nobby Nic non mi ha convinto. Alpek fornisce le proprie bici già trasformate tubeless, ma per motivi di tempistiche il modello in test è stato spedito con camere d’aria.

Durante le prime uscite ho bucato diverse volte al posteriore appunto con la Nobby Nic EVO TLE da 2.6″ usata con pressioni di 1,8 bar: si tratta a mio avviso di uno pneumatico troppo leggero e poco performante su una ebike da 25 kg, qualsiasi sia il livello del rider e anche se la si trasforma in tubeless.

Approfittando del materiale di un nuovo test che troverete più avanti sulle pagine di ebike.bicilive.it ho montato gli pneumatici specifici per eMTB Schwalbe Eddy Current front e rear da 2.6″ con carcassa rinforzata Supergravity e non ho più avuto un problema, pur scendendo a pressioni ridotte fino a 1 bar davanti e 1,3 bar dietro, sempre con camere d’aria.

Il comportamento della Evoke PRO è nettamente migliorato in tutti i frangenti, l’unica risvolto negativo è il peso considerevole degli Eddy Current (circa 1.300 grammi l’uno) che aggiunto alle camere d’aria rende il mezzo meno scattante nei rilanci e nei cambi di direzione e aumenta seppur di poco il consumo della batteria. Il consiglio è passare a un sistema tubeless così da eliminare i 200 grammi di camera d’aria per ogni ruota e beneficiare appieno dei vantaggi di una copertura più robusta e specifica per eMTB.

foto del carro della evoke pro

Le biellette e il ponticelli del carro della Alpek Evoke PRO sono ricavati dal pieno.

Salita

Dopo un paio di uscite a cui è seguita la sostituzione delle gomme, ho portato la Evoke PRO sui miei percorsi abituali e sulle “salite ultratecniche” in cui testo tutte le mountain bike a pedalata assistita.

Credo che una eMTB vada usata prevalentemente per divertirsi sulle salite tecniche, proprio dove con la muscolare non mi sognerei neanche di salire, ma questo è ovviamente un mio parere. Nelle varie uscite ho comunque usato la Alpek in modalità più “classica” risalendo su asfalto e sterrato per poi scendere dai trail.

foto di claudio riotti nel test della alpek evoke pro

Un tratto di salita tecnica verso il Campo dei Fiori (VA). La 29″ davanti scavalca gli ostacoli senza problemi. Foto: Luca Vanzetto.

Come impressioni, in partenza ero scettico per via della ruota anteriore da 29″ che su un’altra bici mi aveva dato un assetto troppo alto in salita, ma mi sono dovuto ricredere: la Evoke PRO si è comportata molto bene fornendo un grande grip senza mai alleggerirsi sull’anteriore e mantenendo un comportamento davvero equilibrato in ogni situazione.

La posizione centrale permette di spostarsi agilmente in avanti e indietro per superare i tratti tecnici come gradoni o radici. In questi frangenti il motore Bafang fornisce un’ottima potenza e il giusto overrun (spinta residua quando si fermano i pedali) che fa scavalcare gli ostacoli in modo relativamente semplice senza sembrare una “moto”.

foto della protezione del motore della alpek evoke pro

La protezione del motore è robusta e ben realizzata.

Sulle salite tortuose e strette la maneggevolezza è molto buona e anche qui si apprezza il fatto che la Evoke PRO sia nata con le ruote differenziate e non sia una 27.5 a cui è stata applicata una ruota da 29 o viceversa.

Non ho mai azionato la levetta delle basse compressioni per avere più sostegno dall’ammortizzatore (se non su asfalto), segno che il lavoro della sospensione è sostenuto a metà corsa e ben concepito per una ebike.

Il motore Bafang M500 è fluido, docile ed è molto silenzioso se paragonato alle altre drive unit sul mercato. Con il nuovo software installato nelle ultime uscite la risposta sul pedale è istantanea mentre prima dava un leggero ritardo nelle ripartenze da fermo su pendenza elevata. Anche l’erogazione è migliorata risultando costante e corposa in qualsiasi circostanza.

Le assistenze sono 3 ma possono essere cambiate fino ad arrivare a 5 o addirittura 9 livelli. Dopo una breve prova ho preferito usare le classiche 3 assistenze, con la 2 utilizzata per la maggior parte del test. Nella modalità 3 si ha una buona dose di potenza sempre ben sfruttabile ma i consumi aumentano notevolmente.

Il sensore di potenza lavora in maniera ottimale: se si spinge poco il motore fornisce poca spinta e ugualmente se si “pesta” sui pedali il Bafang restituisce tutta la potenza ma lo fa sempre in maniera fluida.

foto del display della alpek evoke pro

Il display ha in bell’evidenza la velocità ma meno gli altri dati.

Per quanto riguarda il display, si apprezza il fatto che sia piccolo e ben protetto vicino all’attacco manubrio ma la sua leggibiltà è migliorabile così come la grandezza dei caratteri, soprattutto quella della percentuale di consumo della batteria. In pieno sole, con la luminosità regolata al massimo, è purtroppo difficile distinguere i vari dati. Di sera o di notte invece è ben leggibile.

Se si seleziona la vibrazione dei tasti sul comando delle assistenze, questa si avverte poco durante la guida in fuoristrada: sarebbe meglio avere l’opzione (inseribile o meno) del classico “beep” simile a Shimano così da capire quando si cambia assistenza. La trovo una cosa utile nei momenti dove serve il “turbo” ma non si capisce se lo si è inserito o meno.

foto dei freni magura mt7

I Magura MT7 sono ben modulabili e potenti, anche se a volte rumorosi.

Discesa

Gli americani definiscono le mullet bike, le bici con ruote differenziate, con questa frase: business in the front and party in the back (davanti si fanno gli “affari” e dietro si fa festa).

E in effetti in discesa le mixed wheels fanno la differenza fornendo un’ottima precisione di guida sull’avantreno unita alla capacità di scavalcare gli ostacoli e al posteriore l’agilità della ruota da 27.5 nelle curve e nei cambi di direzione.

Anche sul ripido estremo la confidenza resta alta, proprio per l’assetto generale della bici e il fatto di lasciare più spazio al biker nei fuorisella grazie alla ruota posteriore più piccola.

Per concludere il test ho portato la Evoke PRO su terreni molto tecnici e sconnessi, fuori dalla sua destinazione d’uso, e né le sospensioni né il telaio o i freni sono mai andati in crisi.

Qui l’ammortizzatore ha lavorato parecchio e come unico upgrade, se siete dei rider “smanettoni”, potrei consigliare di inserire qualche spessore nell’ammortizzatore per avere una curva di compressione ancora più progressiva ed evitare di arrivare a finecorsa sugli impatti più grossi.

Nel guidato stile bike park resta attiva e divertente a patto, come appena detto, di regolare correttamente le sospensioni: consiglio un sag minore per avere più prontezza nei cambi di direzione, sui salti e sulle sponde.

Parlando di salti, l’ebike torinese nasconde egregiamente il suo peso e grazie al buon bilanciamento delle masse si lascia condurre in aria senza problemi anche su drop, panettoni e doppi di medie dimensioni.

In velocità è stabile e gestibile anche su rock garden o sezioni di radici, senza dare però l’effetto schiacciasassi un po’ goffo di altre eMTB.

foto del manubrio della alpek evoke pro

Il comando delle assistenze e la leva del reggisella telescopico: lo spazio è poco ma si riesce a gestire tutto senza problemi.

Autonomia della Alpek Evoke PRO 2020

Ribadendo che si tratta di un parametro molto soggettivo e che dipende dalla modalità utilizzata, dal peso del rider, il suo allenamento, la tipologia di percorsi, la temperatura, la pressione delle gomme ecc. posso affermare che i consumi del motore Bafang sono nella media.

Indicativamente con la batteria da 600 Wh in modalità 1 si possono scalare 1500/2000 metri di dislivello positivo e percorrere 30/50 km. Nella modalità 2 si arriva a 1300/1700 metri d+ e nella 3 si scende a 1000/1300 metri d+. Ripeto, sono dati soggettivi e si riferiscono alla mia esperienza e il mio modo di pedalare.

Con la batteria di serie da 450 Wh i numeri diminuiscono leggermente ma aumenta la maneggevolezza della eMTB grazie ai 750 grammi in meno posti sul tubo obliquo. A voi la scelta al momento dell’acquisto, dato che Alpek dà ampio spazio alla personalizzazione.

foto del telaio della emtb alpek evoke pro 2020

Il tubo orizzontale lascia spazio ai movimenti e il portaborraccia è un must a mio avviso sulle eMTB o le mountain bike.

Note da segnalare

- Dopo aver provato anche la taglia M assieme a Nicolò Andrina sui sentieri di Colazza nell’Alto Vergante piemontese, resto dell’idea che la L sia la taglia più adatta al mio stile di guida.

Consiglio comunque di rivolgersi a Nicolò per provare le eMTB Alpek in varie taglie nella sede di Bosconero o nei test bike Alpek che vengono organizzati nel corso della stagione e che trovate sul sito indicato alla fine dell’articolo.

- Nelle foto ho montato delle manopole diverse dalle originali Alpek Skull Grip in quanto preferisco manopole sottili.

- Il reggisella telescopico FUNN non è tra i miei preferiti come azionamento ma ha sempre fatto il suo dovere. I freni Magura MT7 sono potenti e modulabili anche se in certe situazioni un po’ rumorosi.

- Le ruote Miche sono risultate molto scorrevoli e discretamente rigide nella guida ma il cerchio posteriore si è bozzato in tre punti per via delle forature. Tuttavia entrambe le ruote hanno mantenuto la centratura per tutta la durata del test.

- Come già segnalato, con la Schwalbe Nobby Nic al posteriore ho avuto problemi di forature e grip, risolti una volta montati gli Eddy Current, quindi consiglio vivamente l’upgrade almeno per il posteriore.

- Il cavo del cambio passa sopra alla protezione batticatena sul fodero basso, comoda in caso di sostituzione ma una soluzione con cavo integrato sarebbe più sicura e silenziosa.

foto di claudio riorri in sella alla alpek evoke pro emtb 2020

Gradini in salita per mettere alla prova motore e grip delle ruote: anche qui nessun problema. Foto: Luca Vanzetto.

Alpek EVOKE PRO 2020: le nostre conclusioni

Tenendo conto della “giovane età” dell’azienda Alpek, la Evoke PRO 2020 risulta essere un’ottima eMTB, nata per il biker che cerca un mezzo a tutto tondo. È performante in salita come in discesa grazie alla ruote differenziate, è di facile utilizzo e ha un motore, il Bafang M500, molto fluido e silenzioso.

L’idea di Alpek è che una grande bici nasca da chi ha una vera passione per le due ruote a pedali: dopo una giornata con Nicolò, uno dei fondatori dell’azienda, non posso che essere d’accordo con queste parole.

La passione traspare nelle parole di Nicolò, dei suoi collaboratori e si riflette nei prodotti Alpek.

Il look particolare e la certezza di avere una ebike fatta a mano in Italia aggiungono valore e giustificano il prezzo di 5.590 euro, cifra comunque in linea se non inferiore ai prezzi delle eMTB presenti sul mercato se si confrontano componentistica, motore e batteria.

In più c’è la possibilità di poter personalizzare il colore e il montaggio, arrivando quindi a un prodotto unico ed esclusivo.

Ricordo che Alpek Bikes vende online le sue bici con spedizioni in Italia e all’estero e dà la possibilità di poterle ritirare a casa, negli Alpek Point che trovate sul sito o presso i negozianti di fiducia.

Si ringrazia il negozio The Gravity Hub di Varese per l’assistenza.

Cosa ci è piaciuto:

  • La versatilità nell’utilizzo
  • Le ruote differenziate
  • L’erogazione e silenziosità del motore

Cosa non ci ha convinto:

  • Lo pneumatico posteriore Nobby Nic poco robusto
Il test della Alpek EVOKE PRO, una eMTB fatta in Italia con motore Bafang
Costruzione8.5
montaggio8
salita8.5
discesa8.5
autonomia8
rapporto qualità/prezzo8.5
Prezzo
  • 5.590 euro
8.3Il nostro voto
Voti lettori: (1 Vota)
8.5

Revonte One: l’e-bike futuristica senza cambio

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Revonte One: l’e-bike futuristica senza cambio

La Revonte One è la nuovissima e-bike a cambio automatico, creata per fare un passo in avanti nel futuro.

L’azienda finlandese Revonte è nata nel 2018 ponendosi come obbiettivo quello di portare le e-bike ad un livello superiore. Ciò significa che anziché progettare una bicicletta, il team ha deciso di creare una soluzione per i produttori di e-bike che possa consentire loro di realizzare le biciclette elettriche del futuro.

Dopo un tour in tutta Europa alla ricerca di punti deboli delle e-bike presenti sul mercato, i membri di Revonte hanno capito che il sistema di trasmissione era spesso fonte di problemi sia per i produttori che per i ciclisti. Per tale motivo hanno iniziato a lavorare concentrandosi sul drive system Revonte One.

Sul loro sito si legge quanto questo innovativo progetto non sia solo un sistema di trasmissione potente, automatico e flessibile, ma una vera e propria soluzione olistica per costruire e-bike con livelli di personalizzazione e servizio davvero unici.

Dopo diversi studi e diverse ricerche, è nata così la Revonte One, una e-bike automatica, quindi senza cambio, che mira a stupire tutti il pubblico elettro assistito grazie alla sua flessibilità.

Una ciclista che pedala sulla neve con bici Revonte One 2020

Revonte One: dal Drive System alla e-bike

La start up finlandese Revonte è partita cercando di focalizzare tutti i propri sforzi con l’intento di sviluppare un sistema di trasmissione meno statico e molto flessibile. Grazie all’aiuto di finanziamenti esterni (si parla di circa 2 milioni di dollari provenienti da investitori privati) il team è cresciuto rapidamente e a fine estate 2019 il drive system Revonte One era pronto per essere svelato al pubblico ed essere lanciato sul mercato.

Basato su una trasmissione automatica diretta denominata “stepless”, cioè senza cambio, l’unità si presentava abbinata ad una batteria ad alta capacità e ad una pratica app per controllare tutto in remoto (connessa con il computer di bordo che integra Bluetooth e chip GPS).

Si tratta di un sistema di azionamento in continua evoluzione che ha la missione di consentire a chi pedala di godersi il viaggio senza pensare al rapporto da utilizzare. Connessa 24/7, la Revonte One consente la personalizzazione al 100%, anche in virtù dei continui aggiornamenti. I tecnici hanno pensato anche alle funzioni “trova la mia bicicletta” oppure “avvisami se la bici si muove”, ma anche a quella “blocca le ruote”, molto utile per proteggersi da eventuali furti.

Dopo aver sviluppato il drive system ed averlo testato, il brand scandinavo ha deciso di realizzare una bicicletta dotata di quest’ultimo. È nata così la omonima Revonte One, la prima e-bike con cambio automatico.

La trasmissione automatica montata sulla Revonte One 2020

Il motore di questa bicicletta elettrica è da 250W ed è in grado di produrre una coppia di 90 Nm. Raggiungendo picchi di potenza di 1500 Watt, è abbinato a un’ulteriore unità la quale controlla la velocità in uscita.

In particolare il propulsore è dotato di una serie di ingranaggi e lavora in modo analogo al sistema Hybrid di Toyota Prius: il motore elettrico inserisce la coppia e un altro motore controlla la velocità in uscita. In questo modo la classica catena che collega la pedivella alla ruota posteriore scorre fluida ed evita rumori, ma anche il fastidioso salto di catena.

È un’esperienza simile a quella di una bici fixed, ma in realtà il cambio c’è, è solo automatico. Il ciclista deve quindi pensare a pedalare, mentre il cambio fa il resto.

Ovviamente, oltre alla modalità automatica in cui il software di gestione si occupa di tutto, esiste anche la possibilità di “inserire la marcia manuale” e quindi di scegliere il rapporto tra un numero di marce virtuali (il controller con luci a LED è posizionato sul manubrio).

Abbinata all’unità motrice, la quale vanta un peso dichiarato di 4.7 kg, c’è una batteria da 635 Wh, del peso di 3.98 kg. Come si può notare la capacità è molto elevata, quindi permette di pedalare per lunghe distanze senza preoccuparsi troppo dello stato di carica.

Il motore Drive Unit da 250W montato sulla Revonte One 2020

Non solo drive unit però. La Revonte One è infatti una mountain bike, disponibile a partire dal 2020 (con auspicabile aumento di produzione nel 2021), che si presenta con un design pulito ed essenziale.

Motore e batteria, sviluppati minuziosamente sia per offrire un vasto piacere di guida sia per essere piacevoli alla vista, si integrano perfettamente nel disegno e nelle geometrie del telaio. A colpo d’occhio si nota un sistema di ammortizzazione composto dalla sola forcella anteriore e dei freni a disco anteriori e posteriori.

Sfortunatamente non sono ancora resi noti le principali caratteristiche tecniche e il montaggio della Revonte One, soprattutto perché il brand punta tutto sul lato drive system, la vera rivoluzione tecnologica del marchio.

Revonte, come già accennato precedentemente, infatti ha una “mission” che va al di là della semplice produzione di singole biciclette elettriche: l’azienda essere prima di tutto un punto di riferimento per la fornitura di sistemi di trasmissione per e-bike.

Gli accordi con partner importanti come l’azienda finlandese Tunturi o quella britannica Lavelle Bikes porteranno alla costruzione di nuove e-bike dotate di drive system Revonte One. Inoltre la stessa start up finlandese Revonte ha l’obbiettivo di “mettere in strada” alcune bici già da quest’anno e di aumentare il proprio giro d’affari nel 2021.

Una bici Revonte One 2020

Chi fosse interessato al tanto innovativo quanto futuristico sistema di trazione Revonte One e alla omonima bicicletta, può approfondire l’argomento sul sito ufficiale di Revonte.

La eMTB Rockrider Stilus 2020, una full con motore Bosch da Decathlon

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Rockrider Stilus E-All Mountain 27.5+: una eMTB da Decathlon

Decathlon presenta la Rockrider Stilus E-All Mountain 27.5+, la sua prima eMTB full suspended con motore centrale e una dotazione di tutto rispetto. Che sia un segnale che il colosso francese dello sport per tutti stia alzando il tiro verso una fascia di mercato più esigente?

Quando si pensa ai modelli Decathlon, soprattutto viste le molte biciclette economiche presenti nell’offerta, la domanda che sorge sempre spontanea è: ma la qualità?
E quindi ci si precipita su Google a cercare test, recensioni, opinioni sulle mountain bike Rockrider alla ricerca della risposta.

Prima di addentrarci ad analizzare nel dettaglio la nuova Stilus E-All Mountain, è quindi doveroso fare una premessa: Decathlon non ha mai puntato alla fascia alta del mercato. D’altronde lo dice anche il suo slogan: “rendere durevolmente accessibili il piacere ed i benefici dello sport al maggior numero di persone“.

Quello che ci si è sempre potuti aspettare da Decathlon sono infatti prodotti di buona qualità e solidità, proposti a prezzi inarrivabili per la concorrenza proprio grazie ai grandi volumi di produzione e vendita. L’obiettivo dell’azienda francese, detta in altri termini, è sempre stato di proporre il miglior rapporto qualità/prezzo possibile.

Un ciclista che pedala con la bici eMTB Rockrider Stilus 2020

Descrizione tecnica

La Stilus è senza dubbio una mountain bike a pedalata assistita di ottimo livello, la migliore che Decathlon abbia mai messo sul mercato.

Inedita la scelta del motore: per la prima volta su una Rockrider troviamo il nuovo Bosch Performance Line CX 2020 4Gen, con una coppia di 75 Nm e impostabile su 4 diversi livelli di assistenza che aumentano la spinta sui pedali tra il 40% e il 340% a seconda del livello scelto.

Un’ottima modulabilità, che rende la eBike adattabile alle diverse situazioni di utilizzo e consente un buon bilanciamento tra lo spunto necessario nelle salite più impegnative e la percorrenza totale. Il pacco batterie è di serie il Bosch POWERTUBE da 500 Wh, completamente integrato nel telaio, così come tutti i passaggi dei cavi.

A seconda del tipo di percorso e del livello di assistenza selezionato può garantire fino a 4 ore di autonomia e 2000 metri di dislivello positivo.

Il nuovo motore BOSCH Performance Line CX 2020 montato sulla eMTB Rockrider Stilus 2020

Il telaio è in lega di alluminio 6061 ed è compatibile anche con il pacco batterie Bosch da 625 Wh, che però va ordinato a parte dalla stessa Bosch, ma il costo di 890 euro non la rende una scelta conveniente. Sarebbe stato interessante poterlo selezionare già in fase di acquisto della eBike, come alternativa a quello da 500 Wh.

Tutto il sistema si gestisce tramite il display Bosch PURION, per un hub dei comandi e delle informazioni minimalista ed efficace, utilizzabile con il solo pollice sinistro.

La forcella Rockshox con steli da 35 mm ed escursione da 150 mm è dotata di camera maggiorata DebonAir per migliorare la risposta degli ammortizzatori sotto carico e si abbina all’angolo di sterzo di 66°, una misura standard sulle eMTB da all mountain e trail.

Al retrotreno, l’ammortizzatore Rockshox Deluxe, anche questo con camera DebonAir, si abbina al carro posteriore con da 150 mm e geometria a parallelogramma “Horst Link”. Se volete saperne di più leggete il nostro tutorial “guida alle sospensioni della MTB

La trasmissione è marcata Sram, con una monocorona all’anteriore 36T abbinata a un pacco pignoni Sram EAGLE SX a 12 velocità (11-50) al posteriore per una gestione ottimale dei rapporti, anche grazie alla speciale leva One-Click al manubrio, speciale per bici elettriche.

La trasmissione SRAM a 12 velocità montata sulla eMTB Rockrider Stilus 2020

La trasmissione SRAM a 12 velocità montata sulla eMTB Rockrider Stilus 2020.

 

Le ruote sono le Sunringle Duroc 40 da 27,5″ a 32 raggi e con canale da 36 mm, già tubeless ready con due valvole Presta e liquido antiforatura. Perni passanti maggiorati e cuscinetti a tenuta stagna completano il pacchetto ruote, che escono di base con coperture Schwalbe Smart Sam 27.5″ x 2.8″, ideali in condizioni asciutte o sul misto.

Per quel che riguarda l’impianto frenante, la Stilus è equipaggiata con un sistema idraulico a dischi da 200 mm con pinze Guide RE di Sram a quattro pistoncini.

Ultima chicca, il modello di punta di Decathlon è equipaggiato di fabbrica con reggisella telescopico da 120 mm, purtroppo un po’ corto come escursione, per un peso totale della ebike di 25,5 kg senza pedali sulla taglia L.

Geometrie e design

Come già anticipato, la Stilus è una all-mountain e le sue geometrie riflettono appieno questa sua vocazione. Oltre al già citato angolo di sterzo di 66° abbiamo un’inclinazione del tubo sella di 72°, quindi poco verticale rispetto ai 75/76° che si trovano sulle altre eMTB.

A colpo d’occhio il design è accattivante e l’aspetto è solido.

Prendendo a riferimento le misure della taglia L, abbiamo un passo da 1239 mm, una lunghezza del carro posteriore di 485 mm e una distanza tra il tubo sella e l’attacco manubrio di 572 mm. Una MTB quindi che tende alla stabilità in salita e a una distribuzione dei pesi bilanciata per adattarsi alla guida anche dei rider meno esperti, ma rinuncia alla maneggevolezza per via delle dimensioni molto abbondanti del carro (generalmente sui 440/460 mm).

L’utente-tipo di questo modello è sì qualcuno che va a pescare nella “fascia alta” del mercato, ma difficilmente sarà il biker navigato alla ricerca di prestazioni estreme. Più probabile invece che sia un “amatore evoluto”, non alle prime armi e alla ricerca di una eMTB solida e performante con cui non temere di affrontare anche percorsi impegnativi, mantenendo però il focus più sul controllo che sulle prestazioni al limite, da cui anche la scelta delle ruote 27,5″ per 2,8″, molto rassicuranti e capaci di assorbire le asperità del terreno.

Le geometrie della eMTB Rockrider Stilus 2020

Le geometrie della eMTB Rockrider Stilus 2020.

Un design Cicli Lombardo a un prezzo più contenuto

Per sviluppare la Stilus E-All Mountain 27.5+, Decathlon ha instaurato un’inedita partnership con Lombardo Bikes, storico marchio dell’eccellenza italiana di cui abbiamo parlato in occasione della premiazione come una delle 100 realtà d’eccellenza del Made in Italy, all’avanguardia proprio nel settore eBike.

La prima cosa che salta all’occhio è infatti la somiglianza quasi “gemellare” della Stilus con la Lombardo Sempione Team, una eMTB dal prezzo di listino di 5699 euro con cui condivide il telaio, ma da cui differisce principalmente per il montaggio e la dimensione delle ruote che sulla Lombardo sono da 29″.

Un’ottima base di partenza quindi, che Decathlon decide di sfruttare per affacciarsi finalmente anche al mercato delle eBike di alta gamma, senza però rinnegare del tutto il proprio DNA.

Per contenere i costi infatti sono state operate delle scelte di componentistica che differiscono da quelle di Lombardo e che permettono al modello del colosso francese di fermare l’asticella del prezzo a “soli” 3299 euro.

Una bici Le geometrie della eMTB Rockrider Stilus 2020

Conclusioni

Possiamo dirlo: Decathlon ha finalmente aperto al mercato di alta fascia. L’ha fatto sfruttando l’esperienza di un marchio come Lombardo ma restando fedele alla propria missione, portando quindi i modelli di fascia alta più vicini al pubblico “generalista”.
Solo il tempo dirà se la strategia darà i suoi frutti, l’impressione è che il potenziale ci sia tutto.

Per maggiori informazioni, rimandiamo al sito web ufficiale Decathlon.

L’azienda tedesca Brose, nell’elettrico dal 2014

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L'azienda tedesca Brose, nell'elettrico dal 2014

Brose è un’azienda tedesca nata a Berlino nel 1908 dall’iniziativa di Max Brose, un intraprendente uomo d’affari che iniziò la lunga storia del brand aprendo la prima ditta di accessori per auto a soli 24 anni.

Oggi Brose è la quarta più grande azienda a conduzione familiare nel campo dell’automotive, con una macchina su tre che presenta almeno un componente Brose. Sono 26.000 gli impiegati nei 24 paesi in cui Brose ha succursali ed è una delle aziende tedesche più innovative per numero di brevetti e soluzioni tecniche all’avanguardia realizzate.

Per dare un’idea, ogni anno Brose fornisce all’industria dell’automobile circa 200 milioni di motori elettrici. Questi vengono utilizzati nei sistemi meccatronici per portiere e sedili, così come in sistemi elettronici di sterzo, freni, raffreddamento e trasmissioni.

foto dell'azienda tedesca brose

Brose e le ebike

Brose ha studiato l’evoluzione delle bici elettriche rendendosi conto delle potenzialità che questi mezzi portano verso il cambiamento della mobilità nelle città e nelle nostre abitudini.

Per questo motivo ha deciso di trasferire il suo know-how nel settore della pedalata assistita: ecco nascere a Berlino un centro di competenza per ebike che raggruppa i settori di sviluppo, distribuzione, marketing e produzione dei motori.

I primi prototipi di motore centrale risalgono al 2010 ma l’ingresso ufficiale sul mercato avviene nel 2014, dopo ben 4 anni di ricerca e sviluppo.

foto della emtb rotwild 2014

Rotwild è stata una delle prime aziende ad utilizzare il motore Brose, qui il prototipo del 2014 già con batteria integrata, molto avanti rispetto alle eMTB dell’epoca.

Con la sua prima drive unit per bici elettriche, Brose mette a disposizione degli utenti un prodotto interessante e precursore dei tempi, in un momento in cui la bici elettrica sta per diventare il trend che ormai oggi conosciamo molto bene.

La prima drive unit del 2014 è già un successo per il feeling naturale che dona, la silenziosità e una potenza che sbaraglia il mercato, attestandosi a ben 90 Nm di picco.

foto del motore brose

Una drive unit Brose: a destra si vede in primo piano la cinghia del motore che contribuisce alla sua silenziosità.

Le caratteristiche dei motori Brose

“La potenza è nulla senza controllo”, difatti il punto forte è la gestione e il trasferimento dei 90 Nm di potenza ai pedali della ebike, cosa che grazie a un lavoro in sincronia dei sensori messi a punto dai tecnici Brose avviene in modo del tutto naturale.

Inoltre l’erogazione dell’assistenza è molto silenziosa e priva di vibrazioni grazie alla presenza di una trasmissione a cinghia all’interno dello chassis e questa è una delle caratteristiche che mettono i motori Brose su un altro piano rispetto ai competitor: pochi altri motori sono così silenziosi.

Oltre a quelle che abbiamo già citato, vanno sottolineate come caratteristiche la qualità e affidabilità: questi sono i due elementi che rappresentano i pilastri del brand tedesco grazie all’applicazione degli elevati standard qualitativi del ramo automobilistico anche ai motori per ebike.

I requisiti tecnici richiesti e la durata dei prodotti vengono assicurati da controlli di laboratorio sistematici e test di carico intensivi.

Tra gli altri aspetti dei motori Brose troviamo la versatilità, con due famiglie di motori che si suddividono in Alluminio e Magnesio, ognuna delle quali presenta quattro tipologie di motori da cui scegliere le caratteristiche in base alle proprie preferenze: l’armonia, l’efficienza, la velocità o il carattere sportivo. Ne abbiamo parlato nel dettaglio nell’articolo “Brose: motori elettrici per tutte le esigenze“.

foto dello spaccato di un motore elettrico brose

Lo spaccato di un motore elettrico per ebike Brose.

Per quanto riguarda una delle ultime versioni in magnesio, il Brose Drive S Mag, abbiamo avuto la possibilità di testarlo al momento della sua uscita nel 2018, poi in maniera esaustiva sulla BH Atom X Lynx 6 Carbon e infine anche sulla Fantic Integra XF1 160 2020.

A ogni prova il motore S Mag si è rivelato il perfetto compagno di uscita, sia che fosse una giornata di all mountain, una passeggiata sul lago o una salita estrema con gradoni e radici.

Pochissima resistenza nella pedalata a motore spento e oltre i 25 km/h: un altro fattore molto importante quando si sceglie un motore centrale.

foto di una drive unit brose s mag

Sulla eMTB BH Atom X il motore Brose S Mag è montato in verticale per lasciare più spazio alla lunga batteria da 700 Wh.

Inoltre Brose piace per il fatto di essere un sistema modulare flessibile per le aziende che lo adottano sia per quanto riguarda il software che le batterie e le varie personalizzazioni di posizionamento della drive unit.

Grazie a tutte queste caratteristiche, oggi i brand di ebike che utilizzano il motore elettrico Brose sono circa cinquanta e sono destinati ad aumentare.

Batterie e display

Per quanto riguarda le batterie, l’ultima novità è la batteria Brose integrata da 630 Wh le cui dimensioni compatte di 477 x 84 x 84 millimetri a fronte di un peso di 3,8 kg la rendono perfetta per le ebike di ultima generazione e le esigenze degli e-rider, da un lato sempre più desiderosi di mezzi leggeri e dall’altro alla ricerca di molta autonomia.

foto del sistema brose

Il sistema Brose al completo: batteria da 630 Wh, caricabatteria, tre display e il motore, chiuso e aperto per mostrare il suo interno.

L’adattabilità si ritrova anche nei tre nuovi display Brose 2020 chiamati “centraline di comando” perché permettono di avere tutte le funzioni della bici elettrica a portata di pollice: il Brose Display Allround è una soluzione elegante e “all in one” per gli amanti del design, mentre chi ama la coerenza e le linee minimal troverà soddisfazione con lo snello Brose Display Remote.

Il Brose Display Central offre la miglior visibilità di tutti i messaggi per i ciclisti alla ricerca della massima chiarezza.

In questo modo Brose offre un pacchetto completo formato da componenti progettati per lavorare assieme, per il massimo dell’efficienza e funzionalità e semplificando la manutenzione e la diagnostica del sistema Brose Drive da parte dei rivenditori certificati con il Brose Service Tool.

L’assistenza Brose in Italia

Infine non trascuriamo un aspetto molto importante che può far crescere la stima e la fidelizzazione verso un marchio oppure ottenere un effetto negativo quando non sia efficiente: stiamo parlando dell’assistenza al cliente, un tassello fondamentale nel mercato delle ebike così come in quello dell’automotive da dove Brose proviene.

foto di un tecnico brose

Per l’Italia, Brose ha scelto Newen come partner per lo sviluppo di un centro di assistenza specializzato.

Newen è un’azienda seria, organizzata e in linea con gli standard di lavoro tedeschi e si occupa di tutto ciò che riguarda la risoluzione di problemi al software o all’hardware, oltre che della formazione dei negozianti e della progettazione e sviluppo di nuove ebike con i produttori.

Ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questa intervista a Paolo Zubani di Newen Group.

Verso il futuro

Siamo in un momento che verrà ricordato negli anni a venire, un’epoca di grandi evoluzioni in ambito tecnico nel mondo delle bici a pedalata assistita.

Brose è uno dei grandi giocatori di questa partita fatta a colpi di integrazione e aumento delle prestazioni e dell’efficienza. I suoi prodotti sono tra i migliori sul mercato e basta una prova sul campo per rendersi conto di cosa vogliano dire potenza, silenziosità e fluidità di erogazione in sella a una ebike, che sia da città, trekking o e-mountain bike.

Nessuno sa cosa ci riserva il futuro se non i tecnici e gli ingegneri impegnati nella creazione dei nuovi modelli di motori, i quali chiaramente non possono rivelare nulla.

Abbiamo notato che un piccolo segmento del mercato ha iniziato a richiedere motori sempre più piccoli e leggeri, meno potenti e batterie non necessariamente super capienti. Azzardando un’ipotesi, probabilmente anche Brose ci sta lavorando, per uscire con un prodotto ancora un gradino più in alto dei competitor.

Vedremo dove andrà il mercato e come le aziende seguiranno i trend, per ora non ci resta che augurarvi buone pedalate elettriche!

Intervista a Matteo Raimondi, uno tra i migliori rider enduro MTB italiani

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foto di matteo raimondi con ebike

Matteo Raimondi è un forte rider del panorama enduro MTB italiano.

Quest’anno, tornato nel Team Locca dopo due stagioni con il team GB Rifar, corre con Specialized Italia sulle Enduro, Turbo Levo e Turbo Kenevo che ha in dotazione, le ultime due dotate del motore Specialized 2.1 che deriva dalla drive unit tedesca Brose S Mag.

Matteo ha 25 anni ed è di Borgosesia in provincia di Novara, Piemonte, terra che brulica di percorsi per bici e trail davvero divertenti. La zona è vicina a Pogno e Coggiola, due località che ormai sono un must per l’enduro e la mountain bike grazie alle gare di Superenduro e del circuito 4Enduro e l’intraprendenza delle associazioni locali che gestiscono i percorsi.

Matteo Raimondi, “pane e bici” fin da piccolo

Personalmente conosco Matteo fin dal 2009, quando io gareggiavo nel downhill e lui era un 14enne con molta manetta e una predisposizione naturale per staccare le ruote da terra. La sua voglia di confrontarsi e l’animo competitivo facevano già intuire la “stoffa del campione”.

Infatti, nel 2011 fa subito vedere di cosa è capace iniziando a gareggiare nell’enduro e vincendo il titolo di campione regionale e il circuito Superenduro Sprint categoria Allievi.

Negli anni Matteo si è fatto la classica gavetta e si è allenato duramente, tanto da diventare uno dei migliori rider enduro in ambito nazionale e internazionale.

Non con facilità e tra alti e bassi superati con una grande determinazione, nelle ultime stagioni ha ottenuto ottimi piazzamenti in due gare dell’Enduro World Series, diversi podi e molte vittorie nelle gare nostrane.

Matteo è quindi un gran pedalatore ma usa anche le ebike. Sentiamo cosa ha da dirci…

foto di Matteo Raimondi e la Specialized Turbo Levo S-Works 2020 con motore derivato dal Brose S Mag

Matteo Raimondi e la Specialized Turbo Levo S-Works 2020 con motore derivato dal Brose S Mag.

Intervista a Matteo Raimondi

[ebike.bicilive.it]: Ciao Matteo e benvenuto su BiciLive.it. È fresca la notizia del contratto di due anni con Specialized Italia: cosa significa per te questa collaborazione diretta con uno dei brand più desiderati e ammirati nel panorama delle due ruote a pedali?

[Matteo Raimondi]: Ciao a tutti! Sono davvero felice di rappresentare questo grande marchio che è sempre stato un sogno per me. Da bambino passavo le giornate a sfogliare i cataloghi Specialized e desideravo un giorno di averne una anche io. Oggi questo brand è il mio main sponsor e potete immaginare quanto sia emozionato.

[ebike.bicilive.it]: Sappiamo che sei un gran pedalatore ma anche un rider aperto alle novità, lo scorso anno hai partecipato alla gara finale del circuito e-Enduro a Spotorno e ti sei piazzato terzo su una Turbo Levo. Quali le tue impressioni sul motore che utilizzano le ebike Specialized? Lo vedi come un vantaggio in ambito gara?

[MR]: Ho provato diverse eMTB ma la risposta che dà il motore della mia Turbo Levo trovo che sia molto più gestibile e regolare rispetto alle altre. Spinge forte, e anche quando si superano
i 25 km/h si riesce a pedalare molto bene quindi penso che sia un ottimo compromesso per un utilizzo “tour” sia per le competizioni.

Inoltre la spinta fluida e lineare permette anche ai meno esperti di affrontare le salite più insidiose. Un’altra nota positiva è che è un motore molto silenzioso.

foto del motore specialized 2.1

Lo Specialized 2.1 deriva dal motore elettrico Brose S Mag in magnesio. Ha 90 Nm e 560 di picco di potenza.

[ebike.bicilive.it]: Parlando di gare, quali sono i tuoi obiettivi quest’anno? Come e quanto utilizzerai la Turbo Levo e la Turbo Kenevo, ti vedremo nel circuito e-Enduro?

[MR]: I miei principali obbiettivi sono rivolti alle gare di mountain bike ma come avrete letto prenderò parte a qualche tappa del circuito E-enduro ovviamente insieme a Team Locca.
Per quanto riguarda la scelta della bici deciderò a breve, peccato sia saltato lo Skills Event a Rocchetta Belbo perché era una bella occasione per provare bici e nuovi materiali. Comunque sia sceglierò la eMTB con cui sarò più veloce.

[ebike.bicilive.it]: Usi l’ebike anche per allenarti? Io ad esempio la trovo un ottimo strumento per allenare la parte superiore del corpo e poi trarne vantaggi sulla bici da enduro, cosa ne pensi?

[MR]: Non la uso per veri e propri allenamenti, per quello ho già palestra e bici da strada. Trovo che l’ebike sia perfetta per fare “scarico”: invece di fare la classica ora con la bici da strada a ritmo lento, va benissimo utilizzare una eMTB magari in Turbo in modo tale da non affaticarsi ma allo stesso tempo mantenere una buona sensibilità con la guida offroad.

foto di Matteo Raimondi a spotorno

Matteo in azione all’ultima tappa e-Enduro 2019 a Spotorno, gara bagnata in cui si è piazzato terzo alla sua prima esperienza nell’enduro elettrico!

[ebike.bicilive.it]: Dal comunicato stampa abbiamo visto che utilizzerai la Specialized Turbo Levo e la Turbo Kenevo, puoi dirci quale delle due preferisci e perché?

[MR]: Purtroppo non ho ancora utilizzato la nuova Kenevo ma ho avuto la fortuna di provare la Specialized Levo SL 2020, una bici unica nel suo genere, leggera e scattante come una Stumpjumper tradizionale ma con la motricità di una Turbo Levo (ovviamente non con la stessa potenza). Sono curioso di provarla cronometro alla mano, potrebbe rivelarsi perfetta per le gare più discesistiche.

[ebike.bicilive.it]: Cosa ne pensi del mondo elettrico e delle competizioni di ebike? Ormai siamo arrivati anche ad avere un circuito di Coppa del mondo di XC elettrico riconosciuto dall’UCI…

[MR]: Penso sia un movimento fighissimo perché grazie al mondo ebike si stanno avvicinando moltissime persone alla bici. Chi non ha tempo e soprattutto voglia di allenarsi ora può tranquillamente fare l’uscita domenicale con atleti di alto livello senza rischiare un infarto. Da quando le ebike sono sul mercato vedo molta più affluenza sui sentieri e i gruppi di rider sono raddoppiati.

Tutto molto bello, ma a mio avviso forse il mercato ebike sta un po’ soffocando quello della bicicletta. Vedo molti genitori comprare una ebike ai figli di 12 anni, oppure sento spesso dire “eh ma con la ebike faccio più fatica che con la muscolare”… Soprattutto c’è poca cultura: vedo persone inesperte e sovrappeso raggiungere vette dove anche un rider esperto farebbe poi fatica a scendere. Per me tutto questo non fa bene allo sport.

Per quanto riguarda le competizioni credo che si debba studiare un format un po’ diverso, con prove speciali più tecniche prevalentemente in salita e magari con trasferimenti tirati.

Una cosa di cui si è già parlato con altri rider è dividere le categorie non per età ma per peso: io peso 72 kg e a parità di bici, tecnica e allenamento non potrò mai competere con un atleta che pesa 10 kg meno di me, il rapporto peso/potenza sul mezzo è ovviamente più vantaggioso per lui.

foto di Matteo Raimondi a Spotorno (SV) in sella a una Specialized Turbo Levo.

Matteo Raimondi a Spotorno (SV) in sella a una Specialized Turbo Levo.

[ebike.bicilive.it]: Cosa consigli ai giovani lettori di BiciLive.it che ti seguono e magari vorrebbero diventare un giorno come te?

[MR]: Ai più giovani consiglio questo: passate più tempo possibile in sella alla loro bici e di concentratevi sul divertimento. Quando ci si diverte, si apprende tutto molto più facilmente e più ci si diverte meno è faticoso allenarsi.

C’è un circolo virtuoso nella bici: più ti diverti più ti alleni, più ti alleni più migliori, più migliori più ti diverti!

foto di matteo raimondi su emtb specialized

Quale userà Matteo secondo voi, la S-Works nera o in questa colorazione?

[ebike.bicilive.it]: Grazie per la chiacchierata Matteo e in bocca al lupo per la stagione 2020 che speriamo inizi presto e senza intoppi dati dal coronavirus.

[MR]: Lo spero davvero anche io. Grazie a voi e a presto!

Per chi volesse può seguire la pagina Facebook di Matteo Raimondi.

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